Capirex ¨¨ stato l¡¯ultimo pilota a salire sul podio della Top Class con una 500, e quelle moto le conosce molto bene: i fenomeni di oggi riuscirebbero ad andare forte anche con i purosangue a due tempi?
Tra i primati di Loris Capirossi non c¡¯¨¨ solo quello di essere stato il pi¨´ giovane pilota della storia a laurearsi Campione del Mondo (all¡¯et¨¤ di 17 anni e 165 giorni). Il romagnolo ¨¨ stato anche l¡¯ultimo asso del Motomondiale a conquistare un podio in sella a una 500 a due tempi, una tipologia di due ruote che ¨¨ che considerata dalla stragrande maggioranza di appassionati e addetti ai lavori come il vero paradigma della moto da corsa.
battaglia impari
¡ª ?Loris le conosce bene quelle moto, avendoci corso prima nel biennio 1995-96 e poi dal 2000 al 2002. Proprio mentre iniziava la transizione alle MotoGP: ¡°Il 2002 ¨¨ stato un anno difficile perch¨¦ io ero con il due tempi e tutti i piloti ufficiali avevano le quattro tempi. Era una battaglia impari, era molto difficile combattere con le MotoGP¡±, ha raccontato Loris alla Gazzetta, durante una video-intervista in cui ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera. ¡°Mi ricordo che sul rettilineo del Mugello ci beccavamo circa 20 km/h in velocit¨¤ massima... Fu un anno veramente stressante perch¨¦ sul dritto gli alti mi sfilavano il casco dalla testa. Per¨° la 500 era pi¨´ agile delle quattro tempi e nelle piste pi¨´ strette riuscivamo a essere comunque competitivi: quell¡¯anno riuscii a fare comunque due podi, uno a Welkom e uno a Motegi¡±. Proprio il terzo posto di Capirex al Gran Premio del Pacifico sarebbe diventato l¡¯ultimo podio della storia per una 500 a due tempi.
in sella alla nsr 500
¡ª ?Nel 2002, infatti, Honda mise in campo la nuova RC211V, cinque cilindri a quattro tempi che venne affidata ¨C almeno all¡¯inizio ¨C ai soli ufficiali Rossi e Ukawa. I piloti dei team satelliti proseguirono con la vecchia Nsr 500, una moto certamente veloce ma ovviamente penalizzata rispetto alle nuovissime MotoGP. Tra i ¡°clienti¡± dell¡¯Ala Dorata c¡¯era anche Sito Pons, che quell¡¯anno schierava la coppia Barros-Capirossi: ¡°La Honda mi diede la moto ufficiale 2001 di Valentino, una moto fantastica che era la massima evoluzione delle due tempi¡±, racconta Loris. ¡°Su tutte le piste riuscivo a essere nettamente pi¨´ veloce rispetto ai tempi dell¡¯anno prima quando tutti correvano con le 500. Sebbene non disponessi di gomme evoluzione, perch¨¦ Michelin si stava concentrando sullo sviluppo degli pneumatici della MotoGP che non andavano bene per le 500. Per¨° avevo tutto il materiale di punta dell¡¯anno prima. A Suzuka abbassai di un secondo e mezzo il record del 2001, ero attaccato alle quattro tempi: non eravamo velocissimi sul dritto ma la moto frenava forte e curvava veloce. Mi sono difeso bene nel 2002, magari l¡¯avessi potuta avere l¡¯anno prima quella moto...¡±.
la quattro tempi a barros
¡ª ?Nella seconda parte di stagione Hrc decide di concedere anche ai privati alcune RC211V: prima a Daijiro Kato, portacolori del team Gresini, poi ad Alex Barros, il compagno di squadra di Capirossi. In sella alla nuova cinque cilindri il brasiliano conquist¨° due vittorie e altrettanti podi su quattro GP disputati, aggiudicandosi il famoso Mundialito della Pizza contro Valentino Rossi. Secondo Carlo Pernat, per¨°, nei piani iniziali di Honda su quella moto avrebbe dovuto salirci proprio Loris Capirossi, ma la firma con Ducati fece saltare l¡¯operazione: ¡°Honda aveva destinato al team Pons una sola quattro tempi. E il pilota designato era Loris, non Alex¡±, ha raccontato Carletto alla Gazzetta dello Sport. ¡°Per¨° noi avevamo gi¨¤ firmato con la Ducati ad agosto e ovviamente Honda non poteva dare a Capirossi la RC211V¡±.
la 500: un purosangue
¡ª ?Come a molti piloti che hanno avuto l¡¯onore e l¡¯onere di correre con le due tempi, anche a Capirossi la 500 ¨¨ rimasta nel cuore. Una tipologia di moto scorbutiche, imprevedibili e per certi versi anche pericolose, capaci per¨° di regalare emozioni impagabili grazie alla loro maneggevolezza e soprattutto a un¡¯erogazione semplicemente esplosiva. ¡°La 500 due tempi era una categoria da veri uomini, le mezzolitro a quattro cilindri sono moto bellissime ma molto difficili da guidare¡±, ci ha spiegato Capirossi. ¡°Le 500 dell¡¯epoca ti perdonavano veramente poco, non c¡¯era elettronica e il range di potenza del motore era di duemila giri... adesso puoi sfruttare da 6.000 a 18.000, una curva di utilizzo molto pi¨´ ampia¡±.
marquez comunque campione
¡ª ?Secondo Loris, per¨°, i campioni di oggi lo sarebbero stati anche in sella a quei cavalli imbizzarriti. Capirossi ritiene infatti che i top rider della MotoGP attuale avrebbero fatto forse un po¡¯ pi¨´ fatica a interpretarle, ma in breve tempo sarebbero riusciti a domare anche le intrattabili mezzolitro: ¡°Io sono fermamente convinto che i grandi campioni della MotoGP avrebbero vinto comunque, anche con le due tempi. Un fenomeno ¨¨ tale sia con una MotoGP che con una 500. Magari gli sarebbe servito un po¡¯ pi¨´ tempo per imparare... se mettessimo Marquez su una 500 avrebbe bisogno di due giorni per adattarsi, ma sarebbe comunque un vincente. ? sicuramente vero che le MotoGP a quattro tempi sono pi¨´ facili, il pilota con un po¡¯ meno talento riesce a stare pi¨´ vicino ai pi¨´ forti. Ma alla fine ¨¨ sempre il talento a fare la differenza. Sarebbe bello vedere i piloti di oggi sulle moto di allora: secondo me non tutti potrebbero essere veloci, ma sarebbero in tanti ad andare forte comunque¡±.
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