Jorge e la squadra italiana: "? un gruppo fantastico: viviamo un momento magico con la moto forse pi¨´ forte, ma hanno scelto diversamente. Potevano darmi quello che mi serviva, invece hanno aumentato lo stipendio al Dovi e puntato su chi costava meno. Dall'Igna ¨¨ un genio, penso volesse tenermi. Con Marquez ricomincer¨° da zero, ma non mi spaventa e insieme alzeremo il livello"
Ascoltando Jorge Lorenzo raccontarsi, traspaiono serenit¨¤ e tranquillit¨¤. Alle spalle non ha pi¨´ l'obbligo di dover vincere con la Ducati, sfida vinta una prima volta al Mugello e altre due volte ancora, e ormai non c'¨¨ domenica che Jorge non sia l¨¬ davanti, a battagliare contro Andrea Dovizioso sulla Desmo gemella e Marc Marquez sulla Honda. Che ¨¨ la nuova sfida del futuro. Da vincere ripartendo ancora una volta quasi da zero. Parla a lungo, Lorenzo, all'ombra del portico di un hotel che domina il lago di Lugano, dove vive dal 2013. "Lugano mi piace perch¨¦ la vita ¨¨ tranquilla, si rispetta la privacy. Poi si parla italiano ed ¨¨ vicina a Gerno di Lesmo: ai tempi Yamaha andavo l¨¬ ogni giorno con pap¨¤ ad allenarmi".
Che vita fa qui?
"Molto tranquilla e disciplinata, anche se pure a me piace fare serata, cene, qualche festa. Ma provo a resistere alle tentazioni e Lugano ¨¨ perfetta: vado a letto presto, mi alleno molte ore. A Milano sarebbe stato pi¨´ faticoso".
? tornato single.
"In una relazione ci sono pro e contro. Viaggiamo tanto, ¨¨ difficile, ma allo stesso tempo ti pu¨° dare serenit¨¤. Non ne sento il bisogno, ma non sono chiuso, se trovassi qualcuno per cui vale davvero la pena".
Che vita fa qui?
"Molto tranquilla e disciplinata, anche se pure a me piace fare serata, cene, qualche festa. Ma provo a resistere alle tentazioni e Lugano ¨¨ perfetta: vado a letto presto, mi alleno molte ore. A Milano sarebbe stato pi¨´ faticoso".
? tornato single.
"In una relazione ci sono pro e contro. Viaggiamo tanto, ¨¨ difficile, ma allo stesso tempo ti pu¨° dare serenit¨¤. Non ne sento il bisogno, ma non sono chiuso, se trovassi qualcuno per cui vale davvero la pena".
Jorge Lorenzo. Afp
Lei dice sempre quel che pensa. E per questo si prende grandi elogi e altrettante critiche.
"Avere la personalit¨¤ di dire ci¨° che pensi ti porta magari pi¨´ problemi che non cose buone. Crescendo, per¨°, pu¨° diventare un vantaggio, impari a non dire cavolate restando autentico, differenziandoti dalla gente piatta che non vuole esporsi".
Domenica ad Aragon inizia l'ultimo terzo del Mondiale. Che ¨¨ pure l'ultimo terzo con Ducati.
"Stiamo vivendo un momento magico. Probabilmente abbiamo la moto pi¨´ forte, la Honda non ¨¨ molto lontana, ma per la prima volta la Ducati ¨¨ al top nel 95% delle piste, si pu¨° vincere quasi ovunque. E non era mai successo, tranne l'anno "strano" di Casey, che aveva 30-40 cavalli pi¨´ delle altre moto e il vantaggio delle Bridgestone. La storia finir¨¤ tra 6 gare, ma non ci penso. Voglio vincere il pi¨´ possibile e godermi questi momenti".
Una storia incompiuta?
