L¡¯allievo di Kenan Sofuoglu ha interrotto il regno di Jonathan Rea e della Kawasaki nel Mondiale. Un modo per voltare pagina e fare spazio a una nuova generazione di piloti con ¡°il coltello fra i denti¡±
C¡¯¨¨ voluto un pilota di talento e tosto come Toprak Razgatlioglu per scalzare dal trono della Sbk un Jonathan Rea imperatore del Mondiale derivate di serie, campione ininterrottamente dal 2015 al 2020. L¡¯avvincente lotta per il titolo 2021 si ¨¨ conclusa gi¨¤ in Gara 1 dell¡¯ultimo round iridato stagionale sull¡¯inedito circuito indonesiano di Mandalika dove a Toprak ¨¨ bastato il secondo posto dietro al nordirlandese (111esima vittoria!) per aggiudicarsi la corona. Tale risultato, tutt¡¯altro che scontato, ¨¨ il frutto di una annata straordinaria per il binomio Razgatlioglu-Yamaha con 13 vittorie, 9 secondi posti, 7 terzi posti di fronte ai pur superbi risultati di Rea-Kawasaki: 12 vittorie, 8 secondi posti, 8 terzi posti. Terzo incomodo Redding-Ducati con 7 vittorie, 10 secondi posti, 5 terzi.
razgatlioglu e rea
¡ª ?I due, diversi per et¨¤, pedigree, temperamento, tecnica e tattica di guida, in pista si sono sostanzialmente equivalsi onorando entrambi il motociclismo. Sul piano tecnico, Yamaha ha dimostrato di essere quest¡¯anno la moto pi¨´ competitiva e lo stesso Rea, pilota che non cerca scuse, ha criticato Dorna per non essere intervenuta a ¡°limitare¡± la potenza della Yamaha R1, cos¨¬ come in precedenza aveva fatto per la sua Kawasaki e per la Ducati V4, ¡°tagliandone¡± i giri/motore in nome dello show. In effetti la moto della Casa dei tre diapason ¨¨ stata quest¡¯anno imprendibile: pi¨´ veloce sul dritto e in uscita di curva, meno usurante per la gomma posteriore, quindi moto pi¨´ guidabile, elemento fondamentale per dare fiducia al pilota. Ci¨°, soprattutto, per il gran lavoro di sviluppo che ha tradotto al massimo le specificit¨¤ tecnico-progettuali della R1 che ha (anche) l¡¯ordine di scoppio dei suoi motori differente da quello della Kawasaki e di altre Case ¡ª il cross plane ¡ª con il limite di una minor potenza in alto ma con il pregio di un miglior controllo di trazione nell¡¯erogazione dei cavalli.
meriti di toprak
¡ª ?La stessa spinta superiore in uscita di curva permette poi a Yamaha (idem per Ducati) di guadagnare sugli avversari, anche sul dritto. Ma Yamaha ha potuto disporre di un pilota straordinario qual ¨¨ Razgatlioglu, veloce e aggressivo ma anche costante, l¡¯unico che nelle ultime stagioni ha davvero messo in difficolt¨¤ Rea, caduto quest¡¯anno quattro volte, come mai prima. Rea, comunque, resta un ¡°signor corridore¡±, pilota che non ha mai alzato bandiera bianca pur consapevole del gap tecnico della sua moto, specie nelle ripartenze dalle curve a bassa velocit¨¤ e in accelerazione, limiti dovuti alla difficolt¨¤ nel gestire efficacemente la ¡°coppia¡± (anche per problemi di elettronica) sacrificata per guadagnare potenza e velocit¨¤. Comunque, adesso sugli altari sale Razgatlioglu: l¡¯asso turco ¨¨ il nuovo re della Sbk. Rea, 35 anni il prossimo 2 febbraio, passa lo scettro a Razgatlioglu, di dieci anni pi¨´ giovane, ma lo fa da gran signore, dall¡¯alto della sua classe in pista e fuori, dopo averle tentate tutte per portare a sette il record dei suoi titoli. Dopo sei stagioni consecutive marcate dal binomio Rea-Kawasaki la Sbk aveva bisogno di aria nuova, di un cambio al vertice. Uno come il turco Razgatlioglu, per le sue caratteristiche di pilota d¡¯assalto peraltro proveniente da un Paese storicamente con poca vocazione motociclistica, pu¨° contribuire a dare una scossa a un campionato che, pur non privo di appeal agonistico, da tempo cerca, con soluzioni regolamentari innovative quanto discutibili, di trovare un ¡°suo¡± spazio autonomo, non pi¨´ come serie B dei Motomondiali o fratello minore della MotoGP.
nuova era sbk?
¡ª ?Si tratta di vedere quanto il promoter del campionato delle derivate di serie, la Dorna, lo stesso del Motomondiale, abbia interesse a ¡°spingere¡± la Sbk o a tenerla cos¨¬ a bagnomaria per non disturbare la MotoGP, considerata la ¡°gallina d¡¯oro¡± delle corse, vera e propria unica classe regina del motociclismo mondiale. Ma dal calendario provvisorio della prossima stagione appena presentato come bozza si capisce che la normalit¨¤ non c¡¯¨¨ ancora: si comincer¨¤ in aprile al Motorland Aragon per chiudere a fine autunno con un tris fuori Europa a novembre, con una sola tappa in Italia, in giugno a Misano. Con Razgatlioglu iridato, Dorna punta a un ritorno in pompa magna della Sbk in Turchia (si gareggi¨° nel 2012 con la gestione Infront-Flammini) ma anche qui ¨¨ tutto in alto mare, non solo per la pandemia. Con Razgatlioglu sul tetto mondiale della Sbk entra dalla porta principale il motociclismo turco e in particolare la ¡°scuola Sofuoglu¡±, che gi¨¤ aveva dimostrato una certa consistenza qualitativa con un modo di correre e di prepararsi alle corse che gi¨¤ fa discutere, perch¨¦ caratterizzata da un modo di intendere l¡¯agonismo in pista a dir poco aggressivo. ¡°Toprak ¨¨ molto veloce, ma guida senza rispetto. Ti entra dentro senza preoccuparsi delle conseguenze¡± ripetevano Rea e Redding ma anche altri gi¨¤ agli inizi di questa stagione.
scuola turca
¡ª ?D¡¯altronde, Mike Hailwood, fuoriclasse corretto e gran signore in pista e fuori che non disdegnava la battaglia dura in pista, ripeteva: ¡°Se ti limiti a stare sulla ruota di chi ti precede, finirai sempre dietro e saranno gli altri a vincere¡±. Ecco, di Toprak Razgatlioglu si pu¨° dire tutto ma non che sia un ¡°succhiaruote¡±. Meglio cos¨¬. Il giovane turco ¨¨ un pilota di talento che corre (metaforicamente) con la baionetta in canna e il pugnale fra i denti. Cos¨¬ il terzo pi¨´ giovane campione Superbike di sempre punta al bis nel 2022 imboccando la strada che conduce alla MotoGP.
LEGGI ANCHE
? RIPRODUZIONE RISERVATA