Il pesarese ospite a Radio DeeJay: “L’et¨¤? L’importante ¨¨ restare competitivi. Se ho fiducia? Devo! E se miglioriamo la Yamaha possiamo essere forti”. “Morbidelli e Bagnaia bravi. Mio fratello Luca? Ho pianto per la sua vittoria. Chiss¨¤, magari correremo insieme”
Nuova tappa a Radio Deejay per Valentino Rossi che nello studio milanese con Linus e Nicola Savino ha fatto una chiacchierata per parlare della stagione MotoGP appena conclusa e lanciarsi verso il 2019. Questi i principali temi trattati dal pesarese, che con la Yamaha sogna di conquistare il decimo titolo mondiale anche se nel 2018 ¨¨ reduce dalla prima annata senza vittorie della carriera dopo il suo biennio in Ducati. Si ¨¨ partiti parlando della vacanze (“Sono stato in Giamaica con il gruppo della VR46, eravamo in 15, tutti hanno mogli, morose, bambini. Uno dei miei segreti ¨¨ restare legato a un paese di provincia”).
40 anni —
“Il 3 febbraio compio 40 anni? Inutile dire che non avrei mai pensato di correre cos¨¬ tanto. Per¨° non mi sono mai chiesto se avrei corso fino a 40 anni perch¨¦ ¨¨ sempre stato il mio sogno fare il motociclista. Magari in futuro lo faranno altri, ma l’importante ¨¨ restare competitivi. Quando ho firmato a marzo 2018 ho pensato che il biennale mi avrebbe portato a correre a 40 anni, il pensiero se farlo c’¨¨ stato. Mi sono convinto, se riusciamo a migliorare la moto possiamo essere forti. Se ho fiducia? Devo! Soprattutto in questo periodo dell’anno!”.
esperienza e paura —
“Quanto aiuta l’esperienza? ? importante per conoscere le piste e lavorare bene per la gara, il giovane invece ¨¨ pi¨´ coraggioso, ha meno paura di cadere, se si cade si recupera prima. La paura ce l’hanno tutti, chi pi¨´ chi meno, ¨¨ una cosa di cui si deve tener conto, poi dipende da come si reagisce, ma un po’ di paura ¨¨ importante averla. Quando si diventa pi¨´ grandi si sta pi¨´ attenti, in Moto3 e Moto2 si ¨¨ pi¨´ matti. I pi¨´ coraggiosi sono giapponesi, indonesiani, hanno un limite del rischio pi¨´ alto. O gli inglesi, che sono bravi sotto l’acqua perch¨¦ da loro piove sempre”.
marquez —
E a proposito di coraggio Rossi rende onore al grande rivale Marc Marquez: “Marquez uno che rischia? Si tanto, ¨¨ molto coraggioso, al punto di non aver paura, cade tanto, cerca il limite, fa queste botte incredibili con la moto. Se lo studio? Si molto, tra piloti siamo attentissimi a cosa fanno gli altri, anche quello che mangiano, bevono, gli allenamenti sui social, siamo curiosi, ci seguiamo. Se ho rubato qualche segreto a qualcuno? Si mi ¨¨ capitato, ma pi¨´ cose di allenamento, tipo che sport fare fuori dalla pista”.
academy —
Poi una battuta sui ragazzi dell’Academy che lo aiutano a mantenersi giovane: “I pi¨´ forti in questo momento sono Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia, che l’anno prossimo correranno in MotoGP. Per Morbidelli abbiamo lavorato affinch¨¦ avesse come capotecnico Ramon Forcada, uno che conosce la M1 a menadito. Al punto che ho pensato se non fossi in conflitto di interessi per me stesso...”.
io e mio fratello —
Poi un pensiero a Luca Marini, che potrebbe incredibilmente arrivare a correre contro Valentino. Non l’anno prossimo che far¨¤ la Moto2, ma nel 2020 chiss¨¤: “L’anno scorso ¨¨ stato fortissimo, ¨¨ cresciuto nella seconda parte, si ¨¨ trovato bene in moto, ha fatto podi, due pole, e in Malesia ha vinto. E ho pianto un po’, mi piace molto aiutarlo. Fare un passaggio di testimone con lui che arriva e io smetto? Chiss¨¤, se va forte potremmo anche correre insieme”.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA