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Rossi-Marquez, una guerra nata a Phillip Island nel 2015: cosa ¨¨ successo
Storia di una rivalit¨¤, diventata poi faida e alimentata da un odio ancora vivo. Il dualismo fra Marc Marquez e Valentino Rossi risale a quando, nel 2013, lo spagnolo entr¨° in MotoGP da predestinato e vinse subito il titolo. Si accese per¨° in Australia, nel 2015. In quell¡¯anno le scintille fra i due si erano gi¨¤ viste: in Argentina ci fu un contatto Marquez-Rossi al penultimo giro, con caduta dello spagnolo e vittoria italiana; in Olanda una carenata alla chicane finale, con successo di Valentino dopo il taglio della variante e la rabbia di Marc. In Australia, terzultima gara del 2015, si arriva con Rossi leader del Mondiale con 18 punti sul compagno in Yamaha, Jorge Lorenzo.?
phillip island 2015, quell'ultmo giro
¡ª ?L'Isola di Filippo, con la sua scenografica pista a picco sul mare, ¨¨ il teatro di una delle gare pi¨´ belle di sempre della classe regina, con i primi quattro, nell¡¯ordine Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Andrea Iannone e Valentino Rossi, divisi da 1"058 al traguardo, dopo una battaglia aperta fra sorpassi, staccate, emozioni e duelli al limite. Il GP si decide all¡¯ultimo giro, iniziato con Lorenzo leader davanti a Iannone, Marquez e Rossi. Marc rompe gli indugi: passa prima Iannone (alla seconda curva) e poi Lorenzo, al tornantino finale, sfilandogli la vittoria e 5 punti. Nella stessa terzultima curva, Rossi si disunisce in staccata e perde il terzo posto a favore di Iannone, lasciando 3 punti pesanti. Dopo lo show di Phillip Island si arriva quindi in Malesia con Rossi leader con 11 punti su Lorenzo.?
rossi e la conferenza di sepang
¡ª ?A Sepang, il gioved¨¬ successivo, Valentino, che in Australia aveva fatto un debriefing lunghissimo nel post-gara, in conferenza lancia un fiammifero che fa divampare un incendio da cui sar¨¤ il primo a scottarsi: accusa platealmente Marquez di aver favorito Lorenzo a Phillip Island. "Marc ha giocato con noi, voleva dare vantaggio a Lorenzo e farmi perdere punti - queste le parole di Vale in Malesia, in una conferenza stampa attonita -: ogni volta che lo passavo, lui mi ripassava, ma poi rallentava per far prendere margine a Jorge e mettere dei piloti fra lui e me. Marc preferisce Lorenzo a me, ¨¨ arrabbiato per una questione personale: se l¡¯¨¨ legata al dito perch¨¦ pensa che in Argentina io lo abbia fatto cadere apposta e che nell¡¯ultima chicane, in Olanda, sarei dovuto scomparire. Ha fatto come i bambini, ha detto: ¡®non vinco io, ma nemmeno tu¡¯. Lorenzo ha un nuovo alleato e per me ¨¨ preoccupante, perch¨¦ un conto ¨¨ giocarsela alla pari con Lorenzo, un altro se devo battere pure Marquez: lui ha nulla da perdere, io s¨¬". La replica di un Marc quasi allibito ¨¨ lineare: ¡°Non so perch¨¦ Rossi dica queste cose: a Phillip Island non ho giocato, ho fatto la mia gara e se avessi voluto davvero aiutare Lorenzo non lo avrei certo passato all¡¯ultimo giro¡±. ? il fuoco che cova sotto la cenere: la domenica, nella gara di Sepang, c'¨¨ il duello ravvicinato Marquez-Rossi, con lo spagnolo che gli fa vedere cosa significhi ostacolare realmente un avversario, Vale che lo aspetta, la gamba che si allarga, il contatto, Marc che cade,? Rossi che finisce terzo, ma viene penalizzato e costretto a partire dall¡¯ultima fila a Valencia, nell¡¯atto conclusivo. Polemiche infinite e mai sopite. Sepang ¨¨ la pietra dello scandalo, ma il sasso fu lanciato a Phillip Island.
phillip island 2015, analisi dei dati
¡ª ?Le accuse di Valentino vanno contestualizzate in quel famigerato GP di Australia 2015, che ¨¨ stato talmente combattuto e avvincente nella lotta al vertice,?Iannone colp¨¬ anche un gabbiano con il casco e fu autore di un doppio sorpasso da cineteca su Rossi e Marquez, da ritenere apparentemente inattuabile qualsiasi strategia ostruzionistica. Ci affidiamo quindi al cronologico dei tempi per evidenziare alcune cose. In gara ci sono solo due leader: Lorenzo dal 1¡ã al 17¡ã giro; Marquez dal 18¡ã al 20¡ã giro; Lorenzo dal 21¡ã al 26¡ã; ancora Marquez nel 27¡ã e ultimo giro. Osservando i tempi, Marc ¨¨ pi¨´ veloce di Jorge in 16 dei 27 giri e quindi poteva forse davvero averne di pi¨´. Il suo ultimo giro, poi, ¨¨ davvero pauroso: Marquez fa il crono pi¨´ veloce della corsa, con quasi 1¡± rifilato a tutti nonostante i due sorpassi decisivi. Indizio che pu¨° alimentare le insinuazioni di Valentino su un "Marc che stava giocando", perch¨¦ nella tornata finale lo spagnolo viaggia a un ritmo davvero sorprendente, anche ipotizzando una sua migliore gestione della gomma. Rossi per¨° in quel GP ¨¨ in difficolt¨¤: lotta con i primi, ma non taglia alcun giro in uno dei primi due posti. Solo in due occasioni, poi, 6¡ã e 25¡ã giro (il terzultimo), Vale sopravanza sul traguardo Marquez: pochini per dire che "Marc ogni volta mi ripassava e rallentava per far prendere margine a Jorge". Nell'ultimo giro, infine, sbaglia Rossi nella frenata con Iannone: l¨¬ perde un terzo posto decisivo, perch¨¦ il podio forse non avrebbe ispirato la sua successiva invettiva in Malesia. Acqua e anni passati, ma il dibattito resta aperto.?
Analisi dei dati a parte, in quella gara di Phillip Island, davvero memorabile ed emozionante, furono gettati i semi del sospetto, germogliati nella dichiarazione di guerra della Malesia, con successiva battaglia in pista e faida acuita. Da rivali che gi¨¤ si annusavano a vicenda per il reciproco profilo di capobranco, Marquez e Rossi dopo la doppietta Australia-Malesia 2015 sono diventati nemici giurati:?Vale non gli perdoner¨¤ mai di essersi inserito in una lotta iridata che non lo riguardava,?Marc considerer¨¤ sempre quelle della Malesia come accuse infondate, meritevoli della sua sovraesposta reazione in pista. Di certo, Phillip Island 2015 ha segnato la storia del Motomondiale, lasciando cicatrici visibili pure oggi.
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