Malesia, Bagnaia-Martin: vietato sbagliare. Perché la pressione è sulla Ducati ufficiale

Meno tre. Con il prossimo round di Sepang in Malesia, la lunga appassionante volata iridata MotoGP fra Francesco Bagnaia e Jorge Martin si infiamma per un finale di campionato fra i più avvincenti dal 1949 a oggi. Vietato sbagliare. Un errore può costare il titolo mondiale della classe regina. Gli attuali 13 punti di differenza fra l’italiano e lo spagnolo pesano, ma non sono decisivi. Forzando l’analisi, si può dire che l’attuale differenza in classifica riflette lo stato della fiera dove, tirando le somme, Bagnaia, pur con qualche svarione, appare pilota più “completo”, potenzialmente in grado nel rush finale di fare il bis del 2022. Ma niente è scontato. Si vedrà.?

bagnaia favorito

La sfida è agonistica, tecnica, psicologica. Riguarda i due piloti protagonisti e riguarda anche le loro squadre e la Ducati Casa. Il favorito per il titolo mondiale resta Bagnaia. Pecco, già lo scorso anno ha dimostrato di saper far sua la corona iridata proprio nel rush finale, battendo un pilota dal valore di Quartararo (peraltro in difficoltà nelle ultime gare 2022) e quest’anno ha comunque già vinto 10 volte, oltre a 10 secondi posti e ai 4 terzi ed è primo in classifica. Favorito non significa vittoria scontata. La tensione è più sulle spalle di Pecco che su quelle di Jorge, con un 2023 comunque da incorniciare, fin qui con 11 vittorie (di cui 8 negli ultimi sei GP), 4 secondi posti, 4 terzi. In questa situazione dove la stagione 2023 è stata fin qui dominata dai bolidi di Borgo Panigale, ufficiali e non, sui carboni ardenti c’è proprio il Ducati Lenovo Team ufficiale che sa di non poter perdere questa sfida con il Team Pramac dove il “capo” Gino Borsoi rilancia cercando di togliersi dalle spalle la pressione che si è accumulata: “Qualunque sia il risultato finale, Jorge è già un eroe e per noi, comunque finirà, sarà stata una grande stagione. In questo rush finale, dal punto di vista mentale noi siamo più forti di prima. Lo stress adesso è sulla squadra rossa, non su di noi”.?

testa bassa e tacere

A Borgo Panigale la parola d’ordine è una sola: lavorare a testa bassa e tacere. A questo punto, Ducati non può che prendere atto della situazione lasciando che sia la pista, solo la pista, a decidere. Non è pensabile intervenire con ordini di scuderia. Al bando ogni ipocrisia: non è vero che per Ducati che vinca Bagnaia o che vinca Martin sia la stessa cosa. E’ Pecco e non Jorge ad avere il number one sulla carena della Rossa ed è solo lui il pilota number one con il supporto di munifici sponsor che prenderebbero assai male una eventuale vittoria finale di Martin, magari anche ridimensionando il loro budget. I bolidi di Bagnaia e di Martin hanno lo stesso potenziale tecnico e quindi, a meno di incidenti di percorso, la vittoria finale del titolo dell’uno significherebbe la sconfitta dell’altro. Se Martin non vince il titolo, non cambia niente rispetto al suo rapporto con Ducati. Se invece Martin fa suo il titolo MotoGP, oltre all’oggettivo ridimensionamento di Bagnaia, la conseguenza potrebbe essere il passaggio di Jorge nel team ufficiale sacrificando Bastianini (sfortunato per la stagione limitata dall’incidente nel primo round stagionale). A Enea andrebbe comunque un sostanzioso assegno per “risarcimento danni” e sarebbe comunque accolto a braccia aperte in un “signor team”, capace di tirar su Martin e portandolo al titolo MotoGP.??

se vince pecco, se vince jorge

Se il titolo lo vincerà Bagnaia si dirà che era “scontato”. Se invece il number one passasse sulla Ducati del rivale spagnolo si riscriverebbe la storia perché Martin sarebbe il primo pilota iridato su una squadra satellite dopo il 2001 di Valentino Rossi, quando il Dottore vinse il mondiale 500 con la Honda del team satellite Nastro Azzurro. In tal caso, sarebbe comunque un duro colpo per Bagnaia, con il suo numero 1 passato a Martin. Quel Martin con il management Ducati Corse pronto ad applaudirlo, ma forse un po' a capo chino avendolo l’anno prima scartato preferendogli Bastianini, il cui futuro, adesso, sembra legato a chi fra Pecco e Jorge vincerà il titolo 2023. La parola alla pista, dove ferve l’attesa per la grande volata finale.