SUPERBIKE
Si riparte da zero: Rea difende il trono, Razgatlioglu e Redding all'attacco
Dopo sette round gi¨¤ fatti e sei ancora da fare, il mondiale Sbk riparte praticamente da zero con Rea (Kawasaki) e Razgatlioglu (Yamaha) in testa a pari punti (311) seguiti da Redding (Ducati) a quota 273, quindi a 38 lunghezze. Facile dire, dunque, che il mondiale ¨¨ aperto, anzi si ¨¨ riaperto, e si gioca fra questi tre piloti. Al di l¨¤ di tutto, Rea, che non vince da Assen, resta il favorito perch¨¦ comunque il pilota pi¨´ talentuoso ed esperto, capace di gestirsi, resistere e non soccombere anche nelle situazioni agonisticamente e tecnicamente pi¨´ difficili. Al contempo, per Rea e la Kawasaki, questo sta diventando il campionato pi¨´ combattuto e pi¨´ difficile degli ultimi sette anni: ci¨° per il livellamento tecnico delle moto in campo e anche per la qualit¨¤ dei suoi due principali avversari (Redding resuscitato e mai visto cos¨¬ in palla e concreto nel Wsbk e Razgatlioglu sempre pi¨´ convinto di poter fare il colpaccio) che stanno costringendo il sei volte campione del mondo a giocare sulla difensiva.
Campionato super equilibrato
¡ª ?Livellamento tecnico, va ricordato, dovuto soprattutto a regolamenti che, detto in due parole, tagliano le ali a chi corre di pi¨´. Ci¨° per diminuire il gap fra i contendenti e rendere le corse pi¨´ combattute, quindi pi¨´ spettacolari e pi¨´ seguite, economicamente pi¨´ appetibili. Sotto questo punto di vista Dorna sta raggiungendo i suoi obiettivi pur se il divario (non solo tecnico) fra la Sbk e la MotoGP si ¨¨ accentuato e il mondiale delle cosiddette ¡°derivate di serie¡± ¨¨ ancor di pi¨´ diventato il campionato di ¡°serie B¡± rispetto alla MotoGP, gallina dalle uova d¡¯oro per il promoter e per tutto il circus. Questo passa il convento ed ¨¨ grasso che cola poter assistere a gare Superbike combattute che, per¨°, non fanno notizia e non coinvolgono il grande pubblico, neppure quello che segue il Motomondiale. Evidentemente il problema ¨¨ alla radice: questa Sbk va ripensata e ricostruita con una sua nuova identit¨¤ e una sua nuova collocazione nell¡¯ambito delle corse iridate dove fin qui tutto ruota attorno alla MotoGP.
Rea sbaglia perch¨¦ al limite
¡ª ?Sul circuito di Navarra, tracciato che ricorda, al di l¨¤ di un paio di curvoni, una lunga pista di go-kart con buche e avvallamenti e di qualit¨¤ tecniche discutibili (lungo tutta la pista si curva sei volte in prima marcia), Rea ha dato tutto se stesso in tutti e tre i round di sabato e domenica ma pi¨´ in lotta con se stesso per tenere a bada la sua verdona che per contrastare i suoi due avversari. Jonathan ha pure rischiato pi¨´ volte di cadere costringendolo quindi ad accontentarsi per evitare guai peggiori. Visivamente ¨C la telemetria conferma ¨C Rea perdeva terreno soprattutto in uscita delle curve da prima e in accelerazione non riuscendo a prendere la scia dei suoi avversari sul dritto principale. Ci¨° fa riflettere il pilota e la sua squadra perch¨¦ la Kawasaki, con il suo motore a ¡°corsa lunga¡±, dovrebbe essere avvantaggiata rispetto alle moto degli avversari, proprio nelle ripartenze da bassa velocit¨¤ e in accelerazione. C¡¯¨¨, verosimilmente, difficolt¨¤ a gestire efficacemente la ¡°coppia¡± e questo limite pu¨° derivare principalmente dall¡¯elettronica. Pertanto, il problema gomma in curva pu¨° essere la conseguenza di questi limiti, ma non la causa.
La forza della Yamaha R1
¡ª ?Si vedr¨¤ come Rea e la sua squadra riusciranno ad affrontare la questione. Problemi tecnici che non sembrano aver angustiato in questo weekend n¨¦ Yamaha n¨¦ Ducati. La Casa giapponese di Iwata ha la moto pi¨´ equilibrata e il pilota che pu¨° essere considerato, ottimisticamente, un po¡¯ l¡¯erede di Rea. La moto dei tre diapason consuma meno le gomme soprattutto grazie all¡¯albero motore con gli scoppi irregolari. Il propulsore Yamaha Sbk (ci¨° vale sostanzialmente anche per quello della MotoGP) ha un ordine di scoppi diverso da quello delle moto delle altre Case ¨C il cross-plane ¨C con il limite di una minor potenza in alto (e quindi minor velocit¨¤ di punta) ma con il pregio di un miglior controllo della trazione nell¡¯erogazione dei cavalli: ci¨° porta a stressare meno la gomma in curva e in accelerazione, quindi a una minore usura dei pneumatici, consentendo di mantenere bassi i tempi sul giro, senza debacle nel finale. Oggi le corse, sia in Sbk che in MotoGP date le caratteristiche dei circuiti e dato il peso fondamentale dei pneumatici, si vincono non con la maggior potenza e le velocit¨¤ di punta pi¨´ alte ma con la qualit¨¤ dell¡¯erogazione della potenza che si traduce nella costanza del tempo veloce sul giro, possibile solo salvaguardando la gomma, specie quella posteriore.
La rossa punta ancora sulla Spagna
¡ª ?Sull¡¯altro fronte, la Ducati ha la moto al top per potenza, velocit¨¤, accelerazione e un pilota che, pur discontinuo, in giornata di grazia non teme nessuno. Toprac ¨¨ oggi il candidato pi¨´ accreditato nel contrastare Rea nella lotta per il titolo anche se il pilota turco ha nel ¡°bagnato¡± il suo tallone d¡¯Achille e la pioggia, prima o poi, si far¨¤ vedere. Redding ¨¨ oggi in una situazione particolare, pilota finalmente vincente e per¨° licenziato, una situazione gi¨¤ vista in Ducati, in Sbk e in MotoGP. Privarsi di Redding (nel 2022 in Bmw) per riportarsi dalla prossima stagione in casa Bautista ¨¨ una mossa assai discutibile, viste le sue caratteristiche tecnico-agonistiche e anche caratteriali e visto quel che lo spagnolo ha gi¨¤ fatto in Ducati nel 2019 e quel che sta facendo anche quest¡¯anno con Honda. Evidentemente in Ducati c¡¯¨¨ una ¡°questione¡± gestione piloti evidente anche per quel che sta accadendo in MotoGP con i riders del Team satellite protagonisti di exploit e in lotta per il mondiale, con gli ¡°ufficiali¡± distanti.
Caos gestione piloti in Ducati
¡ª ?Tanto di cappello al genio tecnico di Gigi Dall¡¯Igna: ma non ¨¨ detto che chi sa progettare e gestire motori e moto al top sa essere altrettanto efficace nello scegliere e gestire i piloti. I fatti delle ultime stagioni in MotoGP e in Sbk sono la cartina del tornasole di problemi irrisolti a Borgo Panigale, di una situazione da modificare ai vertici della gestione racing. Per la propriet¨¤ e per gli stessi sponsor, oltre che per i tanti aficionados della Rossa in Italia e nel mondo, non sar¨¤ facile accettare una realt¨¤ che rimanda sempre all¡¯anno successivo la conquista del titolo mondiale.
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