Lo spagnolo della Honda si impone davanti al ternano della Ducati Pramac e la Yamaha di Valentino approfittando delle cadute di Dovizioso e Zarco e vola a +36 su Vinales (7¡ã). 4¡ã Miller, 6¡ã Lorenzo
La mazzata arriva al 5¡ã giro, quando stava assaporando l'aria pulita della leadership e non quella contaminata dagli scarichi degli avversari: Dovizioso cade, secondo k.o. di fila, proprio nel momento in cui si era appena issato al comando del GP di Francia e macchia pesantemente il week end del suo rinnovo biennale con la Ducati. Aveva appena passato Lorenzo, in modo duro e pulito alla 'esse' per poi perdere l'anteriore alla curva 6 - dove ¨¨ arrivato un pelo lungo -, e finire nella ghiaia con un eloquente gesto di incredulit¨¤. Brutta botta, sia per il Dovi, sia per la sua classifica. Il pacco regalo lo scarta quindi Marquez, che approfitta pure della scivolata (curva 8) di Zarco - il quale vanifica il suo bel week end da poleman davanti al suo pubblico - e risale con qualit¨¤ e ferocia fino a cogliere il suo terzo successo stagionale. E di fila.
marquez vola, petrux c'¨¨ —
Il 'Marcziano' vince e allunga in classifica, precedendo sul podio un ottimo Petrucci, galvanizzato forse sulla voci di un approdo a Borgo Panigale con vista casa-base, e redditizio con la Ducati Pramac. Il ternano ha battagliato con piglio, ma alla fine si ¨¨ inchinato senza avere nemmeno una reale opportunit¨¤ di affondo. Il ragazzo, al primo podio stagionale, per¨° sta crescendo, unitamente a una moto che ormai fa forte ovunque, come dimostrato dal focoso avvio di Lorenzo, poi arretrato fino al 6¡ã posto probabilmente per la scelta di gomme. Punto, questo della competitivit¨¤ della Desmosedici, che alimenta i rimpianti di Dovizioso, ora a -49 da Marquez, che ha gi¨¤ scavato un solco con tutti: alle sue spalle Vinales ¨¨ a -36, Zarco a -37 e Rossi a -39!
bel rossi —
Rossi chiude terzo: bel podio, di tigna, esperienza e mestiere, reagendo, lui solo, alle difficolt¨¤ di una Yamaha che su questa pista era reduce da tre doppiette di fila ma che si deve accontentare del 3¡ã gradino. Non ¨¨ poco, viste le difficolt¨¤ del week end, ma questo risultato deve essere visto, a Iwata, come un punto di partenza per riprendere slancio e morale e cercare di invertire quel trend di involuzione che manda ancora in crisi le M1. Le cifre non aiutano: la vittoria alla Yamaha manca ormai da 15 GP e quasi un anno (Assen 2017, proprio con Vale).
la gara —
Scatto micidiale al via di Lorenzo, che passa al comando evitando il pericoloso imbuto della prima curva in cui Zarco affonda la staccata sul gruppo. Che si snocciola con Dovi, Petrucci, Marquez e Rossi nell'ordine. Pochi metri e Iannone finisce a terra, pesante dazio all'impulsivit¨¤, e al 5¡ã giro ecco il patatrac Dovizioso, che lascia il compagno Lorenzo a vedersela con gli altri. Zarco si mette k.o. da solo (8¡ã giro) e Marquez, con una mescola dura al posteriore, al 10¡ã giro entra con molta decisione su Jorge che si fa da parte. ? lo strappo: Marc si invola, Petrucci passa Lorenzo, che cede pure a Rossi (13¡ã giro) e arretra gradualmente. Ai piedi del podio un positivo Miller, 4¡ã e in ritmo con la sua Ducati Pramac, davanti a Pedrosa, 5¡ã e dolorante. 7¡ã Vinales (ma a ben 18" da Rossi), in ombra e consueta difficolt¨¤ con una M1 che non sente pi¨´ sua da tempo, 8¡ã l'acciaccato Crutchlow, che termina davanti all'Aprilia di Aleix Espargaro. Mondiale gi¨¤ pesantemente indirizzato verso Cervera: al Mugello il compito di renderlo un po' pi¨´ incerto e interessante anche per gli altri.
Massimo Brizzi
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