"La vita ¨¨ fatta di decisioni e a volte puoi prenderne di brutte o sbagliate. ? difficile. Succede a tutti. Venire in Ducati ¨¨ stato come cambiare categoria: una differenza grandissima, con un cambio sottovalutato da entrambi. Ducati pensava di aver preso un tre volte iridato che doveva conquistare il Mondiale il primo anno, cosa riuscita solo a Stoner. Io pensavo che farcela sarebbe stato quasi impossibile, ma credevo che avrei faticato meno".
Il divorzio ¨¨ arrivato solo per poca fiducia o anche per soldi?
"La Ducati ha preferito pensarla cos¨¬: 'Abbiamo Dovizioso che sta facendo meglio di Lorenzo ed ¨¨ italiano. E abbiamo Petrucci e Miller che stanno andando forte quasi come Jorge ma guadagnano 10, 15 volte meno'. La Ducati non ha creduto alle parole che dicevo a Gigi o a Domenicali, che mancava veramente poco, un niente, lo ha sottolineato anche Pirro. Mancava quel piccolo pezzo che fisicamente mi facesse essere veloce tutta la gara. Avrebbero dovuto pensare che avevano un tre volte campione del mondo e provare a darmi ci¨° di cui avevo bisogno. Invece hanno pensato di aumentare lo stipendio di Dovizioso, che stava vincendo qualche gara, e prendere un pilota forte che costava meno".
Dall'Igna l'ha voluta fortemente e ha provato a tenerla. Come si ¨¨ evoluto il rapporto tra voi?
"Gigi per me ¨¨ un genio e non si fermer¨¤ finch¨¦ non avr¨¤ vinto il Mondiale. Il suo problema l'anno prossimo ¨¨ che i due migliori piloti saranno in una squadra molto forte, ma lui ¨¨ molto testardo, come me. Siamo vincenti. Ha fatto una moto che migliorer¨¤. Su Gigi non posso dire niente di negativo, lui mi ha supportato sempre, e penso volesse che io rimanessi".
"Avere la personalit¨¤ di dire ci¨° che pensi ti porta magari pi¨´ problemi che non cose buone. Crescendo, per¨°, pu¨° diventare un vantaggio, impari a non dire cavolate restando autentico, differenziandoti dalla gente piatta che non vuole esporsi".
Domenica ad Aragon inizia l'ultimo terzo del Mondiale. Che ¨¨ pure l'ultimo terzo con Ducati.
"Stiamo vivendo un momento magico. Probabilmente abbiamo la moto pi¨´ forte, la Honda non ¨¨ molto lontana, ma per la prima volta la Ducati ¨¨ al top nel 95% delle piste, si pu¨° vincere quasi ovunque. E non era mai successo, tranne l'anno "strano" di Casey, che aveva 30-40 cavalli pi¨´ delle altre moto e il vantaggio delle Bridgestone. La storia finir¨¤ tra 6 gare, ma non ci penso. Voglio vincere il pi¨´ possibile e godermi questi momenti".
Una storia incompiuta?
"La vita ¨¨ fatta di decisioni e a volte puoi prenderne di brutte o sbagliate. ? difficile. Succede a tutti. Venire in Ducati ¨¨ stato come cambiare categoria: una differenza grandissima, con un cambio sottovalutato da entrambi. Ducati pensava di aver preso un tre volte iridato che doveva conquistare il Mondiale il primo anno, cosa riuscita solo a Stoner. Io pensavo che farcela sarebbe stato quasi impossibile, ma credevo che avrei faticato meno".
Il divorzio ¨¨ arrivato solo per poca fiducia o anche per soldi?
"La Ducati ha preferito pensarla cos¨¬: 'Abbiamo Dovizioso che sta facendo meglio di Lorenzo ed ¨¨ italiano. E abbiamo Petrucci e Miller che stanno andando forte quasi come Jorge ma guadagnano 10, 15 volte meno'. La Ducati non ha creduto alle parole che dicevo a Gigi o a Domenicali, che mancava veramente poco, un niente, lo ha sottolineato anche Pirro. Mancava quel piccolo pezzo che fisicamente mi facesse essere veloce tutta la gara. Avrebbero dovuto pensare che avevano un tre volte campione del mondo e provare a darmi ci¨° di cui avevo bisogno. Invece hanno pensato di aumentare lo stipendio di Dovizioso, che stava vincendo qualche gara, e prendere un pilota forte che costava meno".
