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La pista metro per metro, le frenate chiave. Come si guida a Silverstone
Dopo cinque settimane di pausa, ferie lunghissime, la MotoGP torna in azione dopo vacanze, mare e relax. Il mondiale manca dal 26 giugno, da Assen, teatro della vittoria della Ducati di Pecco Bagnaia nel giorno della doppia caduta di Fabio Quartararo. L'errore del francese della Yamaha ha cos¨¬ consentito ad Aleix Espargaro, 4¡ã in gran rimonta sull'Aprilia, di avvicinarlo a 21 punti in classifica. Si riparte dunque dalla Gran Bretagna, da Silverstone, sede del dodicesimo GP stagionale che si prospetta molto avvincente.?
impegno medio
¡ª ?La pista inglese, una delle pi¨´ veloci del mondiale, ¨¨ caratterizzata da lunghi rettilinei, retaggio del suo disegno, ricavato da un ex aeroporto militare, e da frenate poco impegnative. Circuito in cui il meteo ¨¨ spesso un fattore decisivo e dove contano potenza e motore, ma soprattutto fluidit¨¤: qui, secondo i dati forniti dalla Brembo, si spende in frenata il 32% del tempo con un impegno dei sistemi di entit¨¤ media. Delle 10 frenate previste, tre sono le pi¨´ impegnative. Vediamole.??
che show alla stowe
¡ª ?Alla curva 7, la Stowe, si arriva a 330 km/h e si esce a 120 dopo 292 metri di frenata e un carico massimo sulla leva di 6,4 G: punto delicato, da staccate dure e sorpassi. Alla curva 11, la Abbey, si passa dai 278 ai 151 orari e una decelerazione massima di 1,5 G. Ultimo punto chiave per le frenate ¨¨ la curva 16, la Booklands, dove si passa di 304 km/h iniziali ai 99 di uscita, con uno spazio di frenata di 274 metri e 5,7 secondi spesi sui freni. Anche qui occhio ai sorpassi: superare in questo punto garantisce ottime probabilit¨¤ di presentarsi in testa sulla linea del traguardo, poche pieghe dopo.?
Gazzetta dello Sport
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