Le prime due gare in Qatar e Indonesia hanno visto in difficolt¨¤ le moto ufficiali di Borgo Panigale, col piemontese e l'australiano in crisi di risultati. Si studiano strategie per la risalita
Dopo i primi due round di Losail e Mandalika in vetta alla classifica MotoGP resta Enea Bastianini con 30 punti e due lunghezze di vantaggio su Binder, tre su Quartararo, cinque su Oliveira, sei su Zarco, dieci su Pol e Aleix Espargaro, Rins, Mir. Questo per dire che potrebbe ripetersi un campionato tipo 2020, con tanti vincitori e aperto fino all¡¯ultimo dei 21 round in programma. Sul bagnato infido di Mandalika prestazione-capolavoro di Oliveira, in giornata di grazia su una Ktm che correva sui binari e dimostrazione di forza e di grande intelligenza tattica di Quartararo (pole e secondo in gara) su una Yamaha troppe volte data avventatamente per spacciata, super equilibrata e particolarmente forte per l¡¯aderenza al posteriore. Caso mai, oltre al ¡°caso Marquez¡± per le conseguenze dalla granbotta nel wurm-up e al ¡°caso Honda¡± per un GP da dimenticare, fa discutere la ¡°questione Ducati¡± per la differenza di risultati in questi primi due round fra i piloti sulle moto ufficiali e quelli sulle moto dei team satelliti.
paradosso bastianini
¡ª ?Dunque, Ducati del Team Gresini in testa grazie all¡¯exploit di Bastianini nella gara d¡¯apertura in Qatar e all¡¯11¡ã posto in Indonesia (ottenuto recuperando una prima parte di corsa disastrosa) ma con le nuove ufficiali di Borgo Panigale ancora ben al di sotto delle aspettative con le dure conseguenze in classifica generale: undicesima posizione con Jack Miller (13 punti) e ventesima con Francesco Bagnaia (1 punto), a ¨C 29 dalla vetta in classifica generale. Dopo il ritiro a Losail per cause tecniche alla sua Desmosedici GP 22, la pioggia di Mandalika pareva manna dal cielo per Miller, in testa alla corsa al secondo, terzo, quarto giro e al secondo posto nei successivi dieci giri finendo per¨° alla fine, fuori dal podio. Ancor peggio Bagnaia, il riferimento della Casa bolognese specie dopo la firma del nuovo contratto biennale, che ¨¨ oggi, con un punto raccolto in due gare, il pilota pi¨´ deluso e pi¨´ deludente. In questo secondo round non ¨¨ questione di gara bagnata perch¨¦ lo stesso Pecco si era detto pronto a giocarsi la vittoria anche sotto l¡¯acqua. ¡°Oggi il problema non ¨¨ stata la moto¡±, ha detto Bagnaia nel post gara facendo intendere che c¡¯¨¨ stata una questione di gomma. ¡°Perdevo continuamente l¡¯anteriore ¨C ha precisato Pecco sconsolato nel dopo corsa - faticavo a rimanere in piedi. Il davanti continuava a chiudersi anche a centro curva¡±. Non ¨¨ chiaro se prima dello start siano state fatte modifiche sull¡¯assetto della moto bolognese: lo stesso Bagnaia ha poi detto che il setup non ¨¨ stato modificato (¡°¨¨ stato asportato solo il cucchiaio¡± ha precisato) mentre il team manager Tardozzi aveva ammesso di un ¡°indurimento dell¡¯ammortizzatore posteriore in previsione di un miglioramento delle condizioni della pista¡±. Resta comunque il risultato finale, pessimo.?
che succede in ducati?
¡ª ?Una partenza in salita per i due piloti della Rossa, con l¡¯appello di Bagnaia: ¡°Dobbiamo svegliarci in fretta¡± che pare un vero e proprio campanello d¡¯allarme. Situazione non certo come prevista a fine 2021 e alla vigilia di questo campionato con Ducati certa di essere gran protagonista e pronta, in primis con Bagnaia, a vincere l¡¯agognato titolo iridato MotoGP. Situazione, dunque, da non far deteriorare o incancrenire n¨¦ sul piano tecnico e n¨¦, soprattutto, sul piano interno, in primis quello del rapporto con i piloti.?La domanda ¨¨ una sola: che succede in Ducati? N¨¦ pi¨´ n¨¦ meno quel che succede quando c¡¯¨¨ uno scarto fra obiettivi e risultati. Casa e piloti, ovvio, puntano al massimo risultato. C¡¯¨¨ per¨° una differenza: il pilota vuole vincere con qualsiasi moto, in questo caso per nulla interessato al modello 2021 o 2022, mentre la Casa punta a portare avanti l¡¯¡±ultimo modello¡±, certa che quella ¨¨ la strada per essere competitivi di fronte alle evoluzioni delle moto avversarie.?
conseguenze imprevedibili
¡ª ?E qui, dopo le prime due gare, si impone la domanda: la nuova Ducati ufficiale 2022 ¨¨, allo stato attuale, pi¨´ competitiva o meno competitiva del vecchio modello 2021? Se ancora al prossimo terzo round del 3 aprile in Argentina o, peggio, del quarto round del 10 aprile negli Usa, le Ducati di Bagnaia e di Miller non trovassero la via del gradino pi¨´ alto del podio e addirittura finissero ancora dietro a quelle ¡°satelliti¡± di Bastianini o di Martin, potrebbe davvero aprirsi una crisi, non solo tecnica, con conseguenze imprevedibili. Bisogna lasciar parlare i fatti: i primi due round di Losail e Mandalika, pur in condizioni assai diverse fra loro, hanno dimostrato le difficolt¨¤ di interpretazione e di messa a punto delle nuove Ducati dai tanti preziosismi tecnici relativi all¡¯aerodinamica e non solo.?
insofferenza bagnaia
¡ª ?C¡¯¨¨ una reale difficolt¨¤ nell¡¯interpretare e mettere a punto la Rossa 2022 anche per i pochi test pre-campionato effettuati. Serve trovare prima possibile un ¡°assetto base¡± convincente e che permetta ai piloti di esprimersi al 100% in prova, in qualifica, in gara: quell¡¯assetto base che resta il punto di forza della Yamaha e che invece, alla pari della Ducati, mette ancora in difficolt¨¤ pure la Honda, con il modello 2022. Quante gare ancora serviranno a Borgo Panigale per trovare la strada giusta? Nessuno pu¨° oggi ragionevolmente dare una risposta. E¡¯ qui sta la difficolt¨¤ di Pecco Bagnaia, la sua insofferenza. Nessun panico, per carit¨¤. A Borgo Panigale la sfida ¨¨ doppia: da una parte quella tecnica per portare subito la moto 2022 almeno ai livelli della moto 2021 per poi renderla migliore, dall¡¯altra quella dei rapporti con i suoi piloti, Bagnaia su tutti, che vanno sostenuti in una situazione di difficile transizione, si spera la pi¨´ breve possibile.
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