L’italiano della Yamaha: “Difficile capire a che punto siamo”. Il ducatista: “Sappiamo in che situazione siamo”. Marquez: “Devo ridurre le cadute”
Rossi, Vinales e Marquez. AFP
Tutti schierati, pronti ad affrontarsi come fosse la prima fila del GP. In conferenza a Losail, per il GP che apre un mondiale che si prospetta incertissimo, ci sono tutti i protagonisti pi¨´ attesi: prima di incrociare traiettorie e staccate in gara ¨¨ il tempo di confrontarsi con ambizioni e propositi. Per tutti altissimi.. Marquez, iridato in carica, non pu¨° non essere considerato l’uomo da battere. “? bello partire di nuovo, sono contento perch¨¦ mi sento a posto dopo il mio infortunio ed ¨¨ una cosa positiva - dice Marc - I test sono andati bene, mi sono soffermato sul vedere tanti avversari in forma e sui progressi di Yamaha e Suzuki, soprattutto, ma anche sui tempi della Ducati. La stagione per¨° ¨¨ lunga e devi essere concentrato su di te. Le cadute? Le devo ridurre, ma non inizier¨° a correre in modo pi¨´ sicuro: ho vinto gli ultimi mondiali in questo modo.. La mia Honda? ? migliorata nella velocit¨¤ massima, ma abbiamo anche lavorato per rendere il motore pi¨´ dolce”.
parla vale —
Rossi inizia la sua stagione numero 24 e avendo al fianco Quartararo scherza: “S¨¬, potrebbe essere mio figlio, ne parlavamo proprio adesso. Siamo come al primo giorno di scuola, rivedi tanti amici nel paddock. ? uno schieramento incredibile, molto forte e con molti al top, diretti tutti i piloti dei factory team. In Yamaha hanno lavorato bene in inverno, con pi¨´ forza, ma non so se siamo pi¨´ forti del 2018: capire dov’¨¨ la M1 ¨¨ difficile da capire pure per noi, anche in confronto agli altri. La moto ¨¨ cresciuta, ma credo ci siano ancora aree dove lavorare per reggere alla distanza”.
dovizioso —
Dovizioso ¨¨ il primo dei rivali, classifiche degli ultimi due anni alla mano: “Sono stati test strani in inverno, in cui era difficile capire il vero livello, ma in tanti sono stati veloci. Sulla carta sono tutti cresciuti e non so cosa davvero cosa aspettarmi da questo GP: in passato ¨¨ stato positivo per noi, inizio con nuova fiducia questa stagione, ma non so quanto saremo forti. Veniamo da un 2018 molto positivo per me e la Ducati, ma abbiamo anche fatto degli errori. In Ducati abbiamo cambiato alcune cose: sappiamo bene com’¨¨ la nostra situazione, ma ¨¨ difficile capire quella dei nostri rivali”.
rins —
Alex Rins potrebbe essere la rivelazione con la Suzuki: “Abbiamo chiuso il 2018 alla grande e puntato a migliorare Suzuki in inverno, in frenata e nella potenza del motore. Sono pronto a dare il 100%, ma voglio correre senza pressioni e godermi le gare: vincere non sar¨¤ facile, vogliamo stare al top, ma l¨¬ c’¨¨ tanta concorrenza e lo abbiamo visto nei test”.
jorge e la honda —
Lorenzo deve riprendersi da un infortunio fastidioso: “Gli ultimi 6 mesi non sono andati al meglio ma ora va meglio, ho spinto molto per avvicinarmi al 100% della forma e la Honda mi ha aiutato. La transizione dalla ducati alla Honda ¨¨ diversa da quella dalla Yamaha alla Ducati, ma credo che sar¨¤ pi¨´ rapida. Abbiamo un buon pacchetto per iniziare e dovremo progredire: la Honda ha un motore pi¨´ potente e questo qui ci aiuta di certo”.
vinales —
Vinales spera di fare lo step atteso e di rendere al meglio con la Yamaha: “Vedo molte cose positive, mi sento bene sulla moto e in Yamaha abbiamo lavorato molto bene. I nostri avversari sono molto forti ma noi abbiamo ridotto il gap e io sono contento di partire dal livello in cui siamo. Ho lavorato molto per migliorare il primo giro e la partenza per evitare gare di rincorsa”. Vedremo presto i risultati.
Massimo Brizzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA