L'errore in Argentina del campione del mondo non compromette nulla, ma fa riapparire alcuni dubbi emersi all'inizio del 2022. Intanto l'Italia si gode l'esplosione di Bezzecchi, che sogna in grande con una Ducati satellite
Sono le corse, si dice, le cadute fanno parte del gioco, specie quando come ¨¨ stato nel secondo round MotoGP 2023 a Termas di Rio Hondo, l¡¯asfalto bagnato diventa traditore. Il riferimento ¨¨ a Bagnaia che ha buttato via un bel secondo posto, per caduta dovuta ad eccesso di zelo (in quel punto Pecco andava molto pi¨´ forte del giro precedente) in un weekend che il campione del mondo deve dimenticare.?
turbo bezzecchi
¡ª ?Pronti-via e Bezzecchi mette il turbo, tre giri veloci al terzo, quarto, quinto passaggio, sette secondi di vantaggio al 20¡ã giro, vincendo di forza la sua prima corsa, in solitaria, con pi¨´ di quattro secondi su Zarco, non proprio un pilota qualunque anche se con la caratteristica da diesel, ancora a 33 anni senza una vittoria in MotoGP. Gi¨´ il cappello di fronte a questo Bezzecchi alla sua seconda stagione in MotoGP. Dopo questa prima cavalcata trionfale, si vedr¨¤ presto qual ¨¨ il peso reale, in particolare a livello mentale, del Bez, pilota che fin qui ha vinto almeno un GP in ogni categoria, Moto3, Moto2, MotoGP.?
zero pesante
¡ª ?Comunque, a Termas di Rio Hondo gara con grandi recuperi, quelli, appunto, del sempre imprevedibile Zarco e di due mastini di gran qualit¨¤ quali Quartararo (subito buttato fuori dal kamikaze Nakagami) e Miller. Intanto Pecco Bagnaia, con la scivolata a otto giri dal termine quando stava per chiudere una bella corsa in seconda posizione dopo l¡¯opaco sesto posto nella spettacolare Sprint Race del sabato, incassa uno zero pesante perdendo la testa della classifica generale a favore di Bezzecchi, riccioluto 24enne pilota riminese istintivo con il sorriso da bravo ragazzo ma pronto a batterti, perfetto nel weekend argentino dopo il secondo posto nella Sprint Race. ¡°Bez¡± ¨¨ il primo pilota a vincere con la Ducati a Termas: ¨¨ un altro ¡°amico-nemico¡± compagno di Marca di Pecco. Con il suo primo trionfo in MotoGP, il pilota romagnolo del VR46 Team s¡¯aggiunge alla lista dei pretendenti al titolo di questa classe regina da show pur se con il rischio di una griglia sguarnita, con quattro gatti allo start perch¨¦ qui le cadute non sono virtuali. Ha ragione il ¡°ritrovato¡± Franco Morbidelli: ¡°In questa MotoGP bisogna stare con i piedi per terra: ¨¨ semplice affondare o rialzarsi¡±.?
"ho fatto una ca...."
¡ª ?Schietto ma non per questo scusabile, Bagnaia che si mangia le mani nell¡¯analizzare la sua caduta nel 17¡ã giro alla curva 13, quando tentava di agganciare (gap di 5,5 secondi) il fuggitivo Bezzecchi dopo essere balzato secondo con cinque decimi di vantaggio sul terzo ritrovato Alex Marquez (pole, piazzamento sabato nella Sprint, podio finale): ¡°Non volevo fare una c.....ata, ma l¡¯ho fatta comunque¡±. Per Pecco tornano i fantasmi di inizio stagione 2022: ¡°Il problema ¨¨ che non riesco a spiegarmela, ma ci sono tante cose che non riesco a spiegarmi. Pensavo di aver capito cosa poter fare per non cadere, ma a quanto pare non ¨¨ cos¨¬¡±. Una doccia fredda, anzi gelata, nel box della rossa, dove si rivedono musi lunghi, non di buon auspicio in vista del terzo round di Austin il prossimo 15-16 aprile dove si vedr¨¤ se i primi tre posti occupati in Argentina da tre piloti non ufficiali sia stato un caso, ad esempio causa pista bagnata, o possa diventare la norma perch¨¦ oggi le Ducati dei team satelliti non hanno niente da invidiare a quelle ufficiali e sono comunque pi¨´ competitive delle ufficiali Yamaha, Honda, e anche Aprilia e Ktm. A differenza del box della Rossa in pista, c¡¯¨¨ soddisfazione a Borgo Panigale, specie ai piani alti, perch¨¦ il podio ¨¨ tutto occupato da piloti in sella alle moto bolognesi, una dimostrazione di forza che per¨° traballa per quel che ¨¨ accaduto complessivamente alle due ufficiali, pur con il trionfale bis di Bagnaia nel weekend di apertura a Portimao. In MotoGP, pi¨´ in generale nella storia della classe regina, mai nessun pilota ha vinto un titolo mondiale su una moto non ufficiale. Tuttavia, oggi, visti i valori in campo, ci pu¨° stare a pensare a un'eccezione vincente con un team satellite. Intanto bisogna fare il punto.?
pilota riferimento
¡ª ?L¡¯errore di Bagnaia ¨¨ pesante. Ma non pu¨° essere questo errore, certo non il primo, a mettere in croce un pilota che porta sulla carena della sua Ducati, meritatamente, il numero 1 di campione del mondo in carica. Dopo la Sprint Race da ragioniere, la caduta della domenica pesa molto, in negativo. L¡¯errore resta ma, come diceva Mike Hailwood, ¡°anche gli dei cadono¡±. Oggi Bagnaia resta per Ducati il riferimento, candidato autorevole per il titolo bis MotoGP 2023. Questa MotoGP non ha pi¨´ il dominatore assoluto come nella classe regina delle migliori stagioni di un Mike Hailwood, di un Giacomo Agostini, di un Mick Doohan, di un Valentino Rossi, di un Casey Stoner, di un Marc Marquez: oggi la lotta ¨¨ pi¨´ equilibrata. In questa lotta, come ¨¨ gi¨¤ accaduto nel 2022, Bagnaia, meno carismatico come personaggio anche perch¨¦ meno guascone, resta il pilota che in pista, nel lungo campionato, pu¨° fare la differenza. A patto che la caduta sia un¡¯eccezione, non la regola.?
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