motogp
Torna Morbidelli, riecco Dovizioso: Misano, una festa tutta tricolore
C¡¯¨¨ Pecco Bagnaia che arriva da fresco, ultimo vincitore. C¡¯¨¨ Franco Morbidelli che torna dopo l¡¯intervento al ginocchio sinistro, si rimette in sella sulla pista in cui praticamente ¨¨ cresciuto, e ricomincia, finalmente con una moto come gli compete. C¡¯¨¨ Andrea Dovizioso che ci conferma quello che tutti speravamo, e cio¨¨ che non era finita, che ha ancora qualcosa di buono da raccontarci. E c¡¯¨¨ Valentino Rossi che prepara l¡¯uscita di scena sulle colline in cui tante volte si ¨¨ avvolto del suo giallo fluorescente. Nella penultima volta sul circuito intitolato all¡¯amico Marco Simoncelli, il Dottore fa le prove generali per l¡¯addio al suo popolo che avverr¨¤ nel bis del 24 ottobre. Era difficile immaginare un Misano come quello che si annuncia per questo fine settimana. Un GP di San Marino (e della Riviera di Rimini) cos¨¬ imbottito di significati e sentimenti, zeppo di speranza, di voglia di rialzarsi, di spirito di rivalsa. E di malinconia, anche: per il conto alla rovescia che fatalmente scandisce queste ultime uscite di Vale, e per tutte le limitazioni che imporr¨¤ l¡¯emergenza Covid, con la solita, commovente marea gialla obbligata a contrarsi. Attese 25mila persone al giorno.
Calvario Morbido
¡ª ?Per Morbidelli ¨¨ un nuovo start dopo che la prima partenza del 2021 si era rivelata falsa. Balorda, imbolsita da imperscrutabili strategie Yamaha che in Petronas avevano riservato a lui, reduce dal secondo posto Mondiale del 2020 (con 3 GP vinti), una moto vecchia di due anni. Lo scorso autunno, nei giorni in cui preparava il divertissement del Rally di Monza, aveva rivelato di sentirsi proprio come gli era capitato durante l¡¯inverno 2016/2017. Nel 2016, a met¨¤ stagione della Moto2, gli era scattato un clic. Vittorie niente, ma podi s¨¬, tanti. Cos¨¬ che dalla pausa in avanti aveva fatto pi¨´ punti di Johann Zarco campione del Mondo: ?S¨¬, la situazione ¨¨ simile?, aveva detto con un bel sorriso ottimista lo scorso dicembre. Perch¨¦ l¡¯anno scorso, proprio come nel 2016 in Moto2, alla terza stagione in MotoGP, all¡¯improvviso era esploso con la prima vittoria proprio a Misano, e poi con altre due ad Aragon e a Valencia. Se tanto dava tanto, allora, c¡¯era da aspettarsi un 2021 grandioso, nonostante la moto vecchia. E invece ¨¨ stata una sofferenza: Franco ha cominciato con un 18¡ã e un 12¡ã posto in Qatar, poi con un paio di sprazzi, col podio a Jerez, quindi ancora piazzamenti anonimi. Si portava dietro quel guaio al ginocchio sinistro che ¨¨ deflagrato a Le Mans, che lo ha costretto a fermarsi dopo il Sachsenring, e a farsi operare (legamento crociato anteriore) alla vigilia di Assen. Da l¨¬ la lunga ripresa, il duro lavoro con Carlo Casabianca, preparatore della Academy VR46. E adesso finalmente il ritorno nel modo meno immaginabile possibile. Nel senso che l¡¯affaire-Vi?ales, culminato con l¡¯addio dello spagnolo alla Yamaha, ha inaspettatamente issato il Morbido in prima squadra: dalla Petronas al team ufficiale, quindi con la pi¨´ aggiornata delle M1. In termini di moto a disposizione sar¨¤ un salto di due anni. Una svolta in cui non avrebbe sperato. E per di pi¨´ nella gara di casa, dove l¡¯anno scorso aveva vinto per la prima volta in MotoGP. Il Morbido non sar¨¤ al 100%, ha fatto solo qualche giro proprio a Misano con una Yamaha stradale. Non pu¨° esserlo, ma ¨¨ un bel modo di tornare. E da qui alla fine avr¨¤ modo di far riscattare quel clic.
Dovi ritrovato
¡ª ?Il trasferimento interno di Morbidelli ha liberato il posto e reso possibile l¡¯altro grande ritorno: quello di Dovizioso. Il quasi-anno sabbatico ¨¨ finito, Andrea finalmente rientra, va a prendere il posto lasciato libero da Franco in Petronas. E anche qui il sollievo - si immagina suo, certamente di tutti quelli che amano il motociclismo - ¨¨ notevole. Non poteva finire cos¨¬, la carriera del miglior pilota italiano degli ultimi anni, con quell¡¯addio dell¡¯anno scorso alla Ducati, dove era rimasto per otto campionati, con tre secondi posti consecutivi (2017-2019) in campionato. Anche a 35 anni, in quest¡¯ultimo scampolo di quella che per lui ¨¨ la ventesima stagione, Dovizioso sa di poter essere competitivo. E di poterlo essere tanto di pi¨´ su una Yamaha, la moto che forse pi¨´ di tutte ha sempre fatto per lui, e che pure ha avuto per un solo anno, nel 2012. E non era nemmeno ufficiale, era una Tech3 con cui arriv¨° sei volte al podio. Con l¡¯Aprilia che lo ha a lungo corteggiato e con cui ha provato, alla fine non ha funzionato. Ora prova con la M1 della Petronas, e pu¨° essere che dopo tanti anni di abitudine alla potenza della Ducati avr¨¤ bisogno di un po¡¯ di adattamento. Poi ¨¨ vero che per i cinque gran premi da qui alla fine della stagione guider¨¤ una M1 in versione ¡°antiquata¡±, come Morbidelli. Ma si tratta solo di una specie di trailer. Il vero potenziale dell¡¯accoppiata Dovizioso-Yamaha la vedremo il prossimo anno, per il quale Andrea ha gi¨¤ il contratto che gli garantisce un paio di milioni e la moto ufficiale. Per adesso ¨¨ bello pensare di poterlo ammirare in questo fine settimana, e sar¨¤ bellissimo vederlo vestito come Valentino Rossi. Anche per questo il Misano che sta arrivando si annuncia speciale, suggestivo, emozionante. Poi, nel 2022, nel primo campionato del dopo-Vale, Dovi ci sar¨¤. E ci sentiremo meno spaesati.
? RIPRODUZIONE RISERVATA