In una due giorni condizionata dal maltempo, Nicol¨° - detentore del record della pista dal 2024 - ha firmato il miglior tempo
A un mese dal primo round del WSBK in programma il 21-23 febbraio a Phillip Island in Australia si ¨¨ conclusa ieri a Jerez la prima due giorni di test ufficiali del mondiale derivate di serie. Mercoled¨¬ le prove sono state condizionate da insidiose sberle di vento. Poi, nella seconda giornata, a farla da padrona ¨¨ stata la pioggia, sempre fastidiosa ma comunque utile perch¨¦ queste condizioni potrebbero ripetersi nel corso del campionato, in una delle prossime gare.?
i risultati
¡ª ?Nei test, si sa, i tempi, vanno presi con le pinze. In particolare i tempi sul bagnato.?Comunque ¨¨ di buon auspicio il miglior tempo fatto segnare sotto la pioggia battente da Jonathan Rea (1¡¯53.058) ¨C 1,6 secondi dal miglior tempo di Bulega del mercoled¨¬ - che con la sua rinnovata Yamaha si ¨¨ messo dietro di oltre mezzo secondo Xavi Vierge (Honda), di 9 decimi Yari Montella, a proprio agio con la Ducati del team Barni Spark Racing. A seguire Axel Bassani (Bimota), 35 giri e poi protagonista di un crash comunque senza conseguenze; quinto tempo per Scott Redding davanti al collaudatore BMW Sylvain Guintoli, instancabile in pista con i suoi 92 giri. Settimo Xavi Fores (nuovo collaudatore Bimota), ottavo il collaudatore BMW M 1000 RR Markus Reiterberger, nono Andrea Locatelli anche lui in mattinata a terra con la sua R1, idem Garret Gerloff fuori pista all¡¯ultima curva, comunque 11¡ã tempo, tra le Honda di Florian Alt e di Borja Gomez, in sostituzione dell¡¯infortunato Lecuona.?
il bilancio
¡ª ?Tirando le somme della due giorni dei test di Jerez, in riferimento ai tempi, in vetta c¡¯¨¨ Nicol¨° Bulega (77 giri fatti), l¡¯unico sotto l¡¯1.39 seguito dalle due Ducati (non ufficiali) di Andrea Iannone (68 giri, gap di quasi mezzo secondo) e ¨C sorpresa! ¨C di Scott Redding (78 giri) a dir poco soddisfatto del ritorno sulla Panigale V4, dopo quattro stagioni, moto che lo port¨° sul gradino pi¨´ alto del podio ben 12 volte. Quarto Gerloff con l¡¯unica Kawasaki. Poi Bassani che con la Bimota chiude la top five. Petrucci? Sesto. Reduce dalla Dakar, Petrux (69 giri) si ¨¨ dato subito da fare, a proprio agio con la V4 del team Barni. Otto decimi da Bulega non sono pochi ma c¡¯¨¨ tempo e modo per accorciare le distanze. E¡¯ apparso evidente che se si dovesse correre domani, vincerebbe Nicol¨° Bulega, gi¨¤ molto ¡°a posto¡± con la sua Ducati, davvero imprendibile almeno in alcuni punti della pista e in alcune condizioni di guida, ad esempio nell¡¯uso delle marce intermedie, quali terza, quarta, quinta. Non ¨¨ vero che Bulega giocasse in pista, tuttavia ha dimostrato gi¨¤ in questi primi test una sicurezza e una capacit¨¤ di gestione del mezzo ben diversa dalla scorso stagione abbassando il tempo sul giro dopo ogni ingresso di pista. Va anche ricordato che a Jerez, Nicol¨° ¨¨ il detentore sia del giro veloce che del record della pista. Certo, sono solo test. La corsa ¨¨ un¡¯altra storia. Soprattutto si ¨¨ fatta sentire l¡¯assenza di Toprack Razgatlioglu, a casa per i postumi della caduta in allenamento, con la frattura dell¡¯indice della mano destra. Stesso discorso per il pilota della Honda Iker Lecuona, out per l¡¯infortunio in allenamento, sostituito da Tetsuya Nagashima e da Borja Gomez piloti che, come Xavi Vierge, hanno girato a lungo anche con le nuove sospensioni Ohlins, su cui c¡¯¨¨ ancora da lavorare. E Bautista sulla seconda Ducati ufficiale Aruba? Ottavo tempo finale, con gap pesante: un secondo e mezzo dal compagno di squadra Bulega. Musi lunghi nel team Ducati di Alvaro? No. Ma serve un nuovo approccio, anzi una vera svolta. Presto. Nel primo test SBK 2025 una delle novit¨¤ significative ¨¨ stata quella della riduzione dei consumi dato che nel primo round stagionale fra un mese a Phillip Island ci sar¨¤ l¡¯obbligo di un regolatore di flusso. Il motivo ¨¨ quello della sicurezza e non solo limitando queste moto che dalle derivate di serie hanno oramai ben poco, non lontane dalle potenze e dalle velocit¨¤ della MotoGP, peraltro dal 2027 con motori ridotti a 850 cc. Come ¨¨ gi¨¤ parso evidente da quel che si ¨¨ visto nei primi test di Jerez, non pare che questa limitazione della limitazione del carburante incida in modo sostanziale sulle prestazioni della moto, velocit¨¤ massima e non solo, specie in riferimento ai tempi sul giro. Certo, qualcosa si perde in potenza. Ma si ¨¨ gi¨¤ cercato di recuperare intervenendo su aerodinamica, velocit¨¤ di percorrenza, frenata, gestione gomme ecc. Si dovr¨¤ comunque avere carburazioni ¡°pi¨´ magre¡±, quindi minor quantit¨¤ di benzina rispetto alla miscela con l¡¯aria. Sbagliare tarature pu¨° portare a grossi guai meccanici. Un problema non di poco conto considerando che nella stagione 2025 con dodici round sono concessi solo sei motori: andare oltre tale limite significa pagare dazio, in questo caso essere obbligati all¡¯ultimo post nello start di gara. Adesso, tutti in viaggio. Tra pochi giorni, il 28 e 29 gennaio, nuovi test a Portimao, gli ultimi prima di partire per l¡¯Australia, in vista della prima corsa-show di Phillip Island.
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