Il litigio di Le Mans fra Bagnaia e Vinales ha precedenti illustri negli scontri fra Sic-Pedrosa-Barbera, Rossi-Biaggi, Capirossi-Harada, Spencer-Roberts: i sorpassi pi¨´ arditi ai limiti della correttezza, le liti placate, perfino i calci sferrati da Walter Villa sulla carenatura di Johnny Alberto Cecotto e i pugni volati in varie circostanze
In tutte le gare i sorpassi ¡°ignoranti¡± e le manovre al limite ci sono sempre stati, come pure le accese discussioni nel dopo-GP, quando i ¡°piloti-contendenti¡± non sono venuti alle mani solo grazie all'intervento dei presenti che affollano il paddock. Insomma, il ring si ¨¨ sfiorato pi¨´ volte nel corso degli anni: quello che si ¨¨ visto a Le Mans fra Pecco Bagnaia e Maverick Vinales ha precedenti illustri, pur con declinazioni differenti a seconda degli incidenti di gara. Vediamo alcuni episodi controversi, in pista e fuori, che hanno creato o alimentato rivalit¨¤ e screzi fra i piloti.
IL SIC DOVETTE FARSI LA SCORTA
¡ª ?Marco Simoncelli non era certo un pilota delicato nei sorpassi. Tutt¡¯altro. Il compianto ¡°58¡± proprio a Le Mans nel 2011 fece un sorpassaccio ai danni di Pedrosa, mentre al Mugello mand¨° per margherite pure l¡¯altro spagnolo Hector Barbera. Dani a seguito di quel passaggio con toccata violenta cadde e si ruppe una clavicola. Un sorpasso che fu dichiarato esagerato perfino da Valentino Rossi che pure era molto amico di Marco. E a seguito di quell¡¯incidente nel GP successivo di Catalogna, in ¡°casa¡± di Pedrosa che non aveva potuto gareggiare per quella frattura, il Sic ricevette minacce di morte dai tifosi spagnoli e dovette essere scortato da alcuni agenti della polizia iberica che lo seguivano come un ombra in ogni suo spostamento per proteggere la sua incolumit¨¤. Il nostro Marco cerc¨° di gettare acqua sul fuoco quando venne convocato dalla direzione di gara del gran premio spagnolo. Ma ormai la frittata era fatta e dovette proteggersi. Poi lui la butt¨° pure sullo scherzo. "Beh se mi hanno dato la scorta - esord¨¬ ridendo - evidentemente sono diventato una persona importante". Poi polemizz¨° e aggiunse: "Se succedono queste cose ¨¨ segno che questo non ¨¨ pi¨´ uno sport". Il Supersic a Imola nel 2009, occasionale wild-card in Superbike, si ripet¨¨ anche con Biaggi: alla variante bassa gli fece un¡¯entrata assai violenta in cui manc¨° poco che il romano cadesse. Max, per¨°, non se la prese pi¨´ di tanto, anzi a fine gara sportivamente gli fece pure i complimenti. Lo stesso Biaggi, poi a Donington 2011, sempre in Superbike, litig¨° con Marco Melandri, arrivando a dargli un paio di schiaffetti per un problema di ostruzione durante la Superpole.
ROSSI-BIAGGI QUASI ALLE MANI
¡ª ?Valentino Rossi e Max Biaggi non erano solo avversari, si detestavano proprio. Al Montmel¨° 2001?sulle scale che portavano al podio tra i due era iniziato un tafferuglio che fu immediatamente sedato dai presenti che li separarono. Un anno dopo, a Donington, aveva appena vinto Rossi e, tagliato il traguardo, Biaggi lo sorpass¨° sfiorandolo e rischiando di farlo cadere: i due non la presero bene e le parole a caldo non furono certo edulcorate. Un episodio analogo avvenne tre anni dopo nel 2005 sul circuito di Jerez quando all¡¯ultima curva prima del traguardo Rossi fece un ingresso pesantissimo a Sete Gibernau che era in testa mandandolo sul prato e VR 46 vinse la gara. Sete la prese malissimo, ma tra i due ci furono solo polemiche e nessun¡ ring.
