focus tecnico
MotoGP 2023 e gomme: cosa cambia con la nuova rilevazione della pressione
Nelle corse di moto e di auto la domanda ¨¨ sempre la stessa: conta pi¨´ il pilota o conta pi¨´ il mezzo? Enzo Ferrari non aveva dubbi: ¡°La vittoria? Il 60% viene dal mezzo, il 40% da chi lo guida¡±. Allo stesso modo la pensava Domenico Agusta, patron della MV. Quanto incidono sul risultato la fortuna e la sfortuna? ¡°Nelle corse fortuna e sfortuna non esistono!¡± rispondevano entrambi. I tempi cambiano e tutto si mette in discussione: oggi si approfondiscono le analisi tecniche e aumentano gli interrogativi su cosa ¨¨ decisivo per vincere gare e campionati. Su un punto c¡¯¨¨ sempre stato accordo: nel Motorsport conta poco o niente il fattore ¡°c¡±, il campo, spesso decisivo nel calcio. Fondamentale il doppio fattore ¡°M¡±, il mezzo e il manico di chi lo guida. Rispetto al pilota conta anche il fattore ¡°T¡± (testa), il terzo fattore ¡°M¡± (la motivazione), il fattore ¡°S¡± (soldi) e altri elementi che cambiano a seconda dei tempi. Con tutto il rispetto per le opinioni del Drake di Maranello e del Conte di Cascina Costa, il fattore ¡°C¡± (maiuscolo) pesa, come riferimento al ¡°didietro¡± e gli umori altalenanti della dea bendata. Il riferimento ¨¨ anche al posteriore della moto, cio¨¨ al fattore ¡°G¡±, la gomma, specificatamente al gommone dietro.?
l'evoluzione delle gomme
¡ª ?La gomma per decenni ¨¨ stata considerata quasi un optional dalle case impegnate nelle corse di moto, ma anche in quelle di auto, tant¡¯¨¨ che, anche su questo Enzo Ferrari non ci girava attorno: ¡°Costruisco motori e attacco loro delle ruote¡±. Le gomme non venivano neppure nominate, come una scarsa considerazione veniva data anche all¡¯aerodinamica, oggi decisiva. Enzo Ferrari diceva: ¡°L¡¯aerodinamica ¨¨ per quelle squadre che non sanno costruire un motore¡±. E Agusta ribadiva: ¡°L¡¯introduzione delle carenature ha aiutato i costruttori meno capaci a fare motori competitivi¡±. Nel motociclismo per decenni tutte le moto da corsa di ogni cilindrata usavano gomme monomarca Dunlop ¡°a pera¡±: cambiavano solo le dimensioni a seconda della cilindrata dei mezzi su cui venivano montate sui cerchioni di alluminio, ovviamente con sotto la camera d¡¯aria. A met¨¤ dell¡¯800 era stato William Thomson a brevettare a Londra il supporto di gomma riempito di aria da applicare alle ruote di carri e diligenze per renderne pi¨´ agevole il rotolamento sulle strade sterrate.
il salto con dunlop
¡ª ?Il salto vero e proprio sar¨¤ fatto dallo scozzese Dunlop, brevettando una gomma composta da lattice estratto dal tronco del ¡°Hevea Brasilianes¡±, una pianta presente in Brasile. Da l¨¬ un'evoluzione continua, non facile quando alla fine dell¡¯800 gli pneumatici venivano applicati alle ruote delle prime auto e moto e bastava una leggera curva e la gomma riempita d¡¯aria usciva dal cerchione. Quindi l¡¯idea dei cerchioni a bordi rialzati per ¡°intrappolare¡± la gomma. Dai primi anni del ¡®900 grande impulso all¡¯evoluzione tecnica viene dalla partecipazione alle competizioni sportive automobilistiche e motociclistiche, in particolare con l¡¯ingresso alle corse (1907) della Pirelli, la Casa italiana sorta nel 1870. Comunque, la storia aveva avuto una svolta il 18 maggio 1889, quando Willie Hume domin¨° sul circuito di Belfast quattro delle cinque gare internazionali montando sulle sue moto i pneumatici realizzati per la prima volta l¡¯anno precedente da John Boyd Dunlop. Non c¡¯¨¨ bisogno di aggiungere altro su cosa abbia poi rappresentato Dunlop nel motociclismo racing: basti pensare che Dunlop ha gareggiato e vinto in tutti i TT dell¡¯Isola di Man sin dalla prima gara nel 1907. Come non ricordare quando, per decenni, fino agli Anni ¡¯80 del secolo scorso, sulla linea di partenza i meccanici ¡°grattavano¡± con una lima la gomma Dunlop posteriore del loro pilota per garantire maggior grip? Un rito che riguardava tutte le moto allo start (corse con partenza da fermo, a spinta, con motore spento), dal primo all¡¯ultimo della griglia. I corridori ¡°privati¡±, cio¨¨ il 95% dei partecipanti, usavano le stesse gomme Dunlop per pi¨´ corse, perch¨¦ quelle gomme venivano pagate.?
