Polemica sui dati della pressione della gomma anteriore per la Ducati di Pecco Bagnaia che ha vinto a Jerez. Sarebbe stata inferiore al consentito. Il dg Dall'Igna: "Le misurazioni variano in base a tanti fattori, tutte le Case lo sanno, chi fa polemica non conosce le cose"
L¡¯attacco alla Ducati MotoGP ¨¨ stato frontale: Francesco Bagnaia ha vinto il GP di Spagna di due domeniche fa a Jerez de la Frontera, correndo tutta la gara con la pressione del pneumatico anteriore inferiore al minimo obbligatorio di 1,9 bar (1,7 invece per il pneumatico posteriore) senza per questo essere penalizzato. A scriverlo ¨¨ il sito motosportmagazine.com che cita, senza nominarli, un ingegnere e un team manager di due squadre differenti che puntano il dito contro Borgo Panigale, allegando anche la tabella che normalmente viene distribuita a Case, Michelin, Fim e Dorna, nella quale si analizza l¡¯andamento della gara e dove risulta che a Jerez, oltre a Bagnaia, anche Jorge Martin (24 su 25 giri) e Alex Rins (14 giri), oltre ad Andrea Dovizioso (anche lui 14 giri, ma per il posteriore) hanno corso con pressioni pi¨´ basse, quando la regola dice che almeno met¨¤ della corsa deve essere disputata rientrando nei valori.?
gomme in motogp, la regola
¡ª ?Un attacco che ha portato il Direttore Generale Corse, Gigi Dall¡¯Igna, a replicare all¡¯accusa: ¡°? vero che esiste un¡¯obbligatoriet¨¤ minima della pressione, ma in questo momento, utilizzando ogni Casa un tipo di sensori di diverso tipo, non si riescono ad acquisire con una certezza assoluta i dati, che non tengono neppure conto dell¡¯errore del sistema di misura, come accade per esempio con i dati rilevati dall¡¯autovelox. Con sensori di diverso tipo, rischi un metodo di misurazione diverso e, in pi¨´, lo stesso metodo di acquisizione dei segnali non ¨¨ blindato, cosa che permetterebbe a tutti di modificare i dati, prima di trasmetterli alla centralina. Noi in Ducati non lo facciamo, ma non escludo che qualcuno lo abbia fatto, alzando i valori¡±.?Le cose cambieranno l¡¯anno prossimo, quando verr¨¤ introdotto un nuovo sistema unificato di controllo, con gli stessi sensori, tolleranze e ricevitori uguali per tutti, e con i dati che saranno trasmessi attraverso un canale riservato, cosa che permetter¨¤ un controllo certo. ¡°Noi Case costruttrici riunite nella MSMA stiamo discutendo con Michelin, Dorna e Fim per definire quali saranno i sensori che obbligatoriamente tutti dovremo utilizzare e la cui lettura sar¨¤ blindata ¨C continua Dall¡¯Igna ¨C. Quello della pressione ¨¨ un tema che riguarda la sicurezza, e noi stiamo molto attenti a rispettarla. Ma se nel posteriore ¨¨ relativamente facile rientrare nei parametri, all¡¯anteriore ¨¨ pi¨´ complicato per il tipo di gara che si disputa, se in scia oppure libero: cos¨¬, se parti dietro assetti il sistema in un modo diverso da chi parte davanti con pista libera. La banda ¨¨ molto ristretta, se la pressione ¨¨ troppo bassa rischi di distruggere la gomma, se troppo alta di non avere grip. Di solito si parte con una pressione pi¨´ bassa, per arrivare a regime dopo 9/10 giri, stiamo discutendo con Michelin su quali giri e quanti la gomma deve superare per ottenere questa soglia minima¡±.?
vincitori fuori norma
¡ª ?Comunque, conclude Dall¡¯Igna, quello che ¨¨ accaduto a Jerez non implicherebbe nessuna sanzione, ¡°proprio perch¨¦ in questo momento il sistema di controllo non garantisce una efficacia assoluta. E questo per ammissione da parte di tutti i costruttori presenti nella MSMA. Non so da chi e perch¨¦ ¨¨ stata tirata fuori questa polemica, ma chi lo ha scritto non ci ha interpellati per fare ulteriori verifiche¡±. E comunque, asserisce Dall¡¯Igna, Bagnaia non ¨¨ stato il solo a vincere quest¡¯anno una gara in queste condizioni. ¡°E infatti anche da parte nostra non c¡¯¨¨ stata nessuna polemica nei confronti di altri piloti di altre Case che hanno vinto una gara. Se cambieremo qualcosa? No, noi continuiamo a lavorare cos¨¬¡±.
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