MotoGP, Andrea Dovizioso: "Bagnaia è al top. Ma Bezzecchi è veloce e crescerà ancora"

"Scusa se non rispondo mai al telefono, ma sai, adesso anch’io lavoro". Andrea Dovizioso ride divertito, mentre alle sue spalle le ruspe fanno su e giù per la collina di Monte Coralli, la pista di cross a pochi chilometri da Faenza che a breve ospiterà lo 04Park. Del vecchio tracciato non rimane nulla, il nuovo sta nascendo velocemente. "Siamo già a tre quarti del lavoro – spiega Dovi –. La pista è a spese mie, come la costruzione di ristorante, biglietteria e palazzina gara. Tra poco, invece, partiranno i lavori finanziati col Pnrr, con la costruzione degli edifici che ospiteranno il centro federale, la rimessa dei mezzi, i bagni, il noleggio bici per il pump track, i parcheggi".?

Un grande investimento. Quanto le è costato?

"Meglio che non lo dica, mi vergogno. Ma l’ho fatto perché ho sempre sognato di rendere realtà la mia passione per il cross. Non trovando ex novo un luogo adatto, ho puntato su una struttura esistente".?

Ed è nata l’idea di Monte Coralli.?

"Questo posto è comunale e chi lo gestiva, Franco e sua moglie Patty, ora miei dipendenti, si sono dimostrati disponibili al subentro. Nel frattempo la federazione doveva scegliere un centro e il progetto si sposava perfettamente: gli edifici saranno in legno, verranno piantati 380 alberi, ci sarà anche una pista di minicross e voglio estendere il discorso bici anche a quelle da enduro. Il tutto in un parco di 17 ettari che vuole diventare un punto di ritrovo. E ho già un accordo con Yamaha per il noleggio minicross: da chi vuole cominciare a 3 anni a chi a 50 vuole girare per sfidare gli amici".?

? una bella impresa quella di rifare una pista.

"Abbiamo rimodellato la collina, abbassandola: volevo che si vedesse il più possibile del tracciato. Sarà lungo quasi 1,7 km e, soprattutto, unico in Italia, sarà tutto illuminato per girare anche di sera. Il Mondiale? Impostazione e progettazione sono fatte per averlo. Se accadrà, è presto per dirlo".

Com’è la nuova vita da imprenditore??

"Tutte le sfide sono molto più complicate di quel che ti aspetti. Complicato perché non è solo una pista. Da un lato, in certi progetti avendo un nome sei un po’ aiutato. Ma, allo stesso tempo, è la cosa più facile per essere fregato a livello economico. Mi sto esponendo e sto facendo molte più cose, con più costi e spese, perché voglio che sia fatto bene".

Quando aprirà la pista??

"I lavori sono partiti il 19 gennaio, ci sono stati un po’ di ritardi, ma spero che tra fine di giugno e inizio luglio si possa girare".?

Quel giorno, lei sarà già una Leggenda della MotoGP.?

"Mi fa molto piacere questo premio. Secondo me lo ricevo per quello che sono riuscito a trasmettere alla gente, non per il Mondiale 125".?

C’è chi dice che per essere Leggenda bisognerebbe vincere almeno un titolo in classe regina.?

"Ho pensato a questa cosa. Ma da quando mi sono ritirato, c’è molta più gente di prima che mi ferma e mi ringrazia per le cose fatte e per quello che ho trasmesso. La risposta che mi sono dato, anche se brutta, è che è come quando uno muore".?

Ma no.

?"Sì, sì, è così. In attività sei seguito tantissimo, ma quando smetti, se tu hai trasmesso qualcosa, quello entra in testa alla gente e finisce per darti più valore.?Se guardi ai campionati, c’è chi ha vinto molto più di me. Di certo, non essendo uno molto “politico”, nessuno può dire che ho lavorato per diventare Leggenda".?

Non esserlo magari torna utile, si parlava di lei come capo degli steward dopo Freddie Spencer.

