Due cadute di fila lo hanno fatto sprofondare a 49 punti da Marquez, ma il forlivese ha una Ducati velocissima, un calendario pi¨´ lungo e la statistica dei precedenti della Francia che non sono sempre inappellabili. Anzi...
Le Mans non sempre emette verdetti inappellabili. Non almeno da tre anni a questa parte. ? anche a questo che si pu¨° aggrappare Andrea Dovizioso dopo il k.o. del GP di Francia, terminato al 5ˇă giro nella sabbia della curva 6 quando con la sua Ducati si era appena issato al comando. "Un errore stupido e inaccettabile, sopratutto se vuoi lottare per il mondiale con Marquez, e che fa rabbia perch¨¦ abbiamo una Ducati super veloce", le parole amare del Dovi a fine gara, che ha macchiato proprio il week end del suo atteso e sospirato rinnovo con Borgo Panigale.
solco profondo —
Sprofondato a 49 punti di distacco da Marquez - che ha scavato con Vinales, il primo inseguitore, un solco profondo gi¨¤ 36 punti -, Dovizioso non dispera, ma realisticamente sa che l'impresa recupero ¨¨ ardua. "Il gap con Marquez ¨¨ forte, ma con 14 gare davanti non mi preoccupo di questo perch¨¦ la possibilit¨¤ di recuperare resta, anche se ¨¨ dura". Ed ¨¨ su questo che deve far leva, aggrappandosi a tre elementi di speranza.
ducati velocissima —
Il primo ¨¨ dato da una Ducati veloce, performante e in grado di brillare anche su piste storicamente a lei indigeste come Jerez, dove le due rosse al momento dello strike alla Dry Sack erano sul podio, e Le Mans, con il Dovi in possesso di credenziali da successo riconosciute dallo stesso Marquez. La moto c'¨¨, anche se Andrea ¨¨ prudente perch¨¦ "mancano riscontri su tutte le piste e alcuni difetti restano", e arriva ai circuiti 'amici', paradossalmente, in una condizione peggiore di classifica dell'anno scorso, ma decisamente migliore per prestazioni globali.
le mans 'bugiarda' —
Altro punto da considerare ¨¨ che la stagione ¨¨ 'fresca' con sole 5 gare disputate sulle 19 in programma - ce n'¨¨ una in pi¨´ dell'anno scorso, occasione in pi¨´ per recuperare - e che le gerarchie emerse dalla Francia, come detto, dal 2015 in poi non sono mai state definitive. Nel 2015 dopo Le Mans il leader era Rossi, con 15 punti su Lorenzo, poi iridato; nel 2016 davanti c'era Jorge con 5 punti su Marquez, campione alle fine; l'anno scorso al comando c'era Vinales, con ben 17 punti su Pedrosa e 27 su Marc, che avrebbe poi festeggiato a Valencia. Il gap quest'anno ¨¨ pi¨´ consistente, ma non era esiguo nemmeno quello che Dovizioso aveva l'anno scorso a questo punto della stagione, ben 31 punti da Vinales, quando inizi¨° la sua impetuosa risalita.
quel ribaltone vinales —
Proprio il ribaltone dell'anno passato, con Vinales che lasci¨° la pista della Sarthe come predestinato al titolo - tre vittorie in cinque gare, come Marquez ora - salvo poi naufragare in un'involuzione tecnica figlia del cambiamento di mescola e fare solo da sparring partner al duello iridato Marc-Dovi nella seconda parte di stagione, pu¨° aiutare. Difficile che la storia possa ripetersi nelle medesime proporzioni, perch¨¦ Marquez ¨¨ di ben altra pasta, ¨¨ assistito da una Honda eccelsa e si trova in uno stato di forma strepitoso: tre vittorie di fila, una gara persa in volata (Qatar) e una fra follie e sanzioni pur andando il doppio degli altri (Argentina). Per¨° il 'Marcziano' teme la Ducati, rispetta Dovizioso (che avrebbe voluto con s¨¦ in squadra) e corre sempre sul quel limite eretto come una lama sotto le sue ruote. Inutile e scorretto sperare nei suoi black out, ma se la Ducati dal Mugello riuscisse a cambiare marcia come fece l'anno scorso il Dovi potrebbe recuperare fiato e credenziali e avrebbe qualche jolly in pi¨´ sul tavolo verde. La partita ¨¨ lunga.
Massimo Brizzi
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