L'australiano al podcast Gipsy Tales ricorda alcune aggressioni fisiche e verbali subite dai tifosi nei circuiti: "Facevano di tutto per farmi male o condizionare la gara. Provavano persino a farmi cadere dallo scooter"
Spintoni, insulti e striscioni offensivi. Nemmeno la MotoGP ¨¨ stata immune dagli eccessi di alcuni tifosi. Gli episodi spiacevoli sono toccati negli anni pi¨´ recenti a Marc Marquez e Jorge Lorenzo, ma anche Casey Stoner ha dovuto fare i conti con questo genere di casi. L'australiano classe 1985 ha raccontato durante il podcast Gypsy Tales il clima di ostilit¨¤ vissuto durante gli anni della rivalit¨¤ con Valentino Rossi. E proprio al nove volte iridato contesta la mancata presa di posizione contro le manifestazioni d'odio della sua tifoseria.
INSULTI
¡ª ?La rivalit¨¤ ¨¨ nata nel 2007, anno del primo dei due titoli mondiali di Stoner, deflagrando con il duello di Laguna Seca nell¡¯anno seguente. E la tensione ha coinvolto anche i tifosi e persone presenti nel paddock. Casey ricorda: ¡°Scrivevano ¡®m***a¡¯ sul mio camper o cose del genere, c¡¯erano minacce. ? stato molto duro da sopportare¡±. Purtroppo gli insulti non sono stati l'unica nota dolente. Infatti l'australiano rivela di aver subito anche aggressioni fisiche: ¡°Quando uscivamo dal box c¡¯era chi non perdeva occasione per infastidirci. Quando eravamo in scooter, c¡¯era chi provava a strapparmi un braccio per farmi cadere. Facevano di tutto per farmi del male e condizionare la gara¡±.
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INSEGNAMENTO
¡ª ?Per Casey tutta questa serie di episodi violenti si sarebbe potuta fermare o frenare con l'intervento diretto di Rossi. Da qui la critica al nove volte campione: ¡°Valentino non ha mai cercato di fermare tutto questo concretamente¡±. In ogni caso, Stoner traccia un piccolo bilancio di quell'esperienza: ¡°Sentivo di aver fatto un buon lavoro e sono stato coinvolto in cose da cui ho imparato. Ma non tornerei indietro per decidere diversamente¡±.
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