Dentro l'Aprilia: cos¨¬ la RS-GP 2024 insegue la Ducati
L a prima ¨¨ andata bene ma non benissimo, un¡¯eccellente Sprint, con Aleix Espargar¨° 3¡ã di rimonta dietro Jorge Martin e Brad Binder, e un GP di sofferenza, con Aleix ancora il migliore, 8¡ã, condizionato da un via orrendo e un rendimento della gomma non ottimale, mentre Maverick Vi?ales non ¨¨ andato oltre un 9¡ã e 10¡ã posto. Il Qatar ha lasciato l¡¯amaro in bocca agli uomini dell¡¯Aprilia, che dopo un inverno da protagonisti erano, e sono, convinti di poter dare filo da torcere alla dominatrice Ducati, come ci hanno raccontato i vertici tecnici in una visita al reparto corse di Noale. Intorno a un tavolo, il d.t. Romano Albesiano, il responsabile veicolo, Marco De Luca, quello motore, Walter Scattolin, elettronica, Stefano Romeo e il team manager Paolo Bonora parlano del lavoro fatto e delle aspettative. "Noi anti Ducati? La sensazione nei test era quella, e comunque la prima gara non ¨¨ indicativa ¨C spiega Albesiano ¨C. I segnali sono buoni, i dati dicono che ci siamo avvicinati. Poi, penso che anche nel 2023 fossimo la seconda forza, anche se veniamo percepiti in maniera diversa".?
Idee originali
Un tema critico, nel disegnare la RS-GP 2024 ¨¨ stato quello dello smaltimento del calore. Per De Luca, "le moto sono sempre pi¨´ piene di contenuti, tra aerodinamica ed evoluzioni. Il calore non si genera solo per il motore, oggi c¡¯¨¨ l¡¯esigenza di raffreddare cose alle quali prima non pensavi. E poi c¡¯¨¨ il pilota, che subisce indirettamente queste evoluzioni: non puoi pi¨´ prescindere dal suo comfort. Condiziona lo sviluppo? S¨¬, perch¨¦ fa parte della prestazione. ? diventato un parametro imprescindibile e complesso". Il team aerodinamica ¨¨ centrale: troppa, per alcuni piloti. "Ma ¨¨ come per l¡¯arrivo dell¡¯ibrido in F.1 ¨C interviene Romeo ¨C, i piloti facevano 40 switch a gara, si sono lamentati, poi abituati". Se a Ducati va dato atto di avere aperto la strada, Aprilia le ¨¨ andata dietro. "Ci sono almeno cinque concetti che sono stati ripresi da altri ¨C ¨¨ l¡¯analisi di De Luca ¨C: le appendici inferiori attaccate al parafango, che nel 2023 ha copiato Honda e ora Yamaha, l¡¯aletta sul codone, introdotta al Mugello e che oggi ogni Casa interpreta a modo suo, la carrozzeria a effetto suolo, le ali montate su forcella e forcellone, e l¡¯S-duct, il condotto con la presa d¡¯aria sotto il cupolino e sfoghi laterali, che nessuno ha ancora copiato. Che poi non basta copiare: con la sofisticazione attuale, prendere un concetto e metterlo sulla moto non funziona".?
