Enea Bastianini, Luca Marini e Jorge Martin si sono confrontati per la prima volta con una moto della top class. Tutti e tre hanno riscontrato notevoli difficolt¨¤ rispetto alle categorie inferiori, tra una potenza difficile da controllare e i segreti di una corretta frenata ancora da apprendere
Tensione, paura, incredulit¨¤, gioia. Sono tante le emozioni passate nel casco di Enea Bastianini, Luca Marini e Jorge Martin, i debuttanti che si stanno misurando per la prima volta con la MotoGP. Solamente Marc Marquez ¨¨ riuscito a vincere al primo anno con le 1000, mentre ai tempi della 500 l'impresa venne realizzata da ¡°King¡± Kenny Roberts sr nel 1978. Ma quali sono le principali criticit¨¤ nel passaggio alla top class da un punto di vista tecnico?
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come si guida una motogp: la potenza
¡ª ?I tre debuttanti hanno in comune il cammino ad altissimi livelli in Moto2 e la moto nella massima categoria, vale a dire la Ducati. Sono simili anche le considerazioni dopo aver toccato con mano la potenza della MotoGP. Per tutti, infatti, l'aspetto pi¨´ scioccante ¨¨ la gran velocit¨¤ da imprimere al mezzo e da gestire al tempo stesso. Per esempio, Bastianini ha faticato per sua stessa ammissione ai microfoni di Sky Sport a trovare persino il limite del potenziale con cui fare i conti, con una moto difficile da controllare. Addirittura il campione del mondo Moto2 ha rivelato di faticare a trovare il giusto momento per il cambio di marcia ascoltando i giri del motore.
come si guida la motogp: la gestione della velocit¨¤
¡ª ?Infatti un altro degli aspetti piuttosto complessi da imparare per un debuttante ¨¨ proprio il cambio, decisamente diversa. Martin ¨¨ rimasto sbalordito dalla rapidit¨¤ con cui si innesta una nuova marcia in MotoGP, come ha spiegato ad AS: ¡°Davvero ¨¨ incredibile quanto velocemente si possa cambiare marcia. ? pazzesco, specialmente in rettilineo. Non si sente il suono mentre si ¨¨ in movimento e c'¨¨ sempre pi¨´ potenza. Quando si mette la sesta, ¨¨ come ricevere un colpo alla schiena¡±.
come si guida una motogp: l¡¯elettronica
¡ª ?Per gestire l'immensa potenza della MotoGP serve anche un piccolo aiuto. L'elettronica pu¨° venire in soccorso del pilota, ma guai a ritenere che risolva di per s¨¦ ogni problema. Anzi, occorre una profonda conoscenza per capire come sfruttare tutto il potenziale della moto. Marini , per esempio, ha rivelato di essere rimasto impressionato dall'elettronica e di dover lavorare per trovare il giusto stile di guida. Infatti, per chi si approccia alla MotoGP, non ¨¨ facile avere fiducia nell'aprire il gas al momento ideale e con decisione. Senza dimenticare l'anti-impennamento che subentra quando la moto tocca il massimo della potenza. Discorso simile per la frenata, che mette d'accordo tutti e tre i rookie: i dischi in carbonio sono completamente diversi rispetto alla Moto2 e permettono staccate durissime. Piccoli segreti da conoscere nel processo per diventare un campione del mondo.
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