Dall'Igna l'ha voluta fortemente e ha provato a tenerla. Come si ¨¨ evoluto il rapporto tra voi?
"Gigi per me ¨¨ un genio e non si fermer¨¤ finch¨¦ non avr¨¤ vinto il Mondiale. Il suo problema l'anno prossimo ¨¨ che i due migliori piloti saranno in una squadra molto forte, ma lui ¨¨ molto testardo, come me. Siamo vincenti. Ha fatto una moto che migliorer¨¤. Su Gigi non posso dire niente di negativo, lui mi ha supportato sempre, e penso volesse che io rimanessi".
Lorenzo festeggia la vittoria a Zeltweg. Afp
Chi le mancher¨¤ di pi¨´?
"I miei meccanici, di sicuro. Per la prima volta lo scorso inverno ho invitato la squadra in vacanza ai Caraibi, ci siamo divertiti e abbiamo cementato il gruppo. Mi sono trovato benissimo con Cristian (Gabarrini, ingegnere di pista; n.d.r. ) gran professionista ma migliore ancora come persona, col mio telemetrista Tommy (Pagano; n.d.r. ). Mi mancheranno Gigi, Tardozzi, Ciabatti, e tutti gli ingegneri. E forse anche le feste dopo le vittorie".
In Honda nel 2019 l'ambiente sar¨¤ diverso.
"Sicuramente, ma alla fine andiamo in pista per fare risultati: se la relazione ¨¨ buona e ti crei amici e ti diverti, ¨¨ meglio, ma conta vincere. Il capo, Alberto Puig, l¨¬ ha la fama di duro, come me: mi piacciono per¨° queste persone, esigenti con se stesse e con gli altri. Sono chiare, ti dicono le cose in faccia, senza provare a essere diplomatici o a piacerti".
Secondo Puig, con lei Marquez diventer¨¤ ancora pi¨´ forte.
"Sicuro. Ma vale anche per me. Succede sempre cos¨¬. Con Valentino entrambi abbiamo alzato il livello perch¨¦ nessuno dei due voleva essere il pi¨´ lento. Ed ¨¨ successo con Dovi, che per¨° guidava la moto da sei anni".
Ha diviso il box con Rossi e Dovizioso. Differenze o analogie?
"Vale ¨¨ una persona molto intelligente. Anche Dovi, ma in modo diverso. Rossi ha una grande e naturale abilit¨¤ sociale, Dovi sa usare molto bene le parole. Avere un rapporto ¨¨ difficile a livelli simili. Io ho sempre provato a essere rispettoso con Andrea. Quando lui vinceva e io faticavo, ero contento per la squadra. Andavo sotto il podio perch¨¦ ero felice che almeno lui desse qualcosa di positivo. La relazione si ¨¨ deteriorata quando ho capito che non aveva lo stesso atteggiamento nei miei confronti. Lo ha fatto anche sulla stampa. Allora ho detto basta".
"I miei meccanici, di sicuro. Per la prima volta lo scorso inverno ho invitato la squadra in vacanza ai Caraibi, ci siamo divertiti e abbiamo cementato il gruppo. Mi sono trovato benissimo con Cristian (Gabarrini, ingegnere di pista; n.d.r. ) gran professionista ma migliore ancora come persona, col mio telemetrista Tommy (Pagano; n.d.r. ). Mi mancheranno Gigi, Tardozzi, Ciabatti, e tutti gli ingegneri. E forse anche le feste dopo le vittorie".
In Honda nel 2019 l'ambiente sar¨¤ diverso.
"Sicuramente, ma alla fine andiamo in pista per fare risultati: se la relazione ¨¨ buona e ti crei amici e ti diverti, ¨¨ meglio, ma conta vincere. Il capo, Alberto Puig, l¨¬ ha la fama di duro, come me: mi piacciono per¨° queste persone, esigenti con se stesse e con gli altri. Sono chiare, ti dicono le cose in faccia, senza provare a essere diplomatici o a piacerti".
