Lo spagnolo, battuto da Bagnaia nella volata iridata della classe regina, analizza la stagione: "Troppa tensione tra Thailandia e Qatar, ero ossessionato dalla vittoria". Inoltre si sofferma sul finale di stagione: "La caduta in Indonesia fa ancora male"
Si pu¨° dire che l'inizio e la conclusione del 2023 di Jorge Martin in MotoGP?abbiamo qualche analogia. A Valencia, come a Portimao, lo spagnolo ha disputato un'ottima Sprint Race, incappando poi in un incidente con Marc Marquez nella gara lunga. Diverse poi le due manovre e le responsabilit¨¤ dei piloti, cos¨¬ come il loro percorso tra i GP citati. Un anno speciale, soprattutto per il pilota Pramac, che ha perso il derby Ducati contro Francesco Bagnaia solamente all'ultimo round. La mente di Jorge ¨¨ gi¨¤ rivolta al 2024, quando, per¨°, potrebbe fare i conti proprio anche con Marquez, nuovo compagno di marca.
stima
¡ª ?L'incidente di Valencia tra i due spagnoli ha chiuso il discorso iridato per Martin e l'ultima gara in Honda per Marquez. L'alfiere Ducati ha svelato un aneddoto nel corso della trasmissione?El Hormiguero: "Quando ho incontrato Marc dopo la gara, sono rimasto sorpreso. Mi ha detto di stare tranquillo, che avrebbe fatto lo stesso se avesse lottato per il Mondiale. Avevo un'idea chiara: tutto o niente, vittoria o caduta. Ma ammetto che, se avessero fatto a me una cosa simile, non so come avrei reagito". E poi Martin aggiunge: "Marc ¨¨ il migliore della storia. Ho un buon rapporto con lui". Non si pu¨° parlare, per¨°, di vera amicizia: "L'unico amico in MotoGP ¨¨ Aleix Espargaro.?Abbiamo un rapporto quasi fraterno. Da quando avevo 16 anni si ¨¨ preso molta cura di me. Lo rispetto molto, anche in pista".
rimpianto
¡ª ?Martin traccia anche un bilancio del 2023: "? stato un anno complicato. Non sono partito come mi sarei aspettato, ma poi ho preso fiducia e sono arrivate le vittorie. Titolo? Non ho perso il campionato nell'ultima gara. Sono successe molte cose quest'anno. ? stato un percorso molto lungo. Puntavo alla top 3 e ho raggiunto l'obiettivo". Ma c'¨¨ una gara che ancora tormenta Jorge: "Mi fa male ripensare al GP in Indonesia. Ero in vantaggio di tre secondi e sicuramente con quel risultato avrei vinto il Mondiale. Sentirmi cos¨¬ superiore in quel momento, voler 'umiliare' gli avversari mi ha fatto sbagliare. Ho imparato che si pu¨° vincere la gara per un secondo o due decimi, i punti sono gli stessi".
tensione
¡ª ?Nel proprio processo di maturazione, Martin ha riscontrato una debolezza su cui lavorare: "Ho vinto 13 gare, ma, quando vedevo qualcosa che non andava bene, mi innervosivo troppo. Arrabbiarsi con la propria squadra ¨¨ negativo, loro sono la mia famiglia". E, a proposito di tensione, Jorge cita un momento particolare: "Il momento peggiore si ¨¨ verificato tra Thailandia e Qatar. Ero ossessionato dalla vittoria e molto arrabbiato col mio team. Mi sono accorto di aver sbagliato atteggiamento". Una lezione di cui far tesoro nel 2024.
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