La vicenda di Booth Amos, aggredito 4 anni fa nel box del suo team, il Cip, ed emersa da poco, finisce con un licenziamento: il meccanico colpevole sar¨¤ rimosso dalla sua attuale squadra, il Max Racing Team, ignaro dell'accaduto, dopo il prossimo GP di Malesia. Nota congiunta di approvazione da parte dei vertici del Motomondiale?
Licenziamento in vista per il meccanico protagonista dell'aggressione al pilota britannico Tom Booth-Amos nel box della sua squadra, il team Cip, durante il GP della Thailandia 2019 della Moto3. Vicenda emersa da pochi giorni in seguito a un video che ha riscosso molto clamore ha avuto il suo epilogo: il meccanico in questione, che continua a lavorare nel paddock in un'altra squadra, il Max Racing Team, fra l'altro ignara dell'accaduto, sar¨¤ sollevato dal suo incarico dopo il prossimo GP di Malesia del 23 ottobre.
il video e il clamore
¡ª ?Il video di questo incidente, ampiamente condiviso sui social e foriero di grande scandalo, ha sollevato immediate e serie preoccupazioni da parte degli enti che gestiscono il Motomondiale: FIM, IRTA e Dorna Sports nel condannare fermamente questo comportamento hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in merito.?
tolleranza zero
¡ª ?"Ritieniamo - si legge nella nota di IRTA, FIm e Dorna - che questa sia la decisione corretta e sosteniamo pienamente l'azione intrapresa dalla squadra per la risoluzione del contratto di questa persona. I comportamenti abusivi non devono e non saranno tollerati. Tutte le parti continueranno a lavorare per rendere il paddock della MotoGP l'ambiente di lavoro pi¨´ sicuro possibile".
Gazzetta dello Sport
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