Morbidelli, niente test in Malesia. Marquez: "Così abbiamo soccorso Franco"

Il pilota della Pramac, caduto a Portimao, resta a Tavullia per curare i postumi della scivolata e del trauma alla testa. I fratelli spagnoli Marc e Alex, che giravano con lui, raccontano il momento del primo intervento

Niente Malesia per Franco Morbidelli, vittima di un brutto incidente martedì scorso a Portimao mentre, in concomitanza dei test Superbike, si allenava insieme agli altri piloti della Ducati MotoGP e della VR46 Academy in sella alla Panigale V4 S stradale. Caduto malamente nella discesa tra le curve 8 e 9, nel violento impatto il neo pilota della Pramac ha battuto la testa, perdendo conoscenza. A soccorrerlo sono stati i fratelli Marquez, Marc e Alex che, sopraggiunti sul luogo dell’incidente subito dopo la caduta, hanno trovato Morbidelli esanime al suolo.?

privo di sensi

“Abbiamo visto che Franco era completamente privo di sensi nella via di fuga. Era in una posizione piuttosto strana, con la testa rivolta verso l’alto – ha raccontato Marc nel corso di un evento con gli sponsor del team Gresini a Giacarta, prima di volare a Sepang –. Io e Alex ci siamo fermati subito, lasciando le moto a terra e siamo corsi da Franco per metterlo in posizione laterale, perché, se sei incosciente e guardi in alto è pericoloso, non potendo respirare bene. Lo abbiamo girato, gli abbiamo aperto la tuta e la visiera del casco e abbiamo aspettato i soccorsi. Quando i medici sono arrivati, siamo tornati nel box. In pista siamo avversari, ma anche colleghi e vogliamo il meglio per tutti i nostri avversari”.?

il programma

Trasportato prima al centro medico del circuito e poi all’ospedale di Faro, Morbidelli ha trascorso due giorni in clinica, dopo che una prima Tac aveva riscontrato un piccolo coagulo di sangue in testa. Finalmente giovedì mattina, assieme al suo assistente Manuel Luchetti che è rimasto con lui tutto il tempo, a Morbido è stato dato il via libera ed tornato in aereo in Italia.?Oggi, secondo i piani, il pilota italo-brasiliano avrebbe dovuto partire per la Malesia, in vista dei test in programma da martedì 6 a giovedì 8, ma i medici anche in considerazione del lungo volo hanno sconsigliato la trasferta al pilota della Pramac. Che così in questi giorni resterà a Tavullia a recuperare la condizione, per farsi trovare pronto per l’ultima sessione di test invernale in programma il 19 e 20 a Losail, Qatar, dove il 10 marzo scatterà il Mondiale.