L'affondo dei due ex campioni del mondo della serie iridata: "Troppa elettronica e potenza, c'¨¨ pi¨´ pericolo che show". L'australiano chiede una riduzione dei costi e critica anche la Sprint Race: "Tutti devono andare oltre il limite nel minor tempo possibile"
![epa10710730 Francesco Bagnaia of Italy, Ducati, in action during the MotoGP race of the Motorcycling Grand Prix at TT Assen circuit, the Netherlands, 25 June 2023. EPA/Vincent Jannink](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/files/fp/uploads/2023/07/31/64c7c2d10ee4a.r_d.1213-1080-2346.jpeg)
All'evento motoristico del?Goodwood Festival of Speed, nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport,?Giacomo Agostini ha fatto sinteticamente il punto critico sullo stato di salute della MotoGP. "Questa MotoGP ¨C ha detto il quindici volte campione del mondo ¨C ¨¨ oggi dominata da elettronica, ali, troppa potenza: ¨¨ solo pericolo, non show. Perch¨¦ la MotoGP sia sempre pi¨´ interessante, la moto deve essere sempre pi¨´ guidata dal pilota". Forte e chiaro. Parole del "saggio" Ago che, indipendentemente dalla vivacit¨¤ del recente GP di Gran Bretagna a Silverstone, grazie anche alla pioggia nel finale, tuttavia rischiano di essere parole nel deserto, inascoltate da chi ha in mano il timone delle corse, Dorna e Fim, la?Federazione Internazionale di Motociclismo.?
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casey la pensa come ago
¡ª ?Sullo stesso piano di Agostini c'¨¨ l'analisi del due volte campione del mondo Casey Stoner: "Questa MotoGP va cambiata: moto senza pi¨´ ali, senza holeshot, senza controllo anti-impennata, controllo di trazione ridotto al minimo. I costi devono scendere e gli standard durare dieci anni, in modo che i produttori con le prestazioni peggiori possano recuperare il ritardo. Oggi la moto non si alza pi¨´, n¨¦ si impenna. Il pilota difficilmente ha problemi a controllare queste moto. Accelera con una moto da oltre 280 Cv e non succede niente. ? frustrante. Abbiamo pi¨´ elettronica della Formula 1. Eliminerei tutto". Parole come pietre.
![Yamaha French rider Fabio Quartararo (Front) rides ahead of Yamaha Italian rider Franco Morbidelli rides during the second practice session of the MotoGP Spanish Grand Prix at the Jerez racetrack in Jerez de la Frontera on April 28, 2023. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2023/07/31/64c7cab005e08.jpeg)
sprint race e scenari?
¡ª ?L'introduzione della Sprint Race, la corsa breve del sabato, ¨¨ stata una scelta positiva (non per Stoner: "Tutti devono andare oltre il limite nel minor tempo possibile"), ma rischia di essere solo un palliativo per una MotoGP che ha bisogno di una rivisitazione tecnico-agonistica pi¨´ complessiva, oggi incentrata esclusivamente sullo show-business. I grandi cambiamenti mondiali,?dovuti anche alla guerra in corso fra Russia e Ucraina,?coinvolgono e coinvolgeranno ancor di pi¨´ tutto e tutti, compreso il motociclismo, MotoGP in testa, che non vive in un'isola felice. Cos¨¬ anche le case di moto possono essere indotte a ridimensionare progetti e a stringere la cinta, togliendo risorse umane ed economiche anche al comparto agonistico perch¨¦ non sono pi¨´ recuperabili con il supporto determinante degli sponsor. La stessa situazione generale globale toglie linfa anche agli sponsor, che altro non sono che aziende come tutte le altre, anch'esse (poche le eccezioni) nel mare mosso. E non ¨¨ la prima volta che, specificatamente al motociclismo, accade questo.
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dalla crescita al ridimensionamento
¡ª ?Nel 1957 le grandi case italiane (Moto Guzzi, Gilera, Mondial) abbandonarono le corse (scelta anticipata dalle marche tedesche e inglesi) perch¨¦, all'opposto di oggi, l'espansione economica spost¨° l'asse del mercato del trasporto privato: la gente passava dalla moto all'auto, ridimensionando le fabbriche motociclistiche costrette a limitare anche le corse. Il motociclismo non chiuse i battenti, mut¨° completamente di forma e sostanza, specie nelle corse. Ci fu una profonda trasformazione del settore a livello mondiale, con il ridimensionamento e il cambiamento dell'industria europea e l'ingresso vincente di quella giapponese.
![Ducati Spanish rider Jorge Martin (Front) rides ahead of Aprilia Portuguese rider Miguel Oliveira during the qualifying session of the MotoGP Spanish Grand Prix at the Jerez racetrack in Jerez de la Frontera on April 29, 2023. (Photo by JORGE GUERRERO / AFP)](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2023/07/31/64c7ca90f1c2a.jpeg)
ripensare motogp e sbk
¡ª ?Oggi, in discussione, non c'¨¨ solo il futuro di questo o quel pilota, di questo o quel team, ma la sostanza stessa delle corse motociclistiche e il loro livello qualitativo sul piano industriale, tecnologico, dell'immagine e dello spettacolo. Siamo al gatto che si morde la coda: ridimensionando la "qualit¨¤" delle corse si ridimensiona la componente mediatica (tv in particolare), fondamentale per l¡¯audience, per gli sponsor e, a cascata, per l'intera impalcatura che regge il sistema. Non si deve tornare ai GP con le moto da corsa sul carrozzino trainato dall'auto e ai piloti pagati con una misera diaria. ? giunta l'ora di ripensare nel profondo anche la MotoGP. Idem per il Mondiale Superbike. Cos¨¬ come sono oggi, questi due campionati rischiano di non reggere all¡¯urto degli eventi extra sportivi. Ritocchi e aggiustamenti come quelli fatti altre volte, gli ultimi appunto riguardanti la Sprint Race, rischiano infatti di intaccare la superficie ma di non modificare la sostanza.
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