Secondo Puig, con lei Marquez diventer¨¤ ancora pi¨´ forte.
"Sicuro. Ma vale anche per me. Succede sempre cos¨¬. Con Valentino entrambi abbiamo alzato il livello perch¨¦ nessuno dei due voleva essere il pi¨´ lento. Ed ¨¨ successo con Dovi, che per¨° guidava la moto da sei anni".
Ha diviso il box con Rossi e Dovizioso. Differenze o analogie?
"Vale ¨¨ una persona molto intelligente. Anche Dovi, ma in modo diverso. Rossi ha una grande e naturale abilit¨¤ sociale, Dovi sa usare molto bene le parole. Avere un rapporto ¨¨ difficile a livelli simili. Io ho sempre provato a essere rispettoso con Andrea. Quando lui vinceva e io faticavo, ero contento per la squadra. Andavo sotto il podio perch¨¦ ero felice che almeno lui desse qualcosa di positivo. La relazione si ¨¨ deteriorata quando ho capito che non aveva lo stesso atteggiamento nei miei confronti. Lo ha fatto anche sulla stampa. Allora ho detto basta".
Lorenzo sul podio di Zeltweg con Dovizioso.
Da Marquez cosa si aspetta?
"Un compagno durissimo. Io vado l¨¬ per lavorare molto e meritarmi tutto. Ho parecchio da imparare, l'adattamento non sar¨¤ facile. Spero non sia un altro cambio di categoria, ma di sicuro avrei avuto meno difficolt¨¤ se fossi rimasto un terzo anno qui. Ora dovr¨° ricominciare da zero".
A Misano c'¨¨ stato il caso Fenati.
"Non lo conosco bene, sento dire che cambia spesso personalit¨¤. Se ¨¨ vero, dovrebbe lavorare su se stesso, come me in 125 e 250. Ha perso la testa. Il gesto ¨¨ indifendibile, ma senza l'aggressivit¨¤ di Manzi sarebbe successo? Per me sono stati troppo duri con Romano".
Salvo suicidi sportivi, ¨¨ impossibile che Marquez perda il Mondiale. Con Dovizioso siete 3-3. Chi vince la sfida Ducati?
"A Misano ho fatto un grande errore: fossi stato pi¨´ intelligente avrei chiuso secondo e sarei a -4 da lui invece di -24. Ma questo mi far¨¤ correre le prossime gare con meno pressione. Vorrei vincere il pi¨´ possibile: sarebbe il modo giusto di chiudere questa storia in modo felice".
"Un compagno durissimo. Io vado l¨¬ per lavorare molto e meritarmi tutto. Ho parecchio da imparare, l'adattamento non sar¨¤ facile. Spero non sia un altro cambio di categoria, ma di sicuro avrei avuto meno difficolt¨¤ se fossi rimasto un terzo anno qui. Ora dovr¨° ricominciare da zero".
A Misano c'¨¨ stato il caso Fenati.
"Non lo conosco bene, sento dire che cambia spesso personalit¨¤. Se ¨¨ vero, dovrebbe lavorare su se stesso, come me in 125 e 250. Ha perso la testa. Il gesto ¨¨ indifendibile, ma senza l'aggressivit¨¤ di Manzi sarebbe successo? Per me sono stati troppo duri con Romano".
Salvo suicidi sportivi, ¨¨ impossibile che Marquez perda il Mondiale. Con Dovizioso siete 3-3. Chi vince la sfida Ducati?
"A Misano ho fatto un grande errore: fossi stato pi¨´ intelligente avrei chiuso secondo e sarei a -4 da lui invece di -24. Ma questo mi far¨¤ correre le prossime gare con meno pressione. Vorrei vincere il pi¨´ possibile: sarebbe il modo giusto di chiudere questa storia in modo felice".
Paolo Ianieri
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