CAPIROSSI-HARADA, IL GRAN BOTTO
¡ª ?Era il 1998 e alla vigilia del GP di Argentina, ultima tappa iridata, Loris Capirossi precedeva di un solo punto il giapponese compagno di squadra in Aprilia Tetsuya Harada. Insomma, chi tra i due fosse stato davanti si sarebbe laureato campione del mondo della 250. Il giapponese precedeva il romagnolo quando all¡¯ultimo giro Capirex fece un ingresso violentissimo centrando in pieno il giapponese. Entrambi finirono a terra, la gara la vinse Rossi, ma il titolo and¨° al romagnolo grazie a quel punticino di vantaggio che aveva sul rivale. L¡¯Aprilia licenzi¨° Loris il giorno dopo per comportamento antisportivo, ma il pilota fece causa alla casa di Noale e la vinse anche.?
QUANDO SPENCER MAND¨° SUL PRATO ROBERTS
¡ª ?Anno 1983, classe 500, un duello accesissimo tra Kenny Roberts e 'Fast Freddie' Spencer caratterizza tutta la stagione. Penultima gara sul circuito svedese di Anderstorp, pista insidiosissima. All¡¯ultima curva dell¡¯ultimo giro Freddie fa un ingresso brutale sul californiano mandandolo per prati e vincendo la gara davanti al suo contendente. Quella vittoria di fatto ha dato il titolo all¡¯asso della Louisiana perch¨¦ nella gara successiva, a Imola, vinse appunto Roberts che comand¨° quasi sempre la gara cercando di rallentare Spencer. Sperava nell¡¯arrivo del compagno Eddie Lawson che non riusc¨¬ minimamente a infastidire Spencer a cui era sufficiente il secondo posto per laurearsi campione. E cos¨¬ fu. Roberts la prese malissimo: sul podio non rivolse la parola a Lawson che non era stato in grado di proteggergli le spalle e non si parl¨° pi¨´ nemmeno con 'Fast-Freddie' per ben trent¡¯anni. Hanno ripreso infatti a parlarsi solo una decina di anni fa.
i calcioni del reverendo
¡ª ?L¡¯episodio in assoluto pi¨´ esilarante avvenne sul circuito belga di Spa Francorchamp nel 1975. Allora non c¡¯era la tv, n¨¦ l¡¯elicottero, n¨¦ tantomeno le telecamere sulle moto che documentassero il fattaccio. Si giocavano la vittoria Walter Villa su Harley-Davidson 250 soprannominato il ¡°reverendo¡± per il suo aspetto ¡°ecclesiastico¡± e l¡¯italovenezuelano Johnny Alberto Cecotto su Yamaha. Durante la gara il modenese sferr¨° una serie di calcioni sulla carenatura dell¡¯avversario alla curva della Source. E il tutto fu documentato con una sequenza fotografica solo dal settimanale Motosport il cui bravissimo fotoreporter, Vittorio Biffani, scatt¨° una serie di eloquentissime immagini. E da quel giorno al modenese gli fu affibbiato il soprannome di ¡°Calcho Villa¡±.
cazzotti e scorrettezze
¡ª ?Da non dimenticare, poi altri contatti ravvicinati: la scazzottata di?John McPhee con Jeremy Alcoba, dopo una collisione nel GP della Moto3 a Doha nel 2012; il litigio fra Andrea Iannone con Pol Espargaro a testate (con il casco calzato) dopo un incidente all'ultima curva del GP di Misano del 2009 della 125; il ring fra Kaito Toba e Jaume Masia nelle Libere della Moto3 a Valencia 2022; l'assurdo gesto di Romano Fenati, che nel GP di San Marino 2018 a Misano ad alta velocit¨¤ tir¨° la leva del freno anteriore della moto di Stefano Manzi; i pugni di Imola 1972 dopo la gara delle 50 cc quando dopo la gran battaglia in pista Angel Nieto e Jan Huberts furono divisi a fatica. Insomma Bagnaia e Vinales sono in buona compagnia.
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