Doppio trionfo per il team Sky VR46, con 'Pecco' terzo e iridato, e il primo successo in carriera del fratello minore di Valentino Rossi. Oliveira ¨¨ 2¡ã, 4¡ã Pasini
Campione del Mondo. Pecco Bagnaia ¨¨ Campione del Mondo. Come 12 mesi fa, un pilota italiano arriva terzo al traguardo e conquista matematicamente il titolo della Moto2: nel 2017 era stato Franco Morbidelli, iridato ancora prima di scendere in pista per l’infortunio del suo rivale di allora, Thomas Luthi, mentre Bagnaia se l’¨¨ dovuta giocare fino al traguardo, anche se il margine di 36 punti prima del via era piuttosto rassicurante. Pecco, il pi¨´ forte della categoria, come confermano le 8 vittorie stagionali, per un totale di 12 podi, ha dovuto solo resistere alla pressione, che si ¨¨ fatta schiacciante nelle ultime due settimane. A Phillip Island, dove una settimana fa aveva la prima possibilit¨¤ di chiudere il titolo, aveva fallito, qui no: il podio gli era sufficiente per conquistare il mondiale, indipendentemente dal risultato di Miguel Oliveira, l’unico rivale rimasto. Pecco, nei primi giri, ha battagliato con Oliveira, gli ¨¨ stato davanti per sei giri, poi quando Miguel l’ha passato conquistando il secondo posto, l’ha controllato da distanza. Oliveira provava a spingere per andare a vincere, Bagnaia resisteva al ritorno di Mattia Pasini, quarto. Per qualche giro, Pecco ¨¨ andato in apnea, poi si ¨¨ ripreso e il podio gli ha consegnato un titolo meritatissimo. Nel 2019 sar¨¤ in MotoGP con la Ducati da Campione del Mondi.
grande marini —
A vincere la gara ¨¨ stato uno straordinario Luca Marini, che ha cos¨¬ fatto il miglior gioco di squadra possibile per il team Sky VR46: ogni volta che Oliveira si avvicinava, lui allungava, conservando sempre tre, quattro decimi di vantaggio, fino all’allungo finale che ha tolto ogni dubbio sulla sua prima vittoria. Per Marini ¨¨ il primo successo iridato: il prologo di un 2019 da protagonista, quando partir¨¤ per succedere nell’albo d’oro a Bagnaia. Al quarto posto Pasini, al sesto Baldassarri, all’11¡ã Locatelli.
Giovanni Zamagni
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