Mauro Sanchini, ex pilota e ora voce di Sky per la MotoGP, e la pista italiana: "? fra le pi¨´ belle del Mondiale perch¨¦ non ti perdona alcunch¨¦, n¨¦ nella guida, n¨¦ nella messa a punto. Alla Bucine devi essere tecnico, ma ¨¨ all'Arrabbiata che fai il tempo. Ducati favorita? S¨¬, ma Aprilia e Ktm possono insidiarla"
Ci ha gareggiato, ne conosce tutte le pieghe, ne parla con passione durante i suoi commenti tecnici come seconda voce delle cronache delle gare di MotoGP al fianco di Guido Meda e sa come spiegarne segreti e trabocchetti. Mauro Sanchini, ex campione italiano Superbike e ora brillante voce tecnica ai microfoni di Sky, ci racconta la pista del Mugello, sede domenica 11 giugno del GP d¡¯Italia della MotoGP che sar¨¤ trasmesso in diretta su Sky Sport MotoGP, Sky Sport 1, in streaming su Now, in chiaro sul canale TV8 ed eccezionalmente anche in streaming sul sito skysport.it e sul canale ufficiale di Sky Sport MotoGP su Youtube.?
Quanti circuiti del Motomondiale sono cos¨¬ tecnici come il Mugello?
"Bella domanda. Pochi: Barcellona, Malesia, una volta Brno e di certo il Mugello: ¨¨ una pista che ti perdona nulla, n¨¦ nella guida, n¨¦ nella messa a punto".
Quanto il suo layout collinare, con tanti saliscendi naturali, contribuisce a creare spettacolo e difficolt¨¤?
"Le piste che nascono copiando il terreno su cui sorgono sono le pi¨´ belle. Hanno un fascino superiore perch¨¦ chi guida si diverte e in questo modo crea spettacolo pure per chi guarda le gare. Pure Phillip Island ¨¨ fantastica: ¨¨ nata per la moto, ¨¨ pi¨´ da cuore in gola con quei curvoni veloci, ma non ¨¨ cos¨¬ tecnica come il Mugello".?
Qual ¨¨ il punto pi¨´ difficile del Mugello?
"La staccata della San Donato alla fine del rettilineo ¨¨ uno dei punti pi¨´ difficili dell'intero Mondiale: per un pilota ¨¨ eccitante, da cuore in gola, ma richiede molto rispetto. Oggi le moto ci arrivano a 360 orari e quello scalino nel finale crea una difficolt¨¤ in pi¨´, anche se l'aerodinamica ora aiuta a tenere la moto schiacciata all'asfalto. Devi tenere una buona linea, ma da quando scollini fino a quando freni hai molto meno spazio del passato, quando ci si arrivava a 270/280 km/h, e quindi hai anche meno margine di errore e per reagire a un imprevisto. Senza contare una cosa: se sei in scia a qualcuno ti manca pure la frenata dell'aria ed entri come in un tunnel che ti fa accelerare ulteriormente. Anche ad Austin la frenata della prima curva ¨¨ dura, in contropendenza e a sinistra, ma se l¨¬ sbagli finisci largo di linea, mentre alla San Donato ti trovi nella ghiaia a forte velocit¨¤".??
La San Donato ¨¨ anche un posto dove si fa il tempo?
"No. L¨¬ si fanno i sorpassi. Per fare il tempo i punti chiave sono la Bucine, la piega che immette nel rettilineo, dove devi essere molto tecnico: ¨¨ una curva che devi sentire dentro, altrimenti esci male. Poi il tempo si fa alla Arrabbiata-2 e anche alle Biondetti 1 e 2, in quel cambio di direzione".? ?
Da spettatore, invece, quale punto consiglierebbe per godersi lo spettacolo?
"La Casanova-Savelli: sono due, ma ¨¨ quasi una curva unica, un piega in discesa destra-sinistra che delizia pi¨´ gli spettatori che i piloti: i professionisti l¨¬ non fanno tanta selezione con il cronometro, ma per i tifosi, che possono godersi pure dei sorpassi, ¨¨ il massimo".?
Yamaha e Ducati qui hanno vinto 10 delle ultime 11 edizioni: oggi per imporsi al Mugello serve pi¨´ accelerazione o elasticit¨¤ di motore?
"Al Mugello serve una moto equilibrata che sia forte in staccata, agile nei cambi di direzione, veloce in percorrenza e in rettilineo. In passato la Yamaha condensava tutto questo al meglio, mentre oggi credo che la Ducati abbia la moto pi¨´ completa ed equilibrata: frena forte, ha un anteriore stabile, tiene bene la corda e ha un gran motore abbinato a un'ottima ciclistica".?
Quindi prevede un monopolio Ducati al Mugello?
"No, credo che il suo dominio sia sempre pi¨´ difficile, perch¨¦ Aprilia e Ktm sono veloci e insidiose".
Cominciamo dall'Aprilia
"? molto migliorata rispetto all'anno scorso in punti come l'accelerazione nelle curve strette, nel grip al posteriore e nelle staccate decise. Ha una grandissima moto, un pilota scorrevole come Maverick Vinales ed ¨¨ stata solo frenata da un po' di sfortuna. Mi ricorda Cenerentola e la sua carrozza che alla mezzanotte del sabato si trasforma in una zucca: ha un potenziale superiore al 2022 e se smette di inciampare nella sorte..."
Bene, e la Ktm? Pu¨° essere la spina nel fianco Ducati, sia al Mugello, sia nel Mondiale?
"Una rivelazione: l'anno scorso pagava nel time attack con gomma nuova e infatti partiva indietro e recuperava in gara. Ora ha risolto questo problema, ha sistemato i punti deboli, gli innesti italiani hanno fatto la differenza e credo sia molto insidiosa, sia per la gara, sia per la stagione".
Come e quanto incide la nuova Sprint Race per il Mondiale?
"Per i piloti ¨¨ tutto pi¨´ tirato, c'¨¨? maggiore stress e meno tempo per tante cose, anche se quello della difficolt¨¤ a trovare la messa a punto credo sia un falso problema. Da appassionato, poi, sono favorevole: ¨¨ una novit¨¤ che va metabolizzata, ma pi¨´ gare ci sono, pi¨´ ci si diverte. Visto che il clou del sabato ¨¨ ora la Sprint Race, avrei forse eliminato la Q1 e Q2 e fatto un format a eliminazione progressiva come la Q1, Q2 e Q3 della Formula 1".
Numeri alla mano, Pecco Bagnaia, Brad Binder e Jorge Martin sono gli uomini del sabato perch¨¦ molto redditizi nella Sprint Race, mentre Marco Bezzecchi e Johann Zarco eccellono nella gara di domenica: come se lo spiega??
"Molto dipende dagli episodi, con incidenti e colpi di scena: non credo sia legato ai piloti. Io credo che non sar¨¤ sempre cos¨¬ questa divisione: alla fine si prendono gli stessi rischi, sia nella Sprint Race, sia nel GP".?
C¡¯¨¨ tanta Italia al Mugello, con Bagnaia e Bezzecchi ai primi due posti della classifica MotoGP, divisi da 1 punto, e Tony Arbolino leader della Moto2: sar¨¤ Inno di Mameli pure domenica?
"In MotoGP ci sono tutti i presupposti, perch¨¦ quasi tutti gli italiani possono lottare per la vittoria. In Moto2 Arbolino sta disputando un'ottima stagione e in Moto3 abbiamo buoni nomi, anche se ce ne sono altri che al momento sono messi meglio. Lo sport per¨° ¨¨ bello perch¨¦ pu¨° sorprendere".?
L¡¯anno scorso al Mugello c'erano molti prati vuoti: che risposta ti aspetti stavolta dal pubblico?
"Per me questa ¨¨ una delle curiosit¨¤ pi¨´ grandi. La mia sensazione ¨¨ che non vedremo mai il 'Mugiallo' dei tempi di Valentino Rossi, ma che non avremo nemmeno i vuoti del 2022: credo che sar¨¤ un'edizione divertente e con tanta gente. Poi, forse, con dei prezzi pi¨´ abbordabili le cose potrebbero migliorare, ma non conosco bene la situazione".
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Il grande favorito di questo Mondiale?
"Bagnaia: ¨¨ veloce, consapevole e sta dimostrando di essere un pilota super, per velocit¨¤ e costanza".?
E Bezzecchi? Credi che Borgo Panigale possa arrivare a dagli anche quegli aggiornamenti gi¨¤ pianificati per Pecco e Bastianini?
"Da italiano mi auguro di vederli lottare fino in fondo in modo serrato. Bezzecchi quest'anno ¨¨ esploso, ¨¨ veloce e sta diventando pure un personaggio: non credo che la sua Ducati ne abbia molto di meno rispetto a quella degli ufficiali".?
Marc Marquez pare sempre l¡¯unico capace di sopperire ai limiti del mezzo: fin quando regger¨¤ all¡¯attuale situazione di inferiorit¨¤ tecnica della Honda?
"La risposta la conosce solo lui, ma ho la sensazione che sia un po' al limite di questa pazienza: rimarca sempre pi¨´ spesso che lui va forte, anche rispetto ai compagni, che ¨¨ lui veloce e che l'infortunio ¨¨ alle spalle. Sono frecciatine alla Honda a sottolineare che lui c'¨¨, mentre la moto... Anche a Le Mans infatti era da podio, mentre le altre Honda sembravano al mare. Se gli arrivasse una proposta buona sono convinto che potrebbe anche lasciare".??
E chi potrebbe fargliela questa offerta??
"La Ducati ¨¨ la meno interessata perch¨¦ ha una moto veloce e un'ampia batteria di piloti ottimi a disposizione, alcuni consolidati e altri in fase di maturazione. Con tutto il rispetto che ho per le loro guide, poi, se Ktm o Aprilia prendessero Marc sono certo che si giocherebbero il titolo".
Si ¨¨ creato troppo livellamento in alto nella MotoGP attuale: pu¨° essere una situazione che impedisce di far emergere il manico che differenzia i campioni?
"Credo che in tutti gli sport si sia spinto il livello cos¨¬ in alto da avere tanti ottimi campioni. Come nel tennis il numero 1 pu¨° perdere dal n. 80, nelle moto abbiamo tanti piloti che pi¨´ si spingono in alto a esprimere il loro talento, pi¨´ fanno crescere il livello generale e lo portano a innalzarsi ancora. Non ¨¨ che se mancano dei dominatori dobbiamo per questo abbassare il livello degli altri. Se una volta erano 4 i piloti che partivano per vincere, potevi anche gestire un po' il tuo ritmo in relazione al loro; se adesso, invece, di piloti in lotta per il successo ce ne sono 8 o 9, hai molti meno margini per gestire la gara. Da qui la necessit¨¤ di prendersi maggiori rischi e di conseguenza la possibilit¨¤ di incidenti. Io per¨° credo che se non fossero molto forti i piloti attuali, i top rider del passato non avrebbero smesso cos¨¬ tardi...".
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