Con la perentoria doppietta in Argentina lo spagnolo ¨¨ vicino alla consacrazione iridata in una stagione in cui ha dimostrato di essere il numero 1: niente da fare per Rea e? Razgatlioglu?
Nella giornata in cui Pecco Bagnaia su Ducati in Malesia mette l¡¯ipoteca sul titolo mondiale MotoGP 2022, anche Alvaro Bautista, sempre su Ducati, centra una perentoria doppietta in Argentina involandosi anche lui, salvo imprevisti, verso l¡¯iride, in questo caso quello della Superbike. Due campionati diversi, due piloti diversi, due moto diverse e stesso epilogo trionfale per la Casa di Borgo Panigale, che fa il pieno nei due principali mondialidi motociclismo raccogliendo, dopo stagioni con alti e bassi, quel che per anni ha seminato. Specificatamente in Sbk, agli inizi del 2022, non pochi nutrivano dubbi sulla scelta di riportare sulle moto di Borgo Panigale Alvaro Bautista, il ¡°rodato¡± pilota spagnolo che aveva gi¨¤ fallito tre anni addietro la sua corsa al titolo proprio con la moto bolognese.?
stagione da cappotto
¡ª ?La musica ¨¨ cambiata: Bautista e la Ducati sugli altari in una stagione praticamente ¡°da cappotto¡±, con gli avversari k.o. Siglando in Argentina la sua ennesima doppietta, il ducatista spagnolo porta il suo vantaggio sul campione del mondo in carica Razgatlioglu a 82 punti, quando in palio ne restano solo 144. Oramai si gioca a gatto col topo. Un esempio? Nella scelta delle gomme, spesso un balletto per confondere gli avversari, sabato a San Juan, Bautista aveva fatto montare la soffice inducendo Toprack e Jonathan a venirgli dietro. Ma il risultato non ¨¨ cambiato, perch¨¦ quando lo spagnolo ha aperto il gas e liberato tutta la potenza della sua rossa, non ce n¡¯¨¨ stato per nessuno e agli altri non ¨¨ restata che la lotta per il secondo posto. La domanda ¨¨: il dominio 2022 del binomio Bautista-Ducati ¨¨ dovuto esclusivamente alla netta superiorit¨¤ della moto italiana? Quanto ci mette, di suo, Bautista? Il bolide rosso va, anzi vola. Ma, come sempre, la moto bisogna saperla portare, bisogna saper vincere e continuare a vincere.?
avversari piegati
¡ª ?Avversari dello spagnolo non mancano. Rea resta Rea, ma arranca come non mai e non solo per il gap della sua Verdona. Idem il campione turco. Cos¨¬, quel titolo mondiale Superbike che la Ducati rincorre dal 2011 ¨¨ davvero l¨¬, nelle mani di Bautista. Facendo i dovuti scongiuri, la squadra Ducati voler¨¤ per il prossimo round in Indonesia del 13 novembre portandosi le magliette celebrative con l¡¯iride nuovo di zecca prima di chiudere con la festa grande dell¡¯ultima corsa in Australia, il 20 novembre. Bautista merita questo titolo. Lo spagnolo 37enne ha davvero dimostrato grande determinazione e maturit¨¤, una superiorit¨¤ complessiva disarmante lasciando ai suoi pi¨´ diretti avversari, Razgatlioglu e Rea, solo le briciole. Oramai, pi¨´ che per il titolo praticamente in tasca, Bautista corre per incassare record su record: nel 2022 fin qui 14 gare vinte (30 in carriera), 54 podi conquistati, sempre a podio da nove gare consecutive, 15 volte a podio nelle ultime 16 gare mancando solo gara 1 a Magny Cours per il contatto (con relative polemiche) con Rea.?
bolide e manico
¡ª ?Certo, quest¡¯anno Bautista dispone di un bolide che fa la differenza su ogni punto del circuito, su tutti i circuiti, davvero imbattibile per chiunque, compresi due mastini di qualit¨¤ quali i capitani della Yamaha, Razgatlioglu, e della Kawasaki, Rea. Questi bolidi, come detto, vanno portati al limite, soprattutto bisogna saperli tenere in pista, battendo come un martello i migliori tempi ogni giro, non commettendo svarioni, tagliando per primi il traguardo. D¡¯altronde, Bautista non ¨¨ il solo a guidare una moto di Borgo Panigale, ma ¨¨ l¡¯unico quest¡¯anno a renderla vincente, quasi imbattibile. Alvaro ha messo tutti, proprio tutti, nella morsa, martellandoli senza piet¨¤: ¨¨ lui il dittatore della Sbk 2022.
in cerca di identit¨¤
¡ª ?Dunque, onore al merito: al pilota spagnolo, alla Casa bolognese e a tutta la squadra capaci di non farsi prendere la mano, di non commettere fin qui passi falsi. Sbk col vento in poppa e da incorniciare con gli applausi? Non del tutto. Perch¨¦ in griglia c¡¯¨¨ anche zavorra, con piloti ¡°spompati¡± e moto che di grande hanno solo il marchio sul serbatoio. Per non parlare delle ¡°concessioni¡± e delle ¡°super concessioni¡± e dell¡¯ambaradan dei regolamenti. Un campionato che, senza nulla togliere a chi lo vince, resta in mezzo al guado, in cerca di una propria identit¨¤, messo all¡¯angolo dalla MotoGP.
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