Il pesarese deluso fa i complimenti ai rivali: ¡°Il loro propulsore dimostra che non ¨¨ quello il nostro problema. La MotoGP ¨¨ come la F.1 e noi abbiamo mancato questo step¡±
Valentino Rossi sorride amaro al termine del GP d¡¯Europa, chiuso con un ritiro dopo le gare saltate forzatamente per la positivit¨¤ al Covid. La Yamaha del pesarese si ¨¨ ammutolita dopo pochi giri senza dare scampo a Valentino, che comunque dopo la corsa non ha risparmiato un po¡¯ di critiche ai giapponesi. E questo proprio alla luce della doppietta Suzuki del suo ex team manager Davide Brivio, cui ha fatto i complimenti.
Accuse alla Yamaha
¡ª ?¡°Il nostro riferimento attuale ¨¨ la Suzuki - ha detto Rossi - dobbiamo imparare da loro. Per anni si ¨¨ pensato che il motore a 4 cilindri in linea fosse il problema della Yamaha, loro hanno dimostrato che non ¨¨ cos¨¬. Brivio ha fuso il metodo giapponese col metodo europeo/italiano, questo penso sia il suo pi¨´ grande merito. La MotoGP negli ultimi anni ¨¨ cambiata, ¨¨ pi¨´ simile alla F.1 e penso che la Yamaha non abbia fatto questo step. La Suzuki ha invece capito qualcosa sul come far funzionare le gomme che a noi ¨¨ sfuggito. In pi¨´ il nostro reparto motori ha qualcosa che non va perch¨¦ siamo i pi¨´ lenti e abbiamo problemi di affidabilit¨¤. Le due cose non devono andare insieme¡±.
Dolorino
¡ª ?Per quanto riguarda il rientro in pista dopo la pausa forzata per il Covid, Rossi ha detto che fisicamente non ¨¨ andata male: ¡°Oggi avevo bisogno di fare una gara e arrivare in fondo, avevo bisogno di fare 27 giri e capire un po¡¯ di cose - ha detto - stavo andando bene, ho perso un po¡¯ di tempo con Bagnaia ma non andavo male. Poi in curva 4 ho aperto il gas e la moto ¨¨ rimasta zitta, forse un problema elettrico. Fisicamente bene perch¨¦ da due settimane mi alleno a casa. Oggi avevo un po¡¯ di dolorini muscolari, perch¨¦ un mese senza moto si fa sentire, queste moto impongono un vero sforzo¡±.
Gazzetta dello Sport
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