cambiato il volto delle moto
¡ª ?Da anni, in particolare dall¡¯ingresso della MotoGP che ha cambiato volto e sostanza al motociclismo, la gomma ha avuto sempre pi¨´ un ruolo determinante: anche non privo di polemiche, come per la ¡°gommina della domenica¡± che secondo alcuni veniva montata all¡¯ultimo momento sulla moto di Valentino Rossi per fare la differenza. Polemiche che sono proseguite anche negli ultimi mondiali MotoGP, fino al 2022, in relazione alla pressione degli pneumatici: ci sono piloti che si sono lamentati per aver dovuto rallentare il passo gara a causa della pressione sbagliata e altri che proprio grazie alle prestazioni migliori dei loro pneumatici avrebbero conquistato podi e vittorie. Al di l¨¤ delle polemiche, legittime ma spesso forzate, ¨¨ evidente che in un campionato sempre pi¨´ combattuto grazie a moto dalla competitivit¨¤ sempre pi¨´ livellata, la ¡°questione gomma¡± ¨¨ diventata dirimente. Ecco perch¨¦, dal 2023, in MotoGP saranno introdotte da Dorna e Fim nuove regole, pi¨´ severe, sul nodo pneumatici. Vediamo di cosa si tratta.
dati in tempo reale
¡ª ?Non sar¨¤ una rivoluzione, ma un nuovo modo di applicare regole gi¨¤ esistenti, basato e controllato in termini matematici. Sar¨¤ cio¨¨ applicato un sistema unificato di controllo in grado di misurare senza errori la pressione delle gomme in tempo reale. Mentre fino al 2022 ognuno interpretava le regole dei pneumatici pro domo sua, dalla prossima stagione non sar¨¤ pi¨´ cos¨¬. Dice Stefano Cecchinelli responsabile tecnologia MotoGP: ¡°Ci saranno chiari requisiti di pressione per accettare un giro cronometrato o per considerare la gara conforme al regolamento. Requisiti ancora in discussione, ma il concetto ¨¨ che un giro ¨¨ buono se la gomma ¨¨ al di sopra della pressione minima per un certo tempo durante quel giro. Per la gara, il concetto ¨¨ di calcolare la pressione media su ogni giro e quindi il numero di giri in cui la pressione media ¨¨ superiore al minimo¡±. Tutto bene, dunque? Si vedr¨¤ nei fatti come le nuove regole saranno applicate perch¨¦ c'¨¨ sempre un'interpretazione che altro non vuol dire se non ¡°scappatoia¡±. Nei Team c¡¯¨¨ chi ha storto la bocca e chi non ha mancato di fare spallucce. Servir¨¤ comunque tempo per gestire la nuova tecnologia, cos¨¬ ¨¨ prevista una fase sperimentale di almeno tre GP. ¡°Siamo disponibili a prenderci il tempo necessario perch¨¦ con il nuovo sistema tutto funzioni al meglio¡±, rassicura Cecchinelli. Ai prossimi test invernali le moto disporranno gi¨¤ del nuovo sistema: saranno i risultati sul campo a far capire se la strada intrapresa ¨¨ quella giusta o se si entrer¨¤ nel solito ginepraio delle polemiche.
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