A 50 anni dall'ultima vittoria all'Isola di Man, Ago fa da Cicerone a un gruppo speciale di amici: oltre al presidente della F1 e al re del Bahrain, ecco anche l'ex Ferrari, Gerhard Berger, e Paolo Campinoti della Ducati Pramac
A cinquant'anni dalla sua ultima partecipazione al Tourist Trophy, poi disertato dai piloti del Motomondiale in seguito all'incidente mortale al suo amico Gilberto Parlotti, Giacomo Agostini ¨¨ tornato al Tourist Trophy in veste di Cicerone speciale. Perch¨¦ ad accompagnare il quasi 80enne 15 volte campione del mondo e 8 volte vincitore sul tracciato stradale dell'Isola di Man, c'¨¨ anche chi non ti aspetti: perch¨¦ se Paolo Campinoti, team principal della Ducati Pramac, di Ago ¨¨ un fraterno amico, con i due che si frequentano spesso anche fuori dalle piste, e anche Stefano Domenicali, presidente della F.1, ¨¨ uno che, soprattutto in passato, si vedeva spesso ai GP, essendo grande appassionato di moto, gli altri due membri dell'allegra combriccola sono personaggi meno legati al mondo delle due ruote.?
il re in sella
¡ª ?Uno, lo avrete riconosciuto, ¨¨ l'ex pilota di F1 di McLaren, Ferrari e Benetton, Gerhard Berger, l'altro, invece, ¨¨ il re del Bahrain, Hamad bin Isa Al Khalifa. "? stato il re a chiedere a me e a Paolo di organizzare una visita all'Isola di Man per vedere il TT - racconta Agostini -. La sua unica condizione ¨¨ che ci fossi io a portarlo in giro per scoprire la magia e il fascino di questa gara". E cos¨¬, ecco che in sella a delle MV Agusta, Ago si ¨¨ divertito a fare da Cicerone lungo i 60,720 km del circuito stradale dello Snaefell Mountain Course.
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