L¡¯infortunio non ferma il riminese: ci prova... Al GP d¡¯Indonesia da terzo incomodo tra Bagnaia e Martin. Pista affollata: di nuovo in sella anche il compagno in VR46, Bastianini, Alex Marquez e Rins
Il problema del team di Valentino Rossi per il gran premio di Indonesia ¨¨ che di clavicole ne servirebbero quattro, invece quelle sane sono solo due, e per quanto ben assortite - una destra e una sinistra - sono pur sempre una sola per pilota. E al momento di dare gas potrebbero rivelarsi un po¡¯ poche. Ma ¨¨ gi¨¤ pi¨´ di tanto anche solo pensare che ci si possa almeno provare. Ricapitoliamo, dunque: al via della Sprint del sabato di Buddh, primo atto del Gran Premio d¡¯India, era caduto Luca Marini, ricavandone la frattura della clavicola sinistra. Sabato scorso, nel consueto allenamento al Ranch di Tavullia, proprio nel giro finale, Marco Bezzecchi ¨¨ finito a terra. Risultato: anche per lui clavicola rotta, la destra. E l¡¯indomani, domenica scorsa, il Bez ¨¨ stato portato nella medesima sala operatoria dell¡¯Unit¨¤ di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Modena e sottoposto a intervento da Giuseppe Porcellini, stesso chirurgo e stessa equipe che avevano gi¨¤ riparato il suo socio. Solo che Luca ha avuto a disposizione un paio di settimane in pi¨´, per quanto inframmezzate da voli extracontinentali. "Il recupero procede bene - ha spiegato - dopo l¡¯operazione ho iniziato subito tutti i trattamenti e la fisioterapia e mi sento pronto".
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¡ª ?Per Marco invece sembrava sinceramente improbabile poter ipotizzare un rientro in tempi tanto rapidi. Per quanto tutti conosciamo la folta aneddotica di recuperi pi¨´ o meno miracolosi. "Abbiamo aspettato 48 ore dopo l¡¯intervento - ha raccontato lui stesso - e dopo gli ultimi consulti medici e un programma di fisioterapia molto intenso fino all¡¯ultimo, abbiamo deciso di provare". E cos¨¬ proprio mentre leggerete queste righe, il Bez sar¨¤ in volo tra Bologna e Lombok, l¡¯isola indonesiana dove, a sud del vulcano Samalas, sorge il circuito di Mandalika. Che non dev¡¯esser un brutto posto per ripartire e dire a tutti che no, non ¨¨ finita. Certamente serve quella pellaccia che hanno solo i piloti di moto, per i quali l¡¯adrenalina ¨¨ il pi¨´ efficace degli antidolorifici. Il Bez sembra fatto apposta, ¨¨ la trasposizione nei tempi moderni di un motociclismo pi¨´ eroico, altro che elettronica e abbassatori. E adesso dimostra che non ¨¨ solo iconografia, non ¨¨ solo questione di riccioli al vento e parlata romagnola. Servono i contro-attributi ad attraversare due continenti e presentarsi in pista con una spalla rotta da meno di una settimana. "Non ci voleva, in questo momento della stagione. Sar¨¤ un weekend in salita e davvero impegnativo, ma vorrei esserci e provare", dice lui, perch¨¦ i veri duri sanno esserlo senza troppe smargiassate. E non ¨¨ nemmeno detto che faccia tutto solo per tenere accesa la speranza, la sensazione anzi ¨¨ che l¡¯avrebbe fatto anche in altre e magari pi¨´ anonime situazioni. Non lo sapremo mai, perch¨¦ la classifica ¨¨ l¨¬, e dice che il Bez ¨¨ a -54 da Pecco Bagnaia e a -51 da Jorge Martin. Il piatto massimo da qui a Valencia ¨¨ di 222 punti, pensare di recuperarne tanti non a uno, ma a due piloti di quella portata e in quella forma, ¨¨ parecchio arduo. Ma importa a qualcuno? A Milano, nello show-room Cupra, alla presentazione dell¡¯annata, Marco aveva detto. "Il mio obiettivo ¨¨ conquistare la prima vittoria". Ne ha ottenute 3, pi¨´ una quarta in una Sprint. Il suo Mondiale l¡¯ha gi¨¤ vinto, arrivando fin qui in corsa per il titolo, e adesso salendo sul volo per l¡¯Indonesia continuando a dar di gas, in sella e no.
grande riabilitazione
¡ª ?Ora sta a tutto ai medici in pista, da loro dipende il fit, l¡¯okay a correre. Per i due del Team VR46 ¨¨ tutt¡¯altro che scontato, specie per il Bez. Che dunque ai disagi, al dolore e alle limitazioni a cui far fronte, aggiunge l¡¯incertezza. E anche in questo senso si tratta di vero viaggio della speranza. A Mandalika, dispensato dagli obblighi con la stampa, arriver¨¤ domani. E da subito i dottori avranno il loro bel da fare con tutti i guariti di questa stagione dalle gare raddoppiate e fatalmente dai tanti acciacchi. Prima di lui saranno da esaminare Marini, Alex Marquez, a sua volta ferito (fratture alle costole) in India. E poi Bastianini, re-infortunatosi (fratture a mano e caviglia sinistre) al Montmel¨°. Dice Enea: "Non ho grandi aspettative, voglio solo lavorare per essere competitivo quanto prima". E poi c¡¯¨¨ Alex Rins, fuori dal Mugello (tibia e perone). Lui il nullaosta l¡¯aveva ottenuto in Giappone, ma anche l¨¤ aveva vinto il dolore. A Mandalika, nella ¡°grande riabilitazione¡±, dovrebbe essere, alla buon¡¯ora, anche il suo giorno.
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