prima vittoria
MotoGP, Bagnaia finalmente al top. Grande talento e l'eredit¨¤ di Valentino da raccogliere
Aragon segna un punto di svolta nel Motomondiale sostanzialmente per due motivi: la prima vittoria in MotoGP di Francesco ¡°Pecco¡± Bagnaia, secondo in campionato a 53 punti dal leader Quartararo e il 19¡ã posto di Valentino Rossi, penultimo come a Silverstone, 21¡ã in classifica generale. A cinque round dalla fine di questo campionato avvincente, la MotoGP sta gi¨¤ costruendo il ¡°dopo Rossi¡±. Sul piano tecnico, particolarmente su un circuito come Aragon, la Ducati fa ancora la differenza grazie soprattutto al motore: per la sua potenza, per la sua velocit¨¤ di punta e per la sua accelerazione. Honda, di motore, ¨¨ sostanzialmente vicina, alla Rossa di Borgo Panigale. Non deve trarre in inganno la giornata ¡°No¡± della Yamaha che resta la moto pi¨´ equilibrata (fin qui ha vinto sei volte contro le quattro della Ducati, le due della Ktm e una della Honda) e pronta a rifarsi gi¨¤ a Misano, soprattutto in caso di bagnato.
La gara perfetta
¡ª ?Ad Aragon la differenza l¡¯ha fatta Bagnaia, andando forte e, soprattutto, non sbagliando niente: cosa non facile quando a soffiare sul collo, dal primo all¡¯ultimo metro, c¡¯¨¨ un leone come Marquez. La corsa di Aragon non solo riapre il campionato (pur se con 53 punti di vantaggio Quartararo resta di gran lunga il favorito) ma d¨¤ a Bagnaia i gradi di ¡°capitano¡± della Ducati e, quel che pi¨´ conta, pone il ventiquattrenne torinese quale pilota italiano numero uno, l¡¯erede di Valentino Rossi (qui le parole del pesarese su Bagnaia). Dopo quel che ha fatto ad Aragon ¡°bruciando¡± un Marc Marquez di gran livello, in recupero pur se non ancora al top, adesso Pecco deve dare continuit¨¤ su questa linea con due obiettivi, per nulla scontati ma possibili: vincere in pista, o quanto meno provarci sempre, e far maturare il suo carisma costruendo il personaggio-simbolo che oggi ancora non c¡¯¨¨.
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Alla ricerca del personaggio
¡ª ?Vincere conta ma non ¨¨ tutto come dimostra la storia dello sport e in particolare del motociclismo che ha avuto negli ultimi 72 anni di Motomondiale campioni di gran livello (italiani, europei, americani, australiani) ma ha fatto presa nell¡¯opinione pubblica nazionale e internazionale soprattutto con due fuoriclasse, assai diversi fra loro in pista e fuori: Giacomo Agostini e Valentino Rossi. Ago e Valentino sono stati gli unici che in epoche diverse e con diversi strumenti di comunicazione hanno saputo inventarsi e gestirsi come ¡°personaggi¡±, capaci di raccontarsi e di farsi raccontare, diventando icone ben oltre i confini del motociclismo e dello sport. Non si pu¨° avere tutto nella vita e Rossi lo sa tant¡¯¨¨ che riesce a non farsi travolgere, anche psicologicamente, da risultati impensabili per un campione che fino a un paio di stagioni addietro puntava ancora al titolo mondiale numero 10 e agli inizi del 2021 puntava al podio o gi¨´ di l¨¬.
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Talento VR46 Academy
¡ª ?Ma con il primo trionfo di Bagnaia in MotoGP ¨¨ per primo Valentino a raccoglierne i frutti perch¨¦ Pecco ¨¨ uno dei suoi rampolli, il numero uno, in quella scuola di talenti che ¨¨ la VR46. ? questo passaggio di consegne fra il maestro quasi 43enne e l¡¯allievo di 19 anni pi¨´ giovane che consente a Valentino di guardare al futuro con la consapevolezza di essere ancora il number one, pur se in una posizione diversa: non pi¨´ in pista come pilota ma in cattedra, a scoprire e a tirar su talenti. Bagnaia, visto quel che ha saputo fare, di manico e di testa, su un circuito vero qual ¨¨ Aragon, non ha pi¨´ bisogno di Rossi corridore per andare pi¨´ forte ma ha bisogno di Rossi ¡°Dottore in comunicazione¡± perch¨¦ al motociclismo tutto adesso serve il nuovo ¡°campione simbolo¡±.
Il rischio ¨¨ quello di pensare che oggi serva un Pecco Bagnaia clone di Valentino Rossi in pista e fuori dalla pista, come guida e come personalit¨¤. Bagnaia ha gi¨¤ una propria impostazione tecnica e agonistica evoluzione autonoma di quel che ¨¨ stato Rossi, capace di adattarsi a quel che oggi richiede questa MotoGP. Non ¨¨ pi¨´ tempo di bambole sul serbatoio e di sketch irridenti contro gli avversari anche perch¨¦ Pecco ¨¨ fisicamente e psicologicamente formato, con una propria personalit¨¤ che magari va affinata, non stravolta, adattandola al ruolo n¨¦ semplice n¨¦ facile di leadership. Un mix di Agostini e Senna, con un tocco di Valentino.
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