Un tocco di argento sulle carene della moto della Casa di Hamamatsu per la stagione del suo 60¡ã anniversario nelle corse. Brivio e i piloti: "Vogliamo alzare l'asticella"
Nuova stagione, nuova veste. La Suzuki a Sepang svela la moto per il mondiale MotoGP 2020 con un cambiamento immediato: le tinte. La Casa di Hamamatsu festeggia il suo 60¡ã anniversario nelle corse con una livrea rinnovata, in cui al tradizionale blu ¨¨ mescolato l'argento che spicca in ampie porzioni delle carene delle GSX-RR. In sella sempre la stessa coppia spagnola, quella composta dai confermati Alex Rins e Joan Mir, al secondo anno da compagni di squadra.
Le ambizioni di Brivio
¡ª ?Le ambizioni della squadra, che ha un italiano, Davide Brivio, nelle vesti di team manager, ripartono dal 4¡ã posto di Alex Rins nel mondiale piloti 2019, grazie a due vittorie (Austin, Silverstone) e un 2¡ã posto (Jerez), e dall'ascesa di Joan Mir, che dopo una buona stagione da rookie in Top Class, cercher¨¤ costanza e risultati per confermarsi. "Il 2019 ¨¨ stato importante, abbiamo mostrato progressi costanti ed ¨¨ la strada giusta - dice lo stesso Brivio -. Rins ha colto due vittorie, il nostro obiettivo, abbiamo imparato molto, fatto progressi costanti e disputato gare molto solide. Rins ¨¨ cresciuto, Mir ¨¨ stato sempre pi¨´ costante e abbiamo preso buone lezioni dal 2019 da sfruttare nel 2020. Questo per la Suzuki ¨¨ un anno speciale per i 60 anni del racing, i nostri ingegneri in Giappone hanno lavorato su varie parti per cercare di migliorare il nostro buon pacchetto e i nostri piloti sono pronti ed entusiasti: credo che dobbiamo fissare il nostro obiettivo nel migliorare ancora le prestazioni".
Il progettista
¡ª ?Questo il punto di vista di Shinichi Sahara, project leader della Suzuki: "Il 2019 ci ha fornito informazioni importanti sul nostro livello rispetto ad altri team e ha contribuito alla crescita di questo progetto MotoGP in termini di pacchetto tecnico, metodologia di lavoro, esperienza e pure solidit¨¤ di Rins e Mir. Abbiamo colto buoni risultati e due vittorie eccezionali, cosa positiva, ma abbiamo anche avuto la netta sensazione che il nostro potenziale possa essere sfruttato ancora meglio. Questo ¨¨ lo spirito con cui ci dirigiamo verso il 2020: dal nostro ritorno nel 2015 abbiamo fatto piccoli, ma costanti passi che ci hanno portato al top, ma ora siamo chiamati a migliorare ulteriormente questa competitivit¨¤ e fare un ulteriore passo, potendo lottare costantemente per il podio".
Il salto di Rins
¡ª ?Ambizioso, ovviamente Alex Rins: "L'anno scorso mi ha regalato una delle gioie pi¨´ grandi in MotoGP, con la mia prima vittoria: ¨¨ stato un sogno diventato realt¨¤ che mi ha dato pure consapevolezza della crescita che ho realizzato. Una delle lezioni pi¨´ importanti ¨¨ stata l'aver imparato a gestire meglio una gara, soprattutto quando combatto l¨¤ davanti. Una delle cose migliori della Suzuki ¨¨ che si avverte una vera atmosfera familiare e penso che questo faccia davvero la differenza. Per questo 2020 dobbiamo rimanere concentrati e ottenere pi¨´ podi e vittorie: ¨¨ questo il percorso verso il successo, credo, con un duro lavoro di tutti".
La conferma di Mir
¡ª ?Voglioso di crescere Joan Mir: "Le mie aspettative per il 2020 sono di certo molto pi¨´ elevate rispetto al 2019 perch¨¦ non sono pi¨´ un rookie. Abbiamo concluso la scorsa stagione con miglioramenti consistenti che mi hanno aiutato a superare le difficolt¨¤ dell'incidente di Brno. Il primo anno di MotoGP ¨¨ stato un periodo di apprendimento, ma ora voglio crescere e iniziare a mettere il mio nome tra quello dei migliori piloti. Mi sono allenato molto in inverno, concentrato sulla preparazione fisica e anche sulla scorrevolezza in sella, che ¨¨ una cosa che la GSX-RR richiede, e sono impaziente di tornare in sella a Sepang: sar¨¤ un anno importante per la Suzuki e sono orgoglioso di poterne fare parte".
Gazzetta dello Sport
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