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MotoGP Ducati, la grande chance e la difficile gestione dei piloti: la prima mossa ¨¨ la firma di Bastianini
Cos¨¬ non si vince il mondiale. Lo ha riconosciuto a caldo lo stesso Pecco Bagnaia dopo il disastro di Le Mans, mentre un raggiante Enea Bastianini si godeva il suo terzo trionfo stagionale lanciando al suo compagno di marca la stilettata che la dice lunga sull¡¯aria che tira fra i due giovani leoni italiani: ¡°L¡¯ho sorpassato per innervosirlo¡±. Dopo sette round, alla vigilia del GP d¡¯Italia al Mugello, in programma il 29 maggio, il Mondiale s¡¯arroventa con Bastianini salito al terzo posto in classifica (94 punti), dietro Aleix Espargaro (98) e? Fabio Quartararo (102). Quello subito a Le Mans ¨¨ un brutto colpo per Francesco Bagnaia, al suo secondo zero nel primo terzo di campionato, fortunatamente senza danni fisici, ma indubbiamente ferito nel suo orgoglio e con l¡¯interrogativo sulla sua reale capacit¨¤ di reggere la pressione, specie quella interna nei confronti di chi corre con moto diverse ma della stessa Casa.?
pacchetto forte e obiettivo
¡ª ?La domanda, adesso, ¨¨ una sola: come Ducati gestir¨¤ questa situazione in modo che il suo potenziale di poter oggi disporre di due piloti ¡°da classifica¡± (uno con la Rossa ufficiale e l¡¯altro con quella del Team Gresini) sia un valore aggiunto e non un handicap? Il pacchetto Ducati 2021-2022 ¨¨ il migliore in pista. La Desmosedici GP 2021 dimostra sul campo di essere ancora in grado di vincere, ma il nuovo modello 2022 non ¨¨ certo inferiore e anzi, come ¨¨ gi¨¤ accaduto e come potrebbe ripetersi sin dal Mugello, ha un potenziale superiore gi¨¤ in grado di fare la differenza. Il campionato ¨¨ lungo, con ancora 14 gare da disputare. Ducati ha un solo obiettivo: vincere questo mondiale MotoGP. La Casa bolognese deve saper sfruttare le attuali difficolt¨¤ delle altre Marche, Honda in primis, e deve saper gestire in positivo la possibilit¨¤ di poter puntare al titolo addirittura con due piloti, Bagnaia e Bastianini.
pecco e la 'bestia', due manici
¡ª ?Il primo, Pecco, resta un manico ¡°da mondiale¡± e fin dal Mugello deve dimostrare che non sono certo due incidenti di percorso a fargli cambiare l¡¯obiettivo che era e resta il titolo MotoGP 2022. Idem il secondo, i cui risultati confermano il suo talento e la sua determinazione nel raggiungere gli obiettivi gi¨¤ messi nel mirino: Bastianini ¨¨ un pilota d¡¯assalto e prima ancora tecnico, capace di prendere decisioni che in pista possono fare la differenza: cos¨¬ ¨¨ stato a Le Mans nella scelta delle gomme, con la posteriore ¡°media¡±, quella giusta, che in pista significa meno usura e fatica, pi¨´ efficacia, tempi sul giro pi¨´ bassi e costanti fin sul traguardo. La ¡°questione Bastianini¡±, per Ducati, non pu¨° diventare un ¡ incidente di percorso, bens¨¬ la nuova carta vincente, oltre a Bagnaia.?
meglio due campioni
¡ª ?Il Conte Domenico Agusta, patron della MV, diceva: ¡°Nella stessa squadra, due campioni meglio di uno¡±. Cos¨¬ la Casa di Cascina Costa sapeva gestire e vincere con binomi d¡¯eccellenza: Ubbiali-Provini, Surtees-Hocking, Hocking-Hailwood, Hailwood-Agostini, Agostini-Read. Adesso tocca a Ducati fare altrettanto. Come? Di fatto guidando con decisione e saggezza questa fase di grande potenzialit¨¤, ma assai delicata, senza stravolgimenti, confermando pieno sostegno a Bagnaia e mettendo in condizioni Bastianini di dare il massimo, senza limiti n¨¦ tanto meno steccati, cio¨¨ senza ordini di scuderia. Lasciare, dunque, tutto cos¨¬? No. A Bastianini non possono bastare il mezzo super di cui gi¨¤ dispone e gli abbracci e i sorrisi dei capi del Team di Borgo Panigale dopo ogni vittoria. Serve chiudere prima possibile la ¡°questione contrattuale¡±, cio¨¨ firmare con Bastianini un biennale 2023-2024 non tanto e non solo per dare certezza e prospettiva al pilota riminese ma per poter far dire quanto prima a Ducati: ¡°Enea ha un trattamento da pilota ufficiale¡± raccogliendone quindi i frutti, magari il titolo, senza nulla togliere al Team Gresini, davanti al quale tutti ¨C Ducati in primis ¨C devono togliersi il cappello.?
prima il contratto, poi la pista
¡ª ?Oggi Ducati non pu¨° e non deve dare ordini di scuderia anche perch¨¦ un team come quello per cui corre Bastianini ¨¨ autonomo e paga profumatamente per le moto e il materiale. Ducati deve per¨° mettere Bastianini sotto contratto, meglio prima che poi, o nel week-end del Mugello o subito dopo. Poi, da qui a fine stagione 2022, sar¨¤ la pista a dire chi fra Bagnaia e Bastianini sar¨¤ il number one, non della 4 cilindri di Borgo Panigale, ma della MotoGP. Importante, molto importante, che la corona iridata venga posta di nuovo sul capo di un pilota italiano in sella a una moto italiana.
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