Secondo e ultimo giorno di test sul circuito Marco Simoncelli. Il pilota Ducati, con un telaio evoluto, si conferma in ottima forma. Bene anche Vinales e Quartararo. Lo spagnolo della Honda riesce a guidare, smentendo l'ipotesi di uno stop per il dolore
La MotoGP riprende a girare a Misano. Il circuito intitolato a Marco Simoncelli ospita la seconda giornata di test dopo la prima uscita di ieri. Una sessione utile per studiare diverse novit¨¤ in vista del 2023. La mattinata sorride nuovamente ai protagonisti gi¨¤ ammirati in precedenza: dopo tre ore,?Francesco Bagnaia su Ducati si conferma il pi¨´ veloce davanti a Maverick Vinales e Fabio Quartararo. Sorride anche Marc Marquez, che, nonostante la lunga inattivit¨¤, sembra aver ritrovato confidenza.
LEGGI ANCHE
feeling
¡ª ?Lo spagnolo della Honda era il grande atteso in questi test. C'era grande curiosit¨¤ sulle sue condizioni fisiche dopo la quarta operazione all'omero destro. Ieri Marquez era sceso in pista con l'obiettivo principale di ritrovare le sensazioni ideali, ma non sapeva se sarebbe riuscito a guidare anche il giorno seguente. Il dolore, invece, non sembra condizionarlo e ha fatto ritorno in pista. Meno attenzione al cronometro, come dimostra il sedicesimo tempo di Marc in 1'32"226, e pi¨´ cura per i particolari della nuova creatura Hrc. Oltre ad alcuni dettagli della carena piuttosto simili ai concetti tecnici introdotti da Aprilia, la RC213V ha sfoggiato un nuovo codone e una presa d'aria pi¨´ larga lateralmente rispetto al modello 2022. Piccole modifiche per tentare un grande passo in avanti.
i tempi
¡ª ?Chi non sembra avere bisogno di grossi stravolgimenti ¨¨ Bagnaia. Francesco, reduce dalla vittoria di domenica, si conferma in ottima forma, come dimostra il miglior tempo dopo tre ore di test in 1'31¡±172. Il piemontese ¨¨ pi¨´ veloce di soli 17 millesimi rispetto all'ottimo Maverick Vinales, a lungo al comando della classifica cronometrata con la sua Aprilia. Terza posizione a 131 millesimi per Fabio Quartararo su Yamaha. Vicina anche l'Aprilia di Aleix Espargaro, quarto davanti a Jorge Martin. Enea Bastianini, sesto, paga tre decimi, ma precede comunque la Ktm di Miguel Oliveira, la M1 di Franco Morbidelli e le altre Ducati di Fabio Di Giannantonio e Johann Zarco.
le novit¨¤
¡ª ?Mentre Honda studia l'aerodinamica, Ducati si sofferma sul telaio. La squadra italiana, infatti, ha portato una versione evoluta in vista del 2023. L'obiettivo ¨¨ migliorare ulteriormente la percorrenza in curva. Le attenzioni in casa Yamaha, invece, sono rivolte sul motore, il punto debole della M1 in questa stagione. Lo sviluppo del propulsore, per ora, sembra andare nella direzione giusta, come ha fatto intendere Quartararo. Il francese potrebbe trovare cos¨¬ le giuste contromisure di fronte alla crescita della concorrenza.
? RIPRODUZIONE RISERVATA