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Mondiale, la lunga pausa prima del tour de force. E dire che nel 1949 i GP erano 6...
Dopo la lunga pausa di sei settimane, con l¡¯ultimo GP disputato il 24 e 25 giugno ad Assen, la MotoGP rientrer¨¤ il 5 e 6 agosto a Silverstone, per iniziare un tour de force di 4 gare in 6 settimane, che diventano 9 in 13, arrivando a fine ottobre. Con otto round messi in archivio e dodici da disputare, per la MotoGP ci sono ancora 24 gare in meno di quattro mesi, fino all¡¯ultimo appuntamento del 25 e 26 novembre al Ricardo Tormo di Valencia. Sar¨¤ un Mondiale da 36 corse in otto mesi: la stagione pi¨´ lunga di sempre dal 1949 ad oggi.?
i 6 gp del 1949
¡ª ?La prima edizione del Motomondiale, a proposito, si svolse nel 1949 e dur¨° dal 13 giugno al 4 settembre, con 6 soli round: TT dell¡¯Isola di Man,? Svizzera, Olanda, Belgio, Ulster e Monza. Un campionato ¡°corto¡±, distribuito in meno di tre mesi, con tre gare, al Bremgarten (Svizzera), Assen (Olanda) e Spa (Belgio), molto ravvicinate, disputate in soli 16 giorni tra il 2 e il 17 luglio. La stagione inaugurale del Motomondiale era, in effetti, una versione ¡°breve¡± del campionato europeo dell¡¯anteguerra, la cui ultima edizione del 1939 era stata vinta nella classe regina (all¡¯epoca la 500) dal pesarese Dorino Serafini con la Gilera ¡°Rondine¡± ufficiale. Grande moto, quella di Arcore: 4 cilindri in linea, 4 tempi compressore volumetrico, distribuzione a doppio albero a camme, 90 CV a 9.000 giri/min, il bolide che il 21 ottobre 1937 sull¡¯autostrada Milano-Bergamo, con Piero Taruffi aveva conquistato il record mondiale di velocit¨¤ a 274.181 Km/h, battendo quello precedente di Ernst Henne sul suo siluro BMW.
lotta italia-inghilterra
¡ª ?In quella prima edizione del Motomondiale, nel 1949, il circuito di Monza era l¡¯unico permanente del campionato: gli altri cinque erano ricavati da strade normalmente aperte al traffico, addirittura sin da subito dopo le prove ufficiali di venerd¨¬ e sabato. Quel primo mondiale fu un affare tra moto e piloti inglesi e italiani. I britannici furono iridati nella 350 (con Freddie Frith trionfatore in tutte le gare, Reg Armostrong-AJS secondo, Bob Foster-Veocette terzo), nella 500 (con Leslie Graham-AJs vincitore per un punto su Nello Pagani-Gilera seguito da Arcisio Artesiani-Gilera) e nei sidecar (primo Eric Oliver/Denis Jenkinson su Norton, secondo Edoardo Frigerio/Lorenzo Dobelli su Gilera, terzo Vanderschrick/Whitney su Norton); gli italiani in 125 (Nello Pagani su Mondial davanti a Renato Magi su Morini e Umberto Masetti su Morini) e in 250 (Bruno Ruffo su Moto Guzzi davanti a Dario Ambrosini su Benelli e Ron Mead su Norton). Per la prima volta debuttava nei sidecar iridati una donna: la svizzera Marie Muhlemann passeggera nel side Norton pilotato dal marito Friz, finendo settimi nel round di casa. Debuttava nei sidecar anche un giovanissimo svizzero Luigi Taveri passeggero del fratello Hans. Il ¡°fantino¡± Taveri vincer¨¤ poi con la Honda ufficiale tre mondiali 125 (1962, 1964, 1966), correndo da protagonista anche nelle classi 50 e 250.?
il caos di monza nel 1949
¡ª ?In quella prima edizione del mondiale 1949 ci fu il ¡°colpo gobbo¡± della Federazione motociclistica internazionale che su pressione delle Case inglesi viet¨° l¡¯uso del compressore e delle benzine speciali ad alto numero di ottani, tecnologie dove le Case italiane e tedesche avevano dimostrato una netta superiorit¨¤ nelle corse d¡¯anteguerra, fino, appunto, al trionfo dell¡¯Europeo 500 1939 da parte di Serafini-Gilera. Comunque gli inglesi si schierano nel primo mondiale 1949 con moto di gran livello, in particolare le rinnovate monocilindriche 4 tempi a corsa lunga Norton Manx (140 Kg a secco, motore da 55 CV e superbo telaio ¡°Featherbed-letto di piume¡±, moto da 230 Km/h, in pista fino al 1970!) e le inedite AJS ¡°porcospino¡± con motore bicilindrico parallelo da 60 CV a 7800 giri. Questa del 1949 ¨¨ stata l¡¯unica vittoria della AJS nel motomondiale. I regolamenti sono particolarmente punitivi per le Case italiane, come detto: per la Gilera (divieto del ¡°compressore¡±); la Guzzi, costretta a rispolverare la sua obsoleta bicilindrica; per la Bianchi 500 4 cilindri sovralimentata, provata a Monza poche settimane prima dell¡¯inizio della seconda guerra mondiale e messa in soffitta per forza maggiore. Quel primo campionato si chiuse ¡°male¡± a Monza dove l¡¯inglese Graham arrivava saldamente primo davanti al suo principale rivale, Nello Pagani. In gara, Graham viene coinvolto nella caduta di Carlo Bandirola a Lesmo ed ¨¨ costretto al ritiro lasciando a Pagani la vittoria. A quel punto la classifica vede i due rivali a pari punti (sui migliori tre risultati) in classifica generale, con l¡¯italiano che per¨° vanta 10 lunghezze di vantaggio nel conteggio totale che lo renderebbe campione del Mondo 500. Caos nell¡¯interpretazione dei regolamenti farraginosi, scritti in rancese, secondo i quali si sarebbe dovuto assegnare un punto al pilota autore del giro pi¨´ veloce in gara, se classificato. Alla fine la FIM d¨¤ ragione agli inglesi che reclamano il punto del giro pi¨´ veloce fatto da Graham, anche se questi non ha poi concluso la corsa per la caduta a Lesmo. Cos¨¬ Graham diventa il primo campione del mondo della classe regina, la 500, con le proteste della Guzzi e dei suoi fan di Monza durate fino a notte inoltrata. Anche questo era il motociclismo de ¡°I giorni del coraggio¡±.
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