Lo spagnolo 14¡ã nel secondo giorno in Malesia: "Guido questa moto come fosse la Honda e invece va fermata in modo differente e mi serve tempo per adattarmi, soprattutto nel giro secco. In frenata vado meglio degli altri ducatisti, ma perdo in uscita di curva: al momento non ho il livello di pensare al campionato"
Marc Marquez sta faticando pi¨´ del previsto nella sessione di test collettivi della MotoGP? in corso in Malesia, con il 9¡ã tempo del primo giorno e il 14¡ã? alla fine della seconda giornata di prove. Dopo una carriera con la Honda, lo spagnolo otto volte campione del mondo deve ancora prendere le misure alla sua Ducati Gresini, la Desmosedici della scorsa stagione, al cui differente comportamento deve ovviamente adattarsi, visto che le caratteristiche delle GP23 sono lontane da quelle della RC213V che guidava lo scorso anno.?
meglio sul passo
¡ª ?"Sono abbastanza contento della mia giornata, ho fatto tanti giri (72, pi¨´ di chiunque altro) perch¨¦ devo capire la moto, ma nel time attack fatico ancora a capire come ottenere il tempo con questa moto, mentre sul ritmo ¨¨ andata meglio e nel finale ero pi¨´ rapido perch¨¦ iniziato a comprendere meglio molte cose - le parole dello spagnolo a Motorsport -. Tutte le moto sono facili finch¨¦ non si cerca il tempo: ¨¨ in quegli ultimi decimi di secondo da levare che per¨° entrano in gioco i campioni del mondo che guidano quella moto".?
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il distacco
¡ª ?Il 14¡ã posto a 0.984 dal miglior tempo di Enea Bastianini, mentre il fratello Alex ¨¨ settimo a 0.538 dalla vetta, non preoccupa particolarmente Marc, che spiega: "La moto va bene e mi sento a mio agio, ma su di me ci sono aspettative sono molto alte anche se vengo da tre anni molto difficili: ci saranno gare in cui arriver¨° decimo e faticher¨° a passare la Q1, altre in cui lotter¨° davanti. Mi aspettavo una situazione simile, era quello che era successo a Valencia nei test di novembre che non era normale".?
posteriore da sfruttare
¡ª ?Lo spagnolo entra nel merito delle sue difficolt¨¤ a sfruttare al meglio la Ducati GP23: "Ho usato l'assetto standard degli altri piloti Ducati, come ieri, e il fatto di essere migliorato (mezzo secondo in meno) dimostra che sto iniziando a capire la moto - dice Marc -. La Desmosedici per¨° sfrutta la gomma posteriore in modo totalmente diverso dalla Honda e io devo imparare a guidarla in un modo differente da quanto che ero abituato a fare da molti anni con la Rc213V: cambiare abitudini non ¨¨ facile, soprattutto nel giro secco dove usi l'istinto, e mi devo adattare. In questo momento guido ancora la Ducati come se fosse una Honda e non sono abbastanza veloce per poter pensare al Mondiale".?
la frenata
¡ª ?Nell'analisi dello spagnolo un punto chiave ¨¨ quello della frenata, fase in cui Marc ha sempre sfruttato al massimo l'anteriore della moto, mentre sulla Ducati va usato il posteriore: "La Ducati va fermata in modo diverso, sfruttando diversamente la gomma posteriore, ma non ¨¨ in frenata che perdo di pi¨´: nel confronto con gli altri piloti Ducati, infatti, guadagno - spiega Marquez -. Io devo principalmente capire meglio il grip al posteriore, per sfruttare i pneumatici al meglio, ma soprattutto crescere in uscita dalle curve veloci dove devi sentire bene la moto in pugno per spingere. ¨¨ l¨¬ che perdo. Nel complesso il lavoro procede bene, ma mi sento ancora un po' rigido in sella e cercher¨° di concentrarmi maggiormente sul time attack con le gomme nuove: ¨¨ la parte dove fatico di pi¨´ ed ¨¨ normale quando si sale su una nuova moto, ma sono motivato a farcela".? ??
Gazzetta dello Sport
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