Kouji Tsuya, numero 1 del progetto della M1, in conferenza ha mandato un messaggio dopo la pessima qualifica: "Abbiamo problemi di erogazione della potenza che mettono i nostri piloti in condizione di non rendere: a nome della casa sento di dover chiedere loro scusa. Lavoriamo senza sosta e proseguiremo"
Dopo la pessima qualifica dell'Austria i vertici della Yamaha ci cospargono il capo di cenere e chiedono scusa. Lo fa addirittura Kouji Tsuya, project leader della M1 MotoGP, in conferenza stampa: "La Yamaha ha problemi di erogazione della potenza - ha detto Tsuya -. A nome della Yamaha mi sento di dover chiedere scusa ai nostri piloti che in questa gara partono indietro, hanno affrontato grandi difficolt¨¤ e non sono messi in condizione di poter rendere. Assicuro che stiamo lavorando e continueremo a farlo senza sosta".
rossi — A seguire c'¨¨ l'intervento di Valentino Rossi, che a inizio week end era stato duro con la casa giapponese ("mi chiedo quanta voglia abbia la Yamaha di vincere e di investire, visto che Ducati e Honda hanno speso di pi¨´ per far crescere l'elettronica"): "Non sapevo delle scuse di Tsuya, ¨¨ una cosa bella, da prendere positivamente e lo ringrazio, anche se poi adesso serve che vediamo presto i risultati - dice Rossi -. Siamo rimasti indietro a Honda e Yamaha che hanno fatto un grande passo avanti rispetto a noi. La M1 con il software Yamaha funzionava bene, poi con l'arrivo della centralina unica e del software Marelli si ¨¨ un po' persa. Peccato, perch¨¦ la moto ¨¨ bella da guidare: il problema ¨¨ solo nella distribuzione della potenza". Chiss¨¤ se fra scuse e appelli la situazione cambier¨¤.
rossi — A seguire c'¨¨ l'intervento di Valentino Rossi, che a inizio week end era stato duro con la casa giapponese ("mi chiedo quanta voglia abbia la Yamaha di vincere e di investire, visto che Ducati e Honda hanno speso di pi¨´ per far crescere l'elettronica"): "Non sapevo delle scuse di Tsuya, ¨¨ una cosa bella, da prendere positivamente e lo ringrazio, anche se poi adesso serve che vediamo presto i risultati - dice Rossi -. Siamo rimasti indietro a Honda e Yamaha che hanno fatto un grande passo avanti rispetto a noi. La M1 con il software Yamaha funzionava bene, poi con l'arrivo della centralina unica e del software Marelli si ¨¨ un po' persa. Peccato, perch¨¦ la moto ¨¨ bella da guidare: il problema ¨¨ solo nella distribuzione della potenza". Chiss¨¤ se fra scuse e appelli la situazione cambier¨¤.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA