L'inglese della Honda Lcr si impone davanti a Zarco e Rins in una gara dalla partenza surreale e in cui Marc ne fa di tutti i colori, sbagliando il via e accumulando due penalit¨¤, una per uno speronamento a Valentino che cade. Respinte dal box Yamaha le scuse di Marc. 6¡ã Dovi, a -3 da Cal nel mondiale
Tutto nebuloso: il cielo, il GP, le decisioni della direzione gara, i duelli. Non per¨° la legittimit¨¤ della vittoria di Crutchlow. In Argentina si impone l'inglese della Honda di Cecchinello che trionfa davanti a Zarco (Yamaha Tech3) e Rins (Suzuki) dopo una gara a tratti surreale, con una partenza mai vista e un Marquez che ne ha combinate di tutti i colori. La corsa dello spagnolo termina con una penalizzazione di 30" (finisce 18¡ã) a gara finita per la collisione con cui manda gambe all'aria Rossi, al momento 6¡ã. Andato a porgere le scuse a Vale, per¨° Marc viene respinto all'ingresso del box della Yamaha da Uccio(!). Comprensibile per la tensione, ma non bello, soprattutto se si ricorda il precedente Rossi-Stoner a Jerez con il pesarese 'ammesso' in casa Honda per quello che era un bello e dovuto gesto di signorilit¨¤. Scintille in vista, ad alimentare la fiamma di una rivalit¨¤ che fra Marc e Vale ha sfiorato i confini dell'odio e che sarebbe per¨° bene non riaccendere: potrebbe nascerne un incendio di dimensioni devastanti.
che caos —
Il nastro d’asfalto come un tappeto verde; la pista come una mano di poker. A Termas de Rio Hondo va in scena un mix di azzardo, acume e proteste. Mentre ‘Jack’ Miller ¨¨ l’Asso della qualifica, in gara la Scala Reale la porge Crutchlow, che centra la terza vittoria in carriera e conferma due cose: in condizioni ibride o in gare caos ¨¨ fra i migliori del lotto; la Honda ¨¨ in grandissima forma. Senza offesa per nessuno salgono sul podio delle seconde linee che per¨° hanno saputo sfruttare l'occasione di un GP complesso e difficile per tutti i protagonisti pi¨´ attesi. Detto di Marquez, che con il ritmo in suo possesso avrebbe potuto vincere agevolmente se avesse tenuto a freno i nervi, Dovizioso chiude 6¡ã, correndo in difesa e salvando il salvabile. Il forlivese, guardando alla parte piena del bicchiere, ¨¨ secondo nel mondiale a -3 dall'incredulo Crutchlow e incamera punti rilevanti su un tracciato ostico e preziosi nella battaglia con Marquez, alla fine 18¡ã e ancora sotto scacco verso Austin. Bello il 4¡ã di Miller, che con un via convenzionale poteva ottenere di pi¨´, mentre il 5¡ã di Vinales non risolleva il bilancio di una Yamaha ufficiale che in condizioni di scarso grip mostra gli stessi limiti dell'anno scorso. Opaco l'8¡ã di Iannone, se comparato al 3¡ã del compagno; ottimo il 9¡ã di Syahrin con la stessa Yamaha Tech3 di Zarco; non pervenuto Lorenzo (15¡ã), sempre in tilt in gare non lineari.
start ritardato —
Si parla tanto di lotteria in questi casi e non potrebbe essere diversamente. Non tanto per la pista infida e il cielo nuvoloso, ma per il caos sollevato prima del via: quasi tutti decidono di cambiare le gomme rain in griglia a pochi minuti dallo spegnimento dei semafori e la direzione gara decide di differire lo start di 15'. Gara accorciata di un giro e proteste della Ducati Pramac perch¨¦ Miller ¨¨ l'unico ad avere gi¨¤ scelto le slick. La soluzione? Inedita. E pilatesca: tutti a fondo griglia con Miller solo in prima fila dalla pole. Una griglia di vantaggio per Miller, quindi, ma le emozioni non finiscono: a Marquez si spegne la moto prima del via e per riprendere la posizione sullo schieramento commette un'infrazione. Che pagher¨¤ dopo, con una tempistica differita che diventa fatale.
Argentina, Marquez sperona Rossi!
la gara —
Il via ¨¨ tutto sommato lineare, ma al 2¡ã giro Pedrosa ¨¨ out, a terra in un contatto con Zarco forse peggiore di quello incriminato fra Marc e Vale, e poco dopo Marquez deve fare un ride through per la 'retromarcia' fatta per riallinearsi correttamente al via: da 1¡ã scivola 19¡ã e inizia una forsennata rimonta con sportellata all'Aprilia di Aleix Espargaro. Davanti si danno battaglia Miller, Rins, Zarco e Crutchlow che incrociano linee e posizioni nella battaglia per il successo. A 6 giri dal termine un dritto dell'australiano lo mette fuori gioco e a -3 Rossi finisce a terra la sua gara, era 6¡ã, dopo un'entrata garibaldina di Marquez: Marc si incunea di forza, la carene si toccano, Vale va largo e cade non appena mette le ruote sull'erba bagnata. Seguiranno polemiche: pi¨´ che la pariglia di quanto successo a parti invertite qui nel 2015, pare un altro capitolo della loro rivalit¨¤. Destinata forse a ridiventare faida. Peccato. Nel finale Crutchlow regge alla pressione di Zarco e coglie un bel successo, mentre Rins sorride, la Ducati rimugina e altrove emergono pericolose nubi di rabbia.
Massimo Brizzi
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