Il giovane spagnolo ha vinto subito a Portimao e si candida a una stagione da protagonista in Moto2. Gi¨¤ si delinea un passaggio alla classe regina per il prossimo Mondiale. Lui ¨¨ legato alla KTM, ma la Honda ¨¨ pronta a fargli ponti d'oro
Dopo aver dominato nei recenti test privati Moto2 a Jerez con il nuovo motore Triumph da 5 CV e 400 giri in pi¨´, Pedro Acosta si ¨¨ confermato nei test ufficiali di Portimao e nella prima prova iridata sul tracciato portoghese, subito vinta.?Veni, vidi, vici. Neppure una brutta imbarcata al quarto giro ha frenato la cavalcata trionfale di Pedro, che dopo due sorpassi iniziali da incorniciare ha preso la testa della corsa e, con autorevolezza, sul passo dell'1'42" basso, non l'ha pi¨´ mollata. ? lui l'uomo da battere della Moto2. ¡°El Tiburon de Mazarron¡±, letteralmente lo ¡°Squalo di Mazarron¡±, gi¨¤ campione del mondo Moto3 alla sua prima stagione 2021 e miglior rookie al debutto nel mondiale Moto2 2022 con tre vittorie (il pi¨´ giovane vincente di sempre nella categoria intermedia) e cinque podi con il quinto posto finale, parte quest¡¯anno nel ruolo di favorito. Il 18enne campione spagnolo non solo ¨¨ l¡¯uomo da battere nella categoria intermedia ma ¨¨ gi¨¤ oggi il pilota giovane pi¨´ seguito, il pezzo pi¨´ pregiato per il lancio in MotoGP, verosimilmente sin dalla stagione 2024.?
accostamenti
¡ª ?Gli accostamenti fra piloti non sono mai facili ma in questo caso Acosta ¨¨ su un binario che riporta agli esordi iridati di due fuoriclasse quali Valentino Rossi e Marc Marquez. Per la cronaca, ecco in ordine cronologico i campioni che nell¡¯ultimo trentennio poco pi¨´ hanno conquistato per la prima volta il titolo mondiale nella classe regina: Wayne Rainey (1990) a 30 anni; Kevin Schwantz (1993) a 29 anni; Mick Doohan (1994) a 29 anni; Alex Crivill¨¦ (1999) a 29 anni; Kenny Roberts Junior (2000) a 27 anni; Valentino Rossi (2001) a 22 anni; Nicky Hayden (2006) a 25 anni; Casey Stoner (2007) a 22 anni; Jorge Lorenzo (2010) a 23 anni; Marc Marquez (2013) a 20 anni e 266 giorni; Joan Mir (2020) a 23 anni; Fabio Quartararo (2021) a 22 anni e 187 giorni; Pecco Bagnaia (2022) a 25 anni e 296 giorni. L¡¯unico pilota a vincere titoli iridati nel motociclismo in classe regina (1962) e in Formula Uno, John Surtees, aveva la prima volta 22 anni e 182 giorni. Il 15 volte campione del Mondo Giacomo Agostini vinceva il suo primo titolo iridato 500 nel 1966, a 24 anni.?
contratto
¡ª ?Tornando ad Acosta, al paddock si parla gi¨¤ di esordio in MotoGP prima del compimento dei 20 anni di et¨¤. Solo causa maltempo ¨¨ saltato il primo test ¡°privato¡± sulla MotoGP che la KTM gli aveva promesso nel dicembre scorso. Non ¨¨ un segreto che la Casa austriaca coccoli in modo speciale il giovanissimo ¡°squalo¡± di Mazarr¨°n, blindandolo con un contratto particolare, quasi da campione-star, accordo che scade a fine 2023. Altrettanto note sono le mire di altri Team di nome per ingaggiare il giovane spagnolo, costi quel che costi. Insomma, Pedrito ¨¨ oggi il ¡°giovane leone¡± pi¨´ corteggiato. Lui, pur dovendo molto alla KTM, si ritiene tuttavia libero e anche pronto a cambiare casacca a fine stagione: ¡°Mi volevano in MotoGP gi¨¤ dal 2023. Devo fare bene in Moto2, essere convincente su tutti i piani, vincere il titolo prima di sentirmi pronto per fare il gran salto.¡±?
tentazioni
¡ª ?Pedro ¨¨ rimasto con i piedi per terra, non si ¨¨ montato la testa: ¡°L¡¯obiettivo ¨¨ la MotoGP, presto, ma voglio arrivarci preparato¡±: queste le parole di Acosta, nell¡¯inconsueta veste di ¡°saggio¡±. Non sar¨¤ facile per Pedro gestire questo Mondiale Moto2 sapendo quel che gli gira intorno, con tanti canti delle sirene, ammalianti quanto soffocanti. Sin da fine 2021 lo stesso Team VR46 di Valentino Rossi aveva dimostrato un interesse particolare verso Acosta, ritenuto per il 2024 il pilota giusto nel posto giusto specie se la squadra di Tavullia dovesse passare in MotoGP da Ducati a Yamaha. Comunque, oggi ¨¨ la Honda, pur forte di Marc Marquez, Mir, Rins e Nakagami, in prima fila nel fare la corte al giovane spagnolo.?
prospettive 2023
¡ª ?Molto, o tutto, dipender¨¤ dalla stagione 2023 del fuoriclasse di Cervera che, gettate via le ultime tre annate causa le conseguenze dai noti incidenti, non pare pi¨´ disposto ad accettare una Honda non competitiva fino ad ipotizzare un cambio di casacca sapendo che avrebbe le porte aperte, ovunque o quasi ovunque. Ovvio che HRC vuol tenersi stretto il suo number one: ma non ¨¨ questione di promesse n¨¦ di soldi. Marc vuole la moto competitiva: per lui il resto non conta. Comunque, dopo aver preso quest¡¯anno i migliori piloti ¡°liberi¡±, la Casa giapponese dell¡¯Ala dorata non vuol farsi sfuggire la possibilit¨¤ di ingaggiare Acosta, mettendolo in MotoGP sin dal 2024 per una prima stagione di assaggio per poi tentare l¡¯assalto al titolo gi¨¤ nel 2025, quando il giovane spagnolo avr¨¤ ancora solo 20 anni. Per alcuni, Pedro Acosta ¨¨ un nuovo John Kocinsky (il talentoso irriverente americano iridato nel 1990 in 250 e nel 1997 in Sbk che intendeva le corse come una guerra da vincere ad ogni costo), stesso talento stessa determinazione, sicuro di non avere limiti e di poter fare in pista ci¨° che vuole, pur se molto meno ¡°aggressivo¡± e pi¨´ regolare fuori dalle corse. Il motociclismo ha bisogno di fenomeni, di grandi campioni, di grandi personaggi. Pedro Acosta pare avere le carte in regola e il potenziale almeno per proporsi come futuro campione-star. Bagnaia, Bastianini, Quartararo, Marc Marquez e tutti i big della MotoGP sono tranquilli. Almeno per il 2023.
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