In attesa che Marquez recuperi (ha rassicurato tutti), il team giapponese sviluppa una moto che privilegia il controllo della potenza al retrotreno. Aperta anche la caccia a un nuovo giovane talento, magari da strappare anche al bacino Ducati
Marc Marquez ha rassicurato tutti al ¡°media day¡± Honda. ¡°Mi sento meglio ¡ª ha detto lo spagnolo ¡ª passo dopo passo, sembra che oramai il tempo di tornare finalmente in moto sia vicino. Tuttavia devo avere ancora pazienza, perch¨¦ ¨¨ un processo lento. Devo recuperare la condizione migliore. Sono molto motivato per la stagione 2022. La passione ci spinger¨¤¡±. Ora l¡¯obiettivo ¨¨ tornare in piena forma sin dai primi test del 5 febbraio a Sepang e soprattutto dall¡¯apertura del Mondiale 2022, il 6 marzo a Losail, in Qatar.
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La nuova filosofia tecnica
¡ª ?La Honda ¨¨ impegnata su due fronti, entrambi decisivi per tornare in vetta: c¡¯¨¨ una ¡°questione moto¡± e c¡¯¨¨ una ¡°questione piloti¡±. Per la prima volta dopo anni, Honda, compatibilmente ai regolamenti tecnici particolarmente restrittivi, passa dalla logica dell¡¯evoluzione a quella della rivoluzione. Non ¨¨ tanto una questione di potenza del suo motore V4, ma di come tale potenza venga erogata, di come si scarichi sulle gomme, specie al posteriore, di come venga gestita dal pilota in ogni circuito ottimizzando la guidabilit¨¤ per dare pi¨´ carico aerodinamico, in questo caso sulla ruota anteriore, migliorando l¡¯inserimento in curva e riducendo gli impennamenti in accelerazione.
Ora conta il posteriore
¡ª ?Nell¡¯equilibrio da mantenere davanti e dietro, Honda ha cambiato priorit¨¤: non pi¨´ una moto ¡°orientata¡± sull¡¯anteriore (¨¨ stata questa, fin qui, anche la scelta della Ktm con la sua RC16) ma una moto che privilegi il carico sul posteriore, in pratica quel che gi¨¤ fanno Ducati e Aprilia. Gi¨¤ nei test di Jerez di fine 2021, questa nuova Honda in ottica 2022, pur non definitiva, ha dimostrato il salto di qualit¨¤, con il secondo tempo di Nakagami e il settimo di Pol Espargaro. Come noto, oggi per il risultato in MotoGP, sono le gomme ad essere decisive, fondamentali anche per l¡¯impostazione tecnica delle moto e del loro sviluppo. Dal 2020, il posteriore Michelin pi¨´ morbido rispetto a prima, ha ¡°favorito¡± le moto con il quattro cilindri in linea (Yamaha in primis) in quanto i ¡°V4¡± (Honda e anche Ducati), meno morbidi e pi¨´ aggressivi nell¡¯erogazione della potenza, logorano maggiormente il posteriore costringendo il pilota a rischiare oltremodo e, comunque, ad alzare i tempi sul giro. Questione di geometrie e baricentro, con il nuovo motore della RC213V inclinato verso il posteriore che d¨¤ al nuovo bolide pi¨´ velocit¨¤ sul dritto e, soprattutto, lo rende pi¨´ sicuro e anche pi¨´ facile da portare al limite, e non solo per Marc Marquez. Questo sul piano teorico e anche rispetto a quanto si ¨¨ visto nei test di Jerez di fine 2021. Poi, con tutte le variabili, in corsa la musica cambia.
Rivoluzione
¡ª ?Comunque, gi¨¤ il prototipo del 2022 non ¨¨ neppure lontano parente delle precedenti RC213V, moto ¡°old¡±, di fatto derivate dalla RC212V 800. Stavolta, oltre al nuovo motore, la moto ¨¨ stata ripensata completamente: diversa geometria e un maggior equilibrio di tutte le componenti, con un¡¯aerodinamica che permetta di mettere a terra tutta la potenza e consenta al pilota il massimo feeling e la possibilit¨¤ di esprimere tutto il suo ¡°manico¡±. Una rivoluzione arrivata in ritardo? Evidentemente Honda si era adagiata sul piano dello sviluppo tecnico, limitandosi a registrare le ripetute vittorie in gare e campionati dovute soprattutto a un pilota come Marquez, capace di fare, sempre e comunque, la differenza.
La questione piloti
¡ª ?Nelle ultime due stagioni, dopo l¡¯incidente di Jerez 2020, con Marquez out o non pi¨´ ai livelli precedenti, i nodi sono venuti al pettine, obbligando Honda alla rivoluzione tecnica, e non solo. Qui, infatti, c¡¯¨¨ la ¡°questione pilota¡±. Comunque andr¨¤ il recupero di Marquez, Honda non pu¨° non pensare al dopo 2022, a un pilota giovane che possa diventare il ¡°nuovo Marquez¡±. Il mercato (giovani) piloti MotoGP ¨¨ pesantemente condizionato dalla Ducati che, lungimirante, con otto moto in pista nel 2022 (contro le 4 di Honda) sta di fatto monopolizzando il settore dei giovani talenti. In questo caso, dopo l¡¯ottima scelta Yamaha con Quartararo, anche Ducati e Ktm hanno puntato decisamente sui giovani mentre Honda si ¨¨ limitata a far girare in Hrc e nel Team satellite ottimi piloti, ma niente di pi¨´, illudendosi nel pronto e pieno recupero di Marc Marquez. A parte Quartararo e Marquez, ¡°campioni fuori mercato¡± che hanno gi¨¤ dimostrato di poter vincere anche con moto dal potenziale tecnico inferiore, il mercato piloti 2023, girer¨¤ in gran parte attorno ai nomi dei giovani che gi¨¤ nel 2021 sono stati capaci di essere vincenti e fra questi, spiccano i corridori Ducati, a cominciare da Bagnaia, poi Martin e Bastianini. Tolto Quartararo, gi¨¤ accasato in Yamaha, Honda non pu¨° che tentare di andare a pescare nelle acque Ducati.
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Su che pilota puntare?
¡ª ?Al di l¨¤ dei movimenti interni fra Hrc e team satellite o dintorni (Pol Espargaro, Taka Nakagami, Alex Marquez o anche Iker Lecuona, ottimi ma non top) Honda non pu¨° non puntare su un nuovo cavallo di razza. Le voci di un corteggiamento Hrc verso Pedro Acosta, se confermate e tradotte in un prossimo matrimonio, dimostrano che la casa dell¡¯ala dorata tira diritto. Il 17enne spagnolo neo iridato Moto3 nella sua prima stagione da Rookie ¨¨ un purosangue capace di far subito bene quest¡¯anno al debutto in Moto2 per poi lanciarsi (con il bis iridato?) dal 2023 nell¡¯avventura della classe regina. Forse la nuova Honda MotoGP ha bisogno di una stagione (2022) di rodaggio. Idem, senza forse, per Acosta nella stagione di passaggio in Moto2. Poi il 2023 l¡¯anno della consacrazione del nuovo binomio Acosta-Honda? Niente ¨¨ scontato perch¨¦ il mercato (Piloti-Case-Sponsor) ha regole tutte sue e mai dire mai finch¨¨ non si mette nero su bianco. Nel 2023 Acosta avr¨¤ 19 anni: per Honda, quindi, il rischio c¡¯¨¨. In questo caso, visto il talento e le doti gi¨¤ dimostrate in pista da Pedro, il gioco vale la candela.
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