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Quartararo-Bagnaia, resa dei conti in Australia. E occhio a Marquez...
Dopo il filotto delle tre gare consecutive di Aragon, Motegi e Buriram la MotoGP sbarca in Australia sullo spettacolare e impegnativo circuito di Phillip Island per il 17¡ã e terz¡¯ultimo round 2022. Nell¡¯ultima corsa del 2 ottobre in Thailandia, dove ha dominato Miguel Oliveira e dove Fabio Quartararo ha fatto la peggior gara della sua carriera sul bagnato, Francesco Bagnaia ha completato la sua lunga rimonta (89 punti mangiati al francese della Yamaha nelle ultime sette gare) portandosi con il suo secondo posto a soli due punti (217 contro 219) dal leader della classifica. Pecco ¨¨ pronto per il sorpasso anche se con El Diablo, mai dire mai.?
scudieri o no?
¡ª ?Peraltro, la lotta finale per il titolo non riguarda solo i due capitani di Yamaha e Ducati, ma anche Aleix Espargaro (199 punti), Bastianini (180) e Miller (179). Questi due ultimi piloti su Ducati sono particolarmente attesi per capire se faranno da scudieri a Bagnaia nella sua corsa al titolo o se tireranno dritto, pensando solo a se stessi. Insomma, adesso arriva il bello. Gi¨´ le maschere. Di fatto il campionato riparte ritrovando fra i protagonisti anche Marc Marquez. Il fuoriclasse spagnolo ¨¨ fuori dai giochi per il titolo ma, visto il recupero dimostrato nei due ultimi round, non ¨¨ fuori dalla lotta per il podio delle prossime tre gare.?Anche la storia conta. A Phillip Island il fuoriclasse di Cervera ha vinto quattro volte, una in 125 nel 2010 e tre volte in MotoGP nel 2015, 2017, 2019, cio¨¨ l¡¯ultima volta che si ¨¨ corso sul circuito australiano. Meglio di lui, sull¡¯impegnativo e veloce circuito australiano, hanno fatto con sei vittorie a testa nella classe regina solo Casey Stoner (primo con la Ducati nel 2007, 2008, 2009, 2010 e con la Honda nel 2011 e 2012) e Valentino Rossi (primo con la Honda 500 nel 2001 e con la Honda MotoGP nel 2002 e 2003 e con la Yamaha nel 2004, 2005, 2014). Degli attuali piloti in MotoGP, oltre a Marquez, solamente Maverick Vinales ha vinto nella classe regina, nel 2018 su Yamaha.?
riecco marquez
¡ª ?Marquez, dopo l¡¯infortunio al braccio destro del 19 luglio 2020 e l¡¯Odissea delle operazioni, non ¨¨ ancora ¡°lui¡±. Ha ragione chi dice che il ¡°vero¡± Marquez non si sarebbe fatto superare nel finale della corsa bagnata di Buriram dall¡¯arrembante Zarco e che anzi avrebbe attaccato pure Bagnaia per sottrargli il terzo gradino del podio. Il fuoriclasse di Cervera ¨¨ comunque in gran ripresa fisica e mentale e vorr¨¤ dimostrare prima di fine stagione di essere tornato in pista il "castigamatti". Molto dipender¨¤ dalla Honda, impegnata a testa bassa a ritrovare la bussola dopo i disastri 2022. Sul circuito australiano sono attese nuove componenti per consentire alla RC213V un altro passo avanti. Il bolide 2022 (cambiati telaio, motore ed elettronica) era stato pensato e costruito dalla Casa dell¡¯Ala dorata per rendere competitivi tutti i piloti con una migliore guidabilit¨¤, ottimizzando al massimo il rendimento della gomma posteriore. Dopo le illusioni dei test invernali la nuova moto si era invece dimostrata un flop. Poi, con Marc Marquez fisicamente in recupero, nei due ultimi GP in Giappone e Thailandia il riposizionamento nei piani alti, a ridosso del podio.?
il recupero di marc
¡ª ?Per non parlare del ritorno del fuoriclasse di Cervera nella prima casella della prima fila a Motegi sul bagnato dopo 1071 giorni dalla sua ultima pole position e anche del miglior tempo a Buriram nelle Q1 del venerd¨¬ sull¡¯asciutto tornando ad osare e tentando un salvataggio (non riuscito) mettendo di nuovo a terra il gomito del braccio destro. In prova, sull¡¯asciutto di Buriram, Marc faceva scivolare al meglio la moto con il posteriore, il modo di guidare efficace che non gli riusciva da prima dell¡¯incidente. I tempi sul misto dimostravano l¡¯effettivo recupero di Marquez e la telemetria parlava chiaro, nel bene e nel male: staccate con traversi controllati, alta velocit¨¤ in percorrenza di curva, ma persistente difficolt¨¤ in accelerazione. Rispetto alle prime gare di quest¡¯anno la Honda pare comunque avere trovato giovamento degli ultimi miglioramenti, in particolare sull¡¯elettronica con conseguenze positive nella risposta del freno motore. Molto lavoro per avere anche una moto pi¨´ ¡°comunicativa¡±, come ¨¨ stato fatto con il nuovo forcellone Kalex in alluminio. Tuttavia ancora oggi, senza Marquez, la ¡°rivisitata¡± RC213 V vista fino a Buriram sarebbe ancora nelle retrovie. Un Marquez che, a differenza delle prime gare 2022, nell¡¯ultima gara in Thailandia non ha avuto cali negli ultimi giri. Anzi ha messo il suo piolo davanti a tutti. Vediamo gli ultimi due giri, a dir poco bollenti: Marquez: 1¡¯39.975 (24¡ã giro), 1¡¯39.927 (25¡ã giro). Oliveira: 1¡¯40.310 (24¡ã giro), 1¡¯39.925 (25¡ã giro). Miller: 1¡¯40.063 (sia 24¡ã che 25¡ã giro); Bagnaia: 1¡¯40.026 (24¡ã giro), 1¡¯39.920 (25¡ã giro); Bastianini: 1¡¯40.843 (24¡ã giro), 1¡¯40.961 (25¡ã giro).?
pi¨´ accorto
¡ª ?Che dire? Niente ¨¨ scontato. Ma l¡¯ombra di Marquez si sta allungando sui primi. Rispetto al passato, l¡¯asso di Cervera pare diverso nell¡¯approccio al week end di corse, diverso negli atteggiamenti, diverso anche nelle parole: ¨¨ pi¨´ misurato, pi¨´ guardingo e meno spavaldo, meno minaccioso, pi¨´ aperto ai consigli del suo box e in corsa pi¨´ accorto. Che non vuol dire ¡°in difesa¡± bens¨¬ giocare di contropiede, facendo tesoro della sfida fra gli ¡°Orazi e Curiazi¡±. Marquez frena la lingua, ma i suoi occhi dicono che quanto meno vorr¨¤ provarci da qui all¡¯ultimo round. Vorr¨¤ provare a ritrovare se stesso che altro non vuol dire che giocare tutte le sue carte. Marquez sa di essere stato in pista il pi¨´ forte dell¡¯ultimo decennio ma vuole andare oltre dimostrando di essere il pi¨´ grande. Intanto, in questo finale da batticuore, Marquez sa bene che pu¨° diventare l¡¯ago della bilancia. Nel motociclismo, si sa, vale da sempre una sola regola: mai essere certi di qualcosa.
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