superbike
Ducati SBK, superiorit¨¤ in pericolo? Il possibile taglio dei giri motore incendia il paddock
Dopo i primi tre round, con Alvaro Bautista su Ducati trionfatore in otto gare su nove disputate, il mondiale Sbk 2023 pare gi¨¤ ¡°chiuso¡± con il bis iridato ipotecato dal binomio campione del mondo in carica. Poi, si sa, nel motociclismo mai dire mai. Tuttavia, dopo il cappotto di Phillip Island e il bis di Assen (cos¨¬ Ba-bau raddoppia le sue vittorie sul circuito olandese, da tre a sei) i numeri parlano da soli: Bautista ¨¨ in fuga in classifica con 174 punti seguito a 56 lunghezze dall¡¯iridato Sbk 2018 Toprak Razgatlioglu (118) e da Jonathan Rea, solo 73 punti, 101 punti di distacco dalla vetta, quinto in classifica preceduto dalla seconda Yamaha ufficiale di Andrea Locatelli (104) e anche dal migliore dei privati, Axel Bassani (77).
la situazione
¡ª ?Dietro, il vuoto. E nel vuoto anche Michael Rinaldi, stessa Ducati del leader della classifica, ma sesto, con soli 54 punti. In crisi nera anche Honda e BMW, pur in queste tre prime gare in regime di ¡°superconcessioni¡±, quindi usufruendo di un vantaggio non da poco potendo aggiornare i loro motori con nuove componenti ¡°sviluppo¡± (comunque omologati prima dell¡¯inizio del campionato 2023) e sostituire anche elementi del telaio. I numeri dicono pi¨´ delle parole su quale sia lo stato di Honda (Xavi Vierge, 9¡ã, 49 punti e Lecuona 13¡ã, 33) e di Bmw con il migliore, Scott Redding oltre la top ten, dodicesimo, con soli 34 punti. Di rimando, questa ¨¨ la classifica costruttori: Ducati 179 punti, Yamaha 134, Kawasaki 87, Honda 59, Bmw 46.
superiorit¨¤
¡ª ?Che bilancio? La Ducati, 400 vittorie ad oggi nel mondiale Sbk, ha dimostrato fin qui di avere una marcia in pi¨´, peraltro condotta dal miglior Bautista di sempre, pur con le difficolt¨¤ di Rinaldi. Il pilota italiano ¨¨ atteso al riscatto sin da Barcellona, in mancanza del quale il suo futuro con la Casa bolognese si fa denso di incognite. La netta e perdurante superiorit¨¤ in pista della prima Ducati ha alimentato ancor di pi¨´ le tensioni e le polemiche nel paddock di Assen. Superiorit¨¤ dovuta, stando alle critiche nei box delle Case avversarie, ai regolamenti: favorevoli e di pi¨´ per le moto della Casa di Borgo Panigale e punitivi per quelle delle Case avversarie. Nel mirino c¡¯¨¨ il sistema delle concessioni, le nuove regole tecniche ereditate dalla MotoGP che consentono vantaggi ai Team in difficolt¨¤ di prestazioni da cui sono invece esclusi gli altri costruttori. La ruota gira e quindi le regole delle concessioni valgono (dovrebbero valere) sempre e per tutti, a rotazione, a seconda dei livelli di competitivit¨¤ raggiunti.
giri motore
¡ª ?Non torniamo qui nei particolari delle concessioni SBK che dal 2018 riguardano in particolare lo sviluppo del motore e i limiti di velocit¨¤ e via via diventate regole in stile MotoGP. Assen ¨¨ stato il terzo round stagionale, dunque da regolamento, dopo questa gara, la FIM pu¨° intervenire sulla questione ¡°giri motore¡±, cio¨¨ ridurre i giri dei motori pi¨´ performanti (in questo caso evidentemente il riferimento ¨¨ alla Ducati) dando anche alle Case pi¨´ in difficolt¨¤ (in primis Kawasaki) la possibilit¨¤ di accedere alle ¡°concessioni¡±, le ¡°concession part¡±, cio¨¨ la possibilit¨¤ di intervenire sul motore, modificando albero, molle, valvole, pignone addirittura elettronica e forcelle, con l¡¯obiettivo di recuperare il gap con chi attualmente domina. Ci si basa su quattro gare (la Superpole Race ¨¨ esclusa) sull¡¯asciutto e gi¨¤ qui, nel conteggio non rientra Gara 1 di Phillip Island, bagnata. Ai primi cinque classificati di ogni gara va dato un punteggio: 5-4-3-2-1. La Casa che ha 20 punti di distacco dalla prima pu¨° usufruire delle concessioni. Prima della Gara 1 di Assen la particolare classifica ufficiale era questa: Ducati 27 punti, Yamaha 15, Honda 3, Bmw e Kawasaki 0. Classifica che dopo il nuovo trionfo di Bautista ha distanziato ancora di pi¨´ le varie Case, con Ducati con pi¨´ del doppio dei punti della prima Marca inseguitrice. Di queste Case in fondo alla classifica, in particolare la Kawasaki oggi potrebbe, appunto, avere accesso alle concessioni.
questione bollente
¡ª ?Sar¨¤ cos¨¬? Non resta che aspettare. Questioni delicate e roventi con polemiche che, come detto, si sono infiammate nel week-end di Assen dove la Superbike Commission si ¨¨ riunita, oltre che per chiarire le procedure sullo schieramento in caso di pioggia, per tornare sui cambiamenti regolamentari necessari per accedere alle parti con concessioni. In effetti si ¨¨ trattato di un meeting (esplorativo?) in cui i costruttori, al fine di garantire la parit¨¤ in termini di tecnica e di equilibrio agonistico nella performance delle moto, hanno ¡°consigliato¡± di ridurre i requisiti imprescindibili per passare da 10 a 5 per ci¨° che concerne, appunto, il World Sbk. Sui particolari, per ora, non ¨¨ dato sapere. Comunque la questione, a dir poco bollente, ¨¨ al vaglio della Superbike Commission che, a breve, risponder¨¤. Il nodo da sciogliere, solo apparentemente sembra semplice. Di fatto, sul banco degli ¡°imputati¡± c¡¯¨¨ la Ducati. La Panigale di Bautista ha dimostrato di essere, e di molto, la moto pi¨´ veloce in pista, praticamente lepre imprendibile. Tuttavia, per ridurre o meno i giri, in questo caso i giri del motore della Rossa di Alvaro, il regolamento considera il livello di prestazioni di tutte le Ducati oggi nel Wsbk, non solo quella iridata di Alvaro. A chi spetta la decisione? Se usare la mannaia sui giri- motore della Rossa (i tagli vengono fatti in scala di 250 giri alla volta) lo decideranno Dorna e FIM dopo aver preso atto di quel che dir¨¤ il pi¨´ volte citato ¡°calcolo algoritmico¡± gestito da una societ¨¤ esterna. Sin dagli albori delle corse, nel motociclismo il limite tecnico per i costruttori era sostanzialmente dato dalla cilindrata, per il resto ognuno cercava la massima potenza e la massima velocit¨¤ con l¡¯unico obiettivo di vincere, in volata o con un giro di vantaggio era lo stesso. Oggi, nel Motomondiale e anche nel WSBK, ¨¨ tutto diverso: le regole tecniche sono dettate, oltre che dalla sicurezza, dalla ricerca di mettere tutte le moto sullo stesso livello di competitivit¨¤ per gare combattute, in funzione dello show-business.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA