Il pilota romano parla della nascita di un dualismo sportivo nel segno del rispetto
Se penso a me e a Valentino, la prima parola che mi viene in mente ¨¨ "sfida". Siamo stati rivali ancora prima di correre lĄŻuno contro lĄŻaltro, e a pensarci bene, ¨¨ assurdo. Perch¨Ś la rivalit¨¤ ¨¨ tale quando due persone si sfidano sullo stesso piano e sullo stesso terreno, come tra noi allĄŻinizio non era, non correvamo nella stessa classe, ¨¨ stata molto forzata. Io mi ci sono trovato dentro, per¨° poi tutto questo si ¨¨ tramutato in un duello che, sportivamente parlando, ¨¨ durato fino alla fine della mia carriera. Ed ¨¨ stato bello.