L'a.d. della Rossa ospite di questa settimana: "Siamo solo all'inizio ma la strada ¨¨ chiara, Pecco a Jerez non ha sbagliato una curva". E sul ritiro Suzuki: "In questo momento economicamente difficile, da manager capisco certe decisioni"
Lo aspettavano tutti al varco, c¡¯¨¨ voluto un po¡¯ di tempo, qualche errore e un po¡¯ di rodaggio, ma finalmente Francesco Bagnaia ha rotto il ghiaccio, e a Jerez de la Frontera ha vinto la prima gara della stagione, al termine di una corsa capolavoro in sella alla sua Ducati. ¡°Gi¨¤ sabato era stata una giornata straordinaria, ma tenevamo le dita incrociate. Per¨° avevamo visto girare Pecco con una fluidit¨¤ e una precisione che ci avevano fatto capire che aveva ritrovato le sensazioni che aveva sulla moto alla fine dell¡¯anno scorso. Per¨° la gara ¨¨ sempre la gara. ? andato subito davanti, ¨¨ restato costante fino alla fine, non ha sbagliato una curva¡±. Ad applaudire il suo pilota ¨¨ Claudio Domenicali, l¡¯a.d. della Ducati, ospite di Paolo Ianieri e Zoran Filicic di questa puntata di MotoG-Podcast.
siamo per l'innovazione
¡ª ?Una vittoria, quella di Jerez, che pu¨° cambiare il corso della stagione. ¡°Siamo appena all¡¯inizio, ci sono 33 punti da recuperare, per¨° la strada ¨¨ chiara. ? normale che quando arrivi a un certo livello di prestazione, come era stato con la GP21 nelle ultime gare dello scorso anno, la tentazione di non cambiare niente ¨¨ forte. Ma oggettivamente sapevamo che quella moto aveva dei limiti, che ci hanno fatto fare molta fatica su certe piste come per esempio ad Assen, ma anche a Jerez lo scorso anno abbiamo vinto perch¨¦ Fabio (Quartararo; n.d.r.) aveva avuto un problema al braccio. ? sempre un equilibrio molto difficile tra cambiare e innovare o rimanere pi¨´ tradizionalisti, noi abbiamo sempre scelto la strada dell¡¯innovazione, anche se questo inverno ¨¨ stato pi¨´ difficile del previsto, con cose che abbiamo pensato che hanno avuto pi¨´ tempo di sviluppo di quello che avevamo previsto, e questo ha anche influito, credo, sullo stato mentale dei piloti e della loro preparazione, potendosi concentrare poco sulla prestazione. Questo ¨¨ uno scotto che abbiamo pagato, ma credo che quello di domenica sia un risultato che non avremmo ottenuto a Jerez con la moto dell¡¯anno scorso. Il lavoro sta iniziando a pagare¡±.
grandi numeri
¡ª ?Al di l¨¤ delle difficolt¨¤ iniziali del team ufficiale, ¨¨ comunque una Ducati assolutamente competitiva: 3 vittorie, 4 pole position, sempre sul podio e in prima fila in qualifica in ogni gara sono dati oggettivi. ¡°Enea (Bastianini; n.d.r.) ha vinto due gare potendo beneficiare di una moto molto stabile e di un inverno nel quale non si ¨¨ dovuto accollare la responsabilit¨¤ dello sviluppo. Pecco? Le difficolt¨¤ di fortificano nella vita, credo che sia lui sia noi adesso siamo pi¨´ forti di quanto non fossimo l¡¯anno scorso. Pecco ¨¨ un pilota estremamente sensibile e capace di identificare delle difficolt¨¤ dove magari altri non le hanno capite cos¨¬ a fondo¡±.
DesertX apre una strada
¡ª ?Una lunga chiacchierata, nella quale si parla anche del prodotto, dalla nuova Desert? che viene presentata in questi giorni in Sardegna (¡°Mi sta particolarmente a cuore. Entriamo in un mondo tutto nuovo, quello dell¡¯enduro dakariano vero, grandi capacit¨¤ di off-road, ma sulla strada ha una grande stabilit¨¤ e ti permette di fare pieghe pazzesche. Ero con Danilo (Petrucci; n.d.r.), mi ha detto che c¡¯era un pezzo di sterrato a oltre 200 km/h e che la moto ¨¨ stabile¡±), al programma Unica. ¡°La nostra ¨¨ un¡¯azienda che rimane piccola per¨° sta crescendo, l¡¯anno scorso abbiamo fatto il nostro record di vendita con quasi 60mila moto e quest¡¯anno pensiamo di batterlo ugualmente. E cresciamo non perch¨¦ andiamo verso il basso, ma perch¨¦ entriamo in mondi nuovi come con la DesertX. E Unica ¨¨ il programma che ti permette di disegnarti assieme al nostro Centro Stile la propria moto, scegliere gli accessori, personalizzarla con un certificato che ¨¨ una moto di una e che non ce ne sar¨¤ mai una uguale¡±.
Il ritiro suzuki
¡ª ?Ma si parla anche del fresco ritiro della Suzuki dalla MotoGP a fine stagione: ¡°Vista da fuori questa sempre una cosa quasi incomprensibile, ma chi sta al mio posto affronta le problematiche pensando da manager e non da appassionato. Per alcune aziende e alcune marche, e la Ducati ¨¨ sicuramente tra queste, le corse l¡¯essenza stessa dell¡¯azienda, c¡¯¨¨ una connessione cos¨¬ forte tra appassionati e clienti e le moto con cui corriamo che non c¡¯¨¨ un pendolamento dentro/fuori. La Suzuki non ¨¨ nuova, lo aveva gi¨¤ fatto, nelle auto succede uguale, ma la Ferrari c¡¯¨¨ sempre stata. In questo momento la situazione globale dal punto di vista economica ¨¨ molto complessa, con anche una guerra a 1500 chilometri da noi. Ogni azienda, quando le corse sono uno degli strumenti di marketing che usa, e non lo strumento principale, decide sulla base delle proiezioni future se questo investimento ¨¨ ancora sensato o no. Capisco che lo sportivo non possa comprendere fino in fondo, ma immagino che anche per i dirigenti Suzuki sia stata una decisione presa a malincuore¡±.
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