Nella gara del sabato sul circuito argentino di Termas de Rio Hondo il sudafricano della Ktm ha preceduto Bezzecchi e Marini (VR46 Team) dopo essere scattato dalla 15esima posizione. Una partenza sprint e tanta regolarit¨¤ alla base di una rimonta vincente
Dopo il debutto della scorsa settimana a?Portimao, con il caos derivato dall'incidente di Marc Marquez e le successive code polemiche e regolamentari, la Sprint Race supera pi¨´ che bene la controprova del secondo round sul circuito argentino di Termas de Rio Hondo. Non bisogna abbassare la guardia. In questa MotoGP star del Motomondiale (Moto3 e Moto2 sempre pi¨´ gare-contorno), non sono pochi i nodi da sciogliere, in particolare sulle regole, dove serve chiarezza in modo da evitare doppie misure favorendo alcuni a danno di altri e viceversa. Comunque, show si voleva e show c'¨¨ stato, con sorpassi e controsorpassi, duelli davanti e dietro. A prescindere dai protagonisti, che mutano.
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le novit¨¤ del sabato argentino
¡ª ?Chiamando le cose per nome, sui tre gradini del podio del GP d'Argentina sono saliti tre ottimi piloti (Binder sulla Ktm, Bezzecchi e Marini sulle Ducati del VR46 Team), molto diversi fra loro per tecnica, indole e pedigree, comunque (ancora) non nel cuore del grande pubblico e nell'albo d'oro dei big come gente del calibro di Valentino Rossi, Marc Marquez e degli stessi Quartararo e Bagnaia, solo per fare alcuni nomi. Il campione del mondo in carica Bagnaia ¨¨ arrivato sesto (+2.537) dopo una corsa misurata, puntando a non fare danni in vista della gara della domenica, a punteggio pieno. La Sprint Race del sabato argentino, peraltro su un asfalto cos¨¬ cos¨¬ dovuto anche agli scrosci di pioggia caduti fino a poche ore prima, ha fatto saltare quel che da sempre si dice: che in MotoGP bisogna partire in pole, comunque in prima fila, perch¨¦ da dietro non c'¨¨ possibilit¨¤ di recupero.
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Partenza sprint e rimonta
¡ª ?Poi ecco Brad Binder (28enne sudafricano gi¨¤ iridato Moto3 nel 2016, due gare vinte in MotoGP nel 2020 e 2021 con due sesti posti finali in campionato nel 2021 e 2022) che dopo le qualifiche chiuse in 15esima posizione, ultimo della quinta fila, cio¨¨ la penultima fila, parte come un missile da Mach 5, si infila a zig zag agguantando e superando chi lo precede fino a raggiungere la terza posizione dopo poche curve. Infine, liquidati in tromba Bagnaia e Marini, superare in sole tre tornate i due di testa Alex Marquez e Franco Morbidelli resistendo ad ogni successivo attacco, soprattutto l'assalto di Bezzecchi, passando primo sotto la bandiera a scacchi. La controprova viene dall¡¯altro alfiere KTM Jack Miller: partito dall'ultima fila, ha chiuso in top ten. Il tutto dopo le chiare difficolt¨¤ iniziali della KTM, incapaci di centrare il Q2 e costrette al Q1. Tirate le somme dopo la Sprint Race, pare davvero che la KTM abbia fatto miracoli in poco tempo: come detto, Binder ultimo della quinta fila a 126 millesimi dalla pole di Alex Marquez. Poi Miller lepre a Portimao e qui sedicesimo tempo, a oltre un decimo e mezzo dal compagno di squadra. Peggio ancora Augusto Fernandez, diciottesimo ad oltre un secondo dal tempo di Marquez del Q1.
tempi e velocit¨¤ di punta
¡ª ?Poi, la svolta nella Sprint Race che, tempi alla mano, conferma quanto detto sopra aprendo anche a nuovi interrogativi. Solo un pilota, in gara, abbatte il muro dell'1 e 39: ¨¨ l'indiavolato Marco Bezzecchi (Ducati) che messa la baionetta in canna nel forcing finale, al penultimo giro segna uno straordinario 1¡¯38.777 contro l¡¯1.39.034 di Binder (ottavo giro), quindi a due decimi e mezzo (+0.257). Seguono sei piloti nel gap del mezzo secondo dal tempo record del "Bez": Marini-Ducati (1¡¯39.141, +0.364) undicesimo giro; Alex Marquez-Ducati (1¡¯39.189, +0.412) ottavo giro; Franco Morbidelli-Yamaha (1¡¯39.217, +0.440) ottavo giro; Nakagami-Honda (1¡¯39.221, +0.444) ottavo giro; senza una aletta, Vinales-Aprilia (1¡¯39.240, +0.463) decimo giro; Aleix Espargaro-Aprilia (1¡¯39.277, +0.500) al quinto giro. Per la cronaca Bagnaia fa il suo miglior tempo (1¡¯39.296, +0.519) al penultimo giro e Quartararo fa il suo miglior tempo (1¡¯39.358, +0.581) all¡¯ottavo giro. Le moto pi¨´ veloci? Quattro Ducati davanti a tutti: quella di Martin (345.5 km/h) seguita da quelle di Bagnaia e da quella di Marini (344.6 km/h), poi quella di Zarco (343.6 km/h), stessa velocit¨¤ fatta dalle Aprilia di Vinales e Espargaro e dall'altra Ducati di Bezzecchi. Quindi la Yamaha di Quartararo (342.7 km/h), la stessa velocit¨¤ dell¡¯altra Yamaha di Morbidelli, della KTM di Miller, della Ducati di Alex Marquez. 340.8 km/h per la Honda di Rins e per la Ducati di Di Giannantonio. Quindi 339.9 km/h per l'Aprilia di Raul Fernandez e la KTM di Augusto Fernandez con la KTM di Binder (s¨¬, il vincitore Brad Binder!) a 339.0 km/h. Ultimi due posti per le Honda di Nakagami (336.2 km/h) e Mir (314.3 km/h).
binder martello, pecco ragioniere
¡ª ?Chiudiamo con i tempi sul "passo". Binder ¨¨ un martello. A parte il primo giro (1¡¯43.575), Brad gira a compasso, in forte progressione dal secondo all¡¯ottavo passaggio: 1¡¯39.782 al 2¡ã giro; poi 1¡¯39.754; 1¡¯39.608; 1¡¯39.444; 1¡¯39.509; 1¡¯39.291; 1¡¯39.034 il suo miglior tempo). Quindi 1¡¯39.116 (9¡ã giro); 1¡¯39.152 (10¡ã giro); 1¡¯39.219 (11¡ã giro); 1¡¯39.389 (ultimo giro). Nel giro finale Bezzecchi fa segnare 1¡¯39.059, Marini 1¡¯39.528, Morbidelli 1¡¯39.847, Alex Marquez 1¡¯39.402, Bagnaia 1¡¯39.668 dopo aver fatto il suo miglior tempo nel penultimo giro: 1¡¯39.296. Valutando in particolare gli ultimi giri, pur con il non disprezzabile 1¡¯39.296 del penultimo passaggio (in lotta con Alex Marquez), si pu¨° dire che Pecco fosse interessato soprattutto a un piazzamento nella top five (obiettivo comunque non raggiunto), in attesa di rifarsi, con gli interessi nella gara di domenica a punteggio pieno. Si vedr¨¤.
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