Frontiera aerodinamica
Dopo anni nei quali le moto erano sempre uguali, oggi ¨¨ cambiato tutto. "L¡¯aerodinamica ¨¨ un campo quasi inesplorato ¨C interviene Albesiano ¨C, siamo a un 30% di sfruttamento: una volta portavi la moto in galleria del vento (Aprilia usa quella di Toyota Gazoo a Colonia; ndr), la mettevi dritta, misuravi la resistenza, un po¡¯ la portanza e la deportanza, ma erano davvero quattro cose. Oggi, invece, si fa uno studio in tutte le posizioni di marcia e, particolarmente, in curva". Interviene De Luca: "Ultimamente ¨¨ una corsa ad aggiungere contenuti. Ma tra calcoli e studi in galleria, arriveremo a capire che certe cose magari converr¨¤ toglierle, o limitarle". Anche perch¨¦, riecco Albesiano, "qualsiasi piuma metti sulla moto ti cambia il feeling del pilota. Magari potenzialmente ¨¨ migliorativa, ma se cambia la sensazione in sella, far¨¤ molto peggio del vantaggio teorico". "E comunque ¨C riprende De Luca ¨C i contenuti che non si vedono su telaio, forcellone, sospensioni sono anche pi¨´ importanti". ? un concetto che Albesiano sottolinea: "Nessuno ne parla, ma gi¨¤ avere abbassato la corsa dell¡¯abbassatore posteriore, avere guadagnato qualche millimetro a vantaggio della fase di partenza e riaccelerazione, ha portato a stravolgere la moto. Forse ¨¨ la cosa pi¨´ impegnativa fatta quest¡¯anno, ha avuto un impatto enorme su tutto il lavoro". Altro tema fondamentale, il motore. "I motori oggi sono arrivati a un livello di esasperazione molto alto ¨C spiega Scattolin ¨C: cambi qualcosa, vedi che in sala prove va meglio, ma poi ti devi confrontare con l¡¯handling, col commento del pilota. Serve la prova in pista. Gli aspirati avrebbero bisogno di girare sempre pi¨´ in alto, ma per le caratteristiche di questi motori siamo gi¨¤ parecchio alti, vicino a 19 mila giri. Ci avviciniamo a regimi che una F.1 toccava con rapporti alesaggio/corsa completamente diversi. Col motore punzonato, non puoi modificare camera di combustione, pistoni, condotti, trombette, albero a camme, ma puoi intervenire sui componenti accessori, come gruppo di alimentazione, corpi farfallati, cambio e frizione¡ Oltre allo studio di riduzione degli attriti interni. Abbiamo una sala prove ad hoc per sviluppare carburanti e lubrificanti in collaborazione con BP e Castrol".?
Elettronica e strategie
Capitolo elettronica e gestione delle strategie: "Dal punto di vista tecnico, le strategie sono parte di un software unico relativamente stabile da qualche anno ¨C spiega Romeo ¨C, cos¨¬ che molto della loro attivit¨¤ di sviluppo ha a che fare con le ¡°tarature¡± sul pilota stesso, perch¨¦ ognuno ha specificit¨¤ peculiari. Arrivando dalla F.1, all¡¯inizio ero quasi infastidito dalla parola feeling, l¨¬ non ¨¨ qualcosa con cui si fa troppo conto. Ma ho dovuto ricredermi. Mi impressiona come, a parit¨¤ di moto, Vi?ales, per esempio, senta cose che gli altri non avvertono. Anche in F.1 ci sono piloti che, per esempio, odiano il sottosterzo, Leclerc ¨¨ uno, ma vedere un pilota quasi incapace di guidare una moto continua a sorprendermi".?Le gare oggi si vincono qualificandosi davanti e partendo bene: un tema sensibile in Aprilia. "Il tipo di frizione che abbiamo porta benefici a livello di packaging e prestazione, ma non ¨¨ proprio la pi¨´ semplice da utilizzare" ammette Scattolin. "Con Walter abbiamo fatto sviluppi importanti sul sistema di partenza, sia a livello di frizione sia del veicolo ¨C continua Romeo ¨C. L¡¯esempio ¨¨ Maverick: a inizio 2023 era in grandissima difficolt¨¤, ma dopo un anno di sviluppo a tutto campo, era quello che partiva meglio. Ha sviluppato una tecnica che stiamo cercando di estendere agli altri, anche se non ¨¨ facilmente replicabile, comportando il coordinamento di varie parti del corpo".?
Garage remoto
E poi c¡¯¨¨ la gestione degli uomini, il lavoro nel box e il coordinamento con Noale. "Stiamo cercando di comunicare sempre meglio ¨C spiega Bonera ¨C. Siamo stati i primi a introdurre l¡¯Intercom, ora cerchiamo di estenderlo a chi ¨¨ in ufficio a Noale o al banco prova, per partecipare in tempo reale anche nei turni in pista. Il remote garage ¨¨ composto da quattro persone che vedono dati e commenti, e che a volte non guardano volutamente questi ultimi per un¡¯analisi acritica". Insomma, un lavoro di studio e affinamento continuo, tanto che paragonando il volante di una F.1 e il manubrio di una MotoGP, ormai sempre pi¨´ sofisticato, Albesiano vede aprirsi una nuova strada: "In F.1 si allenano tanto al simulatore, dovremo iniziare a pensare anche noi a qualcosa, perch¨¦ la gestione sta diventando complicata. E comunque, ripensandoci, da noi il concetto di curva per curva ¨¨ gi¨¤ entrato con l¡¯abbassatore".
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