Finito l'effetto-Rossi la top class segna il passo rispetto alla Formula 1 e va alla ricerca di una dimensione nuova che appaghi, sia? l'appassionato, sia la gente comune. La fase di passaggio ¨¨ in atto e si deve scavare nei limiti di una MotoGP ipertecnologica, ma piatta, con un 2022 che potrebbe per¨° segnare un'inversione di tendenza
Dunque, secondo Google Trends, dai primi di agosto 2021 a oggi c¡¯¨¨ un calo d¡¯interesse per la MotoGP, mentre cresce in modo esponenziale quello per la F1. La massima categoria dell¡¯automobilismo ha sempre tirato di pi¨´, a eccezione del decennio 2008-2017, quando l¡¯effetto Valentino Rossi aveva portato in vetta la MotoGP, sia per i trionfi del fuoriclasse pesarese fino al 2009 e per le sue battaglie con Jorge Lorenzo e Casey Stoner, sia con l¡¯avvento prepotente di Marc Marquez, dominatore dal 2013 al 2019. Non c¡¯¨¨ bisogno di tirar fuori analisi complesse per capire che l¡¯interesse per le corse ¨¨ dato dalla qualit¨¤ delle stesse, dal grado di appeal che queste riescono a trasmettere alla ¡°gente comune¡±, oltre i confini dello zoccolo duro degli appassionati. Da sempre, il richiamo ¨¨ dato non solo dalle lotte in pista, ma dalla qualit¨¤ e dalla particolarit¨¤ del campione-personaggio, vincente in pista nelle battaglie con uno o pi¨´ sfidanti di altrettanto valore, meglio se totalmente differenti, in pista e fuori.?
il caso superbike
¡ª ?Nello sport, dalla notte dei tempi, l¡¯interesse c¡¯¨¨ perch¨¦ c¡¯¨¨ l¡¯eroe e c¡¯¨¨ l¡¯anti eroe. Uno sport ¨¨ davvero popolare quando la gente, nei suoi modi di dire, fa riferimento a una disciplina sportiva: parlando ad esempio di ¡°catenaccio¡± e ¡°cannoniere¡± nel calcio; di ¡°surplace¡± o ¡°succhiaruote¡± nel ciclismo; di ¡°gettare la spugna¡± nel pugilato, di? ¡°staccata¡± o ¡°a manetta¡± nelle corse motoristiche. In Formula 1 ¨¨ sempre stata la Ferrari a fare da traino. Fino alla fine degli Anni ¡¯50 la gente riempiva i circuiti per i marchi delle grandi Case. Le gare combattute contano, ma non sono tutto. La conferma viene dalla Superbike che ha un? campionato 2022 incandescente per i duelli fra tre assi (Bautista, Razgatlioglu, Rea) su tre moto di Case ufficiali differenti (Ducati, Yamaha, Kawasaki), ma piatto sul piano dell¡¯interesse: mondiale amato e seguito dallo zoccolo duro degli appassionati e sconosciuto a chi non segue le corse e ai media mainstream, cio¨¨ a giornali, tv e radio. Il grande sport vive e fa presa con gli eroi e gli anti eroi: grandi campioni, anche se non necessariamente o solamente il 'Number One'. Poi se il campione dotato di grande personalit¨¤ e spavalderia che sfida le convenzioni ¨¨ un vincente, anzi ¨¨ il dominatore di una fase che si trasforma in epopea, allora quel campione diventa idolo anche per la massaia di Voghera perch¨¦ capace di cambiare la cultura del vivere comune, oltre lo sport.?
eroi e anti-eroi
¡ª ?¡°Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi¡± diceva Bertold Brecht, ma il grande sport, le grandi corse, il grande motociclismo hanno bisogno dell¡¯eroe: di quel corridore-campione-star che ¨¨ sempre un¡¯eccezione, un modello, un riferimento da portarsi, per lo pi¨´ illusoriamente, nel cuore di ognuno e nella vita di tutti i giorni. E, al contempo, c¡¯¨¨ bisogno dell¡¯antieroe. E¡¯ sempre stato cos¨¬ nel motociclismo. L¡¯elenco pu¨° essere lungo. Un solo nome, anzi due: Agostini e Pasolini, poi Rossi e Biaggi. Oggi la MotoGP non ¨¨ certo priva di limiti e sbavature, ma parlare di crisi della ¡°classe regina¡± ¨¨ una forzatura. Casomai c¡¯¨¨ una stasi perch¨¦ il campionato del dopo Rossi&Marquez ¨¨ entrato in una fase di passaggio. A essere pi¨´ attenti si pu¨° parlare di ricerca di nuova dimensione, di un motomondiale che va oltre ogni confine nazionale diventando sport globale, ma che vive tutt¡¯ora sull¡¯identit¨¤ che si trasmette con la bandiera e con l¡¯inno nazionale del pilota e della casa vincente. Non ¨¨ facile creare un mito e ancor meno ¨¨ sostituire un mito consolidato, anche perch¨¦ la grandezza di un campione non sta solo nel suo albo d¡¯oro, ma in quella che gli riconosce l¡¯immaginario collettivo: non sul quanto si vince, ma sul come.?
scavare nei limiti
¡ª ?Il motociclismo, al pari di altri grandi sport, ¨¨ emozione e non sempre il pi¨´ forte ¨¨ anche il pi¨´ grande, quello che trascina le folle e fa audience. Due anni e passa di pandemia hanno pesato e pesano negativamente in questa fase di passaggio, ma c¡¯¨¨ di pi¨´. Bisogna scavare nei limiti non solo tecnici, di immagine e di comunicazione di questa MotoGP show-business ipertecnologica, iperpotente, iperveloce, ma iperpiatta, con bolidi di ben 6 case ufficiali (due italiane, Ducati e Aprilia) affidati a supermanici che volano a 350 Km/h e fanno numeri-shock, ma non accendono il cuore di chi sta sul divano di casa. Non ¨¨ cos¨¬? I numeri, con il trend in discesa, dicono che non ¨¨ tutto oro quel che luccica. Ma ci sono le premesse perch¨¦ questo del 2022 sia il campionato della risalita.
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