"Più di una persona, anche piloti, me lo hanno chiesto. E mi fa molto piacere. Ma il mio sogno era questo progetto, che oggi mi prende tutto il tempo che ho. Riconosco che non essere coinvolto nella MotoGP con dei ruoli è un peccato, credo di avere un’esperienza di un certo tipo e di essermela fatta con un’attenzione ai dettagli che mi permetterebbe di dare una mano. Ma sono ancora quel pilota “egoista” che vive di sogni. E tutto ciò che faccio è in funzione di quello".?

Pensi che stress avrebbe a correre le gare Sprint. Risata.?

"Mi verrebbero cinque herpes a weekend". Le piacciono? "Uhmm, il format non mi dispiace, ma il vero problema è il regolamento. Si potrebbe far divertire di più piloti e spettatori intervenendo a livello tecnico, dall’aerodinamica all’elettronica, ma non potendo farlo si interviene sul format. La Sprint non è brutta di per sé, il problema è come devi guidare, l’approccio alla staccata, le limitazioni in tema di sorpasso. Se ci sono più incidenti, è perché per sorpassare hai pochissimo margine di manovra, e, quindi, soprattutto a inizio gara i piloti devono prendersi più rischi".?

Le piace questo campionato??

"Il Mondiale negli ultimi 4-5 anni è cambiato abbastanza: le case giapponesi sono rimaste indietro, le europee si sono evolute, hanno interpretato meglio il regolamento. Il pilota conta e conterà sempre, ma ormai la tecnica è preponderante e se hai una moto veloce, partendo davanti la tua gara bene o male è fatta. In passato, invece, potevi recuperare e vincere anche se partivi da dietro".?

Lei ha chiuso la carriera con la Yamaha. Che continua a essere in crisi.?

"Se resti indietro su certe evoluzioni e non lo capisci in tempo, più avanti vai e più la paghi. E non è solo Yamaha, ma le giapponesi tutte. Fabio (Quartararo, ndr), che è particolarmente bravo a sfruttare il telaio della M1, ci mette una pezza, ma non può comunque stare davanti e giocarsi il campionato".

Marquez ha fatto vedere di essere tornato.?

"A Le Mans è stato impressionante. Da fuori fatichi a valutare le moto, ma vedi che Marc entra in curva ed è sempre oltre il limite, anche se nella maggior parte dei casi poi riesce a gestirla. La Honda oggi non è in grado di giocarsi nulla".?

Chi si gioca il campionato, invece, è Bagnaia.

"Pecco, al momento, ha qualcosa di più, perché se fai tre zeri e sei comunque primo, non ci sono discorsi che tengano. Bezzecchi però ha fatto uno step dal 2022. Aveva già dimostrato di avere la velocità, ora sta mostrando ancora di più il suo valore. Oggi ha qualcosa in meno di Bagnaia, perché Pecco ha più la situazione sotto controllo. Ma quando sei veloce come Marco, è un attimo riuscire a metterti più a posto con la moto e, quindi, riuscire a gestire la situazione come fa Pecco quando non è al 100%".?

E Binder può essere il terzo incomodo??

"Per me è un fenomeno. La Ktm investe da molti anni e ora sta facendo altri passi avanti, anche avendo preso gente (molti dalla Ducati, ndr) che può far chiarezza su certe cose. Binder il talento per giocarsi il campionato ce l’ha, ma è uno che rischia molto e con tante gare è facile fare degli zero".

Dell’Aprilia cosa dice??

"Come nel 2022 stanno facendo un lavoro esagerato. Non dimentichiamo che hanno la metà del budget degli avversari. Ma se interpreti bene il regolamento, fai le mosse giuste e hai piloti forti - e l’Aprilia li ha - anche con meno soldi puoi far bene. A giocarsi il campionato contro la Ducati in questo momento si fa fatica, ma non sono lontanissimi".

L’ultima: Arbolino merita la MotoGP??

"Secondo me sì. ? giovane, continua a crescere, si è giocato il Mondiale Moto3, ora quello di Moto2. Tony, come Acosta, è uno che nel 2024 dovrebbe salire in MotoGP".