"Pecco? ? il re degli scherzi": i segreti di Bagnaia raccontati dalla sorella Carola

Lei è l'ombra del campione Ducati sui circuiti: "Mio fratello è sensibile ma nei momenti duri fa il trascinatore. Io e la sua Domizia siamo amiche, mi ha sfinito per fidanzarsi con lei"

Un regalo di compleanno se l’è già portato a casa. "La vittoria di Jerez. Per quello vero, vediamo. Pecco è sempre stato generoso, più che a riceverli, i regali gli piace farli". Carola, 28 anni oggi, è la sorella di Francesco Bagnaia, la maggiore dei tre (Filippo ne ha 17), anche se l’aria timida e schiva e il viso da ragazzina traggono in inganno. Sorella ma, soprattutto, ombra di Pecco nei weekend di MotoGP e negli eventi ai quali il campione Ducati partecipa.?

Laurea in Scienze politiche e sociali a Torino, ha iniziato a lavorare per il fratello a fine 2016, quando Bagnaia si preparava a passare in Moto2. "Io da piccola volevo fare qualsiasi cosa, guardavo un film sui medici e volevo diventare dottoressa. Mi è sempre piaciuta la parte di organizzazione, eventi, scrivere... Scrivevo un sacco, inventavo storie, sono creativa. Ma le corse sono sempre state il mio mondo, papà Pietro e mamma Stefania mi hanno trasmesso la passione, guardavamo le gare ancor prima che Pecco corresse. Poi, quando lui ha avuto bisogno di aiuto, di qualcuno di cui si fidasse, non ci ho pensato due volte: da minorenne lo seguiva papà, io avevo finito il liceo, iniziato l’università ed è partita l’avventura. All’inizio era un gioco, una cosa tranquilla, in Moto2 gli impegni erano pochi, doveva solo andare in moto. Andando avanti, però, è cresciuta la parte della comunicazione, soprattutto i social, gli impegni".?

Lei è la signorina Rottermeyer che non lo fa sgarrare.?

"Sono quella che gli rompe le scatole. Con me ha confidenza, se chiedo troppo non si fa problemi a mandarmi a quel paese".?

Litigate mai??

"Da piccoli sì, come tutti i fratelli. Abbiamo 20 mesi di differenza, Pecco era molto vivace e io non gliene perdonavo una. Quando mi combinava qualcosa, facevo in modo che la cosa non passasse inosservata con i miei".?

Sembra serio e compìto...

"Con lui è uno scherzo continuo. Crescendo si è calmato, ma da piccolo... E poi non aveva il senso del pericolo, se gli veniva in mente qualcosa, la faceva. Ora è migliorato, ma scherzi continua a farne. E se reagisci...".?

Come lo ha visto cambiare??

"? cresciuto, maturato. Soprattutto, si è responsabilizzato. Però come persona è sempre lo stesso, non trovo differenze tra il Pecco di un tempo e quello che oggi è campione del mondo. Poi per forza di cose tra gli impegni e la popolarità, un po’ devi cambiare".?

Che rapporto ha con la fama??

"Gli fa piacere, sa che i tifosi sono importantissimi: vedere la tribuna la domenica, fare eventi, è qualcosa che ha sempre cercato, è molto riconoscente ai tifosi, perché ci sono sempre stati".

?Si confida molto con lei??

"Pecco fondamentalmente è una persona molto positiva, anche nei momenti più duri, ha sempre trascinato gli altri. Per lui il bicchiere è mezzo pieno. E quando le cose andavano male, sapeva che il suo momento sarebbe arrivato. ? una cosa che ammiro molto di lui. Se sta male, metabolizza, ma non parla tanto. Ma stando sempre assieme, sa che, se serve, mi può dire tutto".?

Lei come l’ha presa, quando si è trasferito a Pesaro all’Academy di Valentino Rossi??

"A me piaceva andare alle gare, ma a 18 anni nei weekend volevo uscire con gli amici, e questa cosa la vivevo meno. Certo, mancava, ma andavamo a trovarlo, lui veniva a Chivasso... Capivo l’importanza di quel che faceva; Filippo, che era piccolo, meno".?

? stata lei a far mettere assieme Pecco e Domizia.

"Pecco è sempre stato innamorato di Domizia, che è più grande ed era una delle mie amiche. Lui in quegli anni era ancora un bimbo, anche Domizia lo vedeva come un fratellino. Nel 2016 in vacanza è cominciata la loro storia, e io spingevo un sacco, Pecco mi sfiniva. Doveva accadere".?

Come ha vissuto la rimonta del Mondiale??

"Tesa. Ma è stata bellissima. A riguardare il GP Valencia, vorrei tornare indietro per rivivere tutto meglio. Dopo il Sachsenring, a -91 punti, ci spiaceva, ma lì Pecco è entrato in una bolla, pensando a gara per gara, imparando dagli errori. Poi, capito che la rimonta era fattibile, è stato impegnativo".?

Ha dormito la notte prima??

"No, ma io faccio cose un po’ da matta, non mangio, non dormo, soffro. Io sono lì anche per lavorare, ma da sorella sono coinvolta, è qualcosa di personale, di famiglia. ? stressante, ma firmerei ogni anno per quei momenti".?

? cambiato, da campione??

"? super focalizzato. Sa quel che vuole, che deve fare. Si allena tanto, ma sa rilassarsi: un pilota vive 200 giorni l’anno con una tensione e concentrazione tali che non può pensare ad altro".

Domenica cosa ha provato??

"Io ho questo vizio che la gara la vedo sul tablet, alla tv non riesco. Ma sentivo i commenti, alzavo l’occhio... Ma un po’ lo sapevo. Pecco è un libro aperto. Ha sbagliato, ci è stato male, ma poi ha tirato fuori ancor più grinta".?

Le critiche le patisce??

"Nessuno è impermeabile. Lui è molto sensibile e sincero, a tutti danno fastidio le critiche, soprattutto da chi non ti conosce, il tifoso della domenica, l’odiatore di Vale o della Ducati: non ti toccano, ma ti viene il nervoso. Ma quelle costruttive, di chi ci tiene, servono. Ma al momento giusto, all’inizio gli danno fastidio".?

Beh, Davide Tardozzi lo chiama “il signor No”.?

"? sempre stato così, anche da piccolo. Qualsiasi cosa gli chiedi, la prima risposta è no. Poi la fa".

L’ha consultata sul numero 1??

"No. Ma davvero ha deciso prima delle foto a Bologna. Cambiava idea di continuo, anche se per me voleva usarlo già a Valencia".?

Che stagione è??

"Bellissima. Io mi aspetto di vedere Pecco come a Jerez. Non era partita bene, han lavorato, e ora sa di poterlo fare. Per le sua potenzialità, della Ducati, del team. Se vai a 300 all’ora, ti danno una penalità che ti fa perdere 1” e una posizione, ma tu non perdi la concentrazione, passi tutti e vinci, beh, per me questa è una gran prova di determinazione".?

Lo vede in Ducati a vita??

"Che domanda difficile. Non so. Io lo vedo, e spero, e sono sicura, che sarà nel posto che lo rende più felice. A oggi, Ducati è quel posto, è la sua famiglia. Poi, nella vita non puoi mai dire mai".