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Phil Read ancora in ospedale, e un amico lancia la raccolta fondi online
L¡¯ambiente del motociclismo ¨¨ di nuovo in apprensione per lo stato di salute del 7 volte campione del mondo Phil Read, costretto giorni fa ancora in ospedale per il riacutizzarsi dei problemi cardiaci e dell¡¯infezione polmonare che da tempo affliggono l¡¯ex fuoriclasse inglese. Un osso duro, Phil, comunque gi¨¤ con la testa e un piede fuori dall¡¯ospedale dopo l¡¯ennesimo pit stop, anche se queste degenze sono sempre pi¨´ frequenti e preoccupanti per gli strascichi che lasciano sul fisico e sul morale.
i precedenti
¡ª ?Gi¨¤ nel maggio 2019, in occasione della 200 Miglia revival di Imola, Read aveva accusato seri problemi respiratori dovuti a una infezione toracica con conseguente lungo ricovero nel nosocomio della citt¨¤ emiliana. Poi una lunga convalescenza, fra alti e bassi. Quest¡¯anno, a fine marzo, ancora uno stop forzato all¡¯Ospedale di Canterbury perch¨¦ positivo al Coronavirus. Lo stesso Read, dimesso il 10 aprile, dichiarava: ¡°Mi sono liberato di questo indicibile virus ma ho ancora bisogno di ossigeno per i miei polmoni malati di broncopneumopatia cronica ostruttiva. So come devo curarmi con compresse anti-malaria, una cura che ha gi¨¤ reso pi¨´ facile la respirazione a molti pazienti. Incrociamo le dita¡±. Trascorsi poco pi¨´ di sei mesi nuova crisi, nuova corsa in ospedale, nuove terapie, nuove spese, nuove apprensioni per lo stato di salute del ¡°leone inglese¡± che fra meno di due mesi, l¡¯1 gennaio, compie 82 anni.
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tempra
¡ª ?In effetti, Phil, pur provato da degenze ospedaliere sempre pi¨´ frequenti e sempre pi¨´ lunghe, da interventi chirurgici e sfibranti riabilitazioni, resta il ¡°fil di ferro¡± dei giorni di gloria: lo stesso sguardo di ghiaccio, gli stessi occhi da volpe che fulmina la preda, lo stesso sorrisetto beffardo di chi in pista d¨¤ corda all¡¯avversario per poi bruciarlo in fotofinish godendo della beffa. Sette mondiali (nella 125, 250, 500 con 145 GP disputati di cui 52 vinti e 121 finiti sul podio, fu anche iridato del TT-F.1 nel 1977) sono sette mondiali e Phil ne era e ne ¨¨ orgoglioso pur se gli sono sempre rimasti sul gozzo i 15 titoli di Agostini, l¡¯inarrivabile nemico, di pari talento ma diverso da lui in tutto, in pista e fuori. ? stato un duro in pista, alla Bob McIntyre, alla Ray Amm, alla Gary Hocking: un incassatore ingrugnito quando non riusciva o non poteva vincere, un ammaliante suonatore che dava fiato alle sue trombe quando saliva sul gradino pi¨´ alto del podio, nell¡¯empireo, non di rado con una strafottenza pari al suo talento.
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radici
¡ª ?Corridore forgiato nella ¡°vita persa¡± e zingaresca del Continental Circus, fra l¡¯acre odore dell¡¯olio di ricino e i fumi dell¡¯alcool, quand¡¯era povero in canna, poi, indifferente alla pioggia di sterline guadagnate nelle stagioni d¡¯oro, chiuso nella sua Rolls Royce girando nel paddock in cerca non si sa di chi e di che cosa, avvolto da una pelliccia da orso anche sotto lo schioppo del sole. In pista, Read ha sempre dato poco valore alla propria pelle, soprattutto a quella degli avversari: baionetta fra i denti pronta a essere usata contro chi osava chiudergli la porta verso la vittoria. Il tempo aiuta, anche ad ammorbidirsi. Oggi, sotto la rude scorza appesantita si nasconde un animo gentile e disponibile.
aiuto
¡ª ?Oggi al ¡°baronetto¡± malato anche di nostalgia, serve la solidariet¨¤ morale e materiale di chi lo ha venerato in pista o di chi non lo ha mai conosciuto. Non ¨¨ il primo, fra le leggende del motociclismo, ad aver bisogno di una mano, anche finanziariamente. Inutile chiedersi il perch¨¦. Il vecchio amico di Read, Stephen Williams sul sito web gofundme.com ha lanciato la campagna ¡°Helping Phil Read¡± per sensibilizzare amici vicini e lontani per raccogliere fondi dando una mano, anche finanziariamente, al vecchio Phil, a corto di ossigeno e di sterline. L¡¯aiuto certo non mancher